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Recensione: The arrangement - Alessia I.

Titolo: The arrangement 

Autrice: Alessia I. 

Genere: New adult romance/agegap/force proximity 

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TRAMA

Alexander Warren è un genio dell’informatica e uno spietato uomo d’affari. Tuttavia, quando alla morte di suo nonno scopre che dovrà contendersi l’eredità dell’azienda di famiglia con il padre che l’ha abbandonato e che ora sta cercando di fare affari con il suo maggior competitor, capisce che deve essere disposto a tutto per le giuste alleanze. Anche sposare una donna che non desidera.

Ana Mendes ha sacrificato molto per la famiglia. Romantica e amante delle storie d’amore, ha sempre sognato il principe azzurro. Quando suo padre le comunica che per il bene dell’azienda di famiglia e per proteggere chi ama dovrà sposare l’uomo più cinico di New York, i suoi sogni vanno in frantumi.
In ballo c’è molto di più delle due maggiori compagnie informatiche del Paese, c’è il futuro di un bambino innocente, e lei sa di non potersi tirare indietro.

Alexander per tutti è il diavolo di New York, ma non per lei.
Non più.
Doveva essere un accordo d’affari, uno scambio di favori, ma allora perché quando stanno insieme sembra tutto così reale?

RECENSIONE

The Arrangement può sembrare un romanzo scontato e dozzinale ma si è rivelato invece un bellissimo libro, dalla trama accattivante, ricco di colpi di scena fin dall’inizio, scritto impeccabilmente.

Direi quindi un ottimo lavoro per la scrittrice Alessia I. in self publishing.

E’ scritto in prima persona dal POV alternato dei protagonisti: Ana Mendes fotografa e Alexander Warren, al tempo passato, in un arco temporale di circa un anno e ambientato principalmente a New York.

I due sono legati dalle rispettive società miliardarie di famiglia che si occupano di cyber security e ingegneria informatica. Due famiglie nemiche e concorrenti che però si trovano a doversi accordare per la rispettiva sopravvivenza dopo la morte del nonno di Alexander… l’accordo sarà appunto il matrimonio combinato del giovane erede societario Alexander e Ana, figlia del nemico. I due neanche si conoscono personalmente, ma troveranno un modo per sopportarsi all’interno dello stesso attico e di dar credibilità al matrimonio imminente davanti alla società mediatica. 

Ovviamente nulla di più falso nella vita reale, soprattutto Ana farà molta fatica ad accettare questo suo stato di pedina manovrabile dal padre fino a tal livello. A lei non interessa nulla della società familiare, dei soldi né tanto meno di Alexander Warren che vede come un uomo cinico, arrogante, presuntuoso ed egoista anche seppur bello e attraente alla vista. Ana si interessa solo del suo lavoro di fotografa e del nipotino da salvaguardare in segreto. Non ha un rapporto amorevole con i genitori e la sorella, anzi fa fatica a sopportarli e si differenzia in tutto da loro. Soprattutto nella bontà d’animo e genuinità della propria persona. La sua famiglia invece dipende solo dalla sete di soldi.

Una figura femminile che mi è piaciuta molto, Ana Mendes, sembra indifesa e paurosa del mondo esterno e quindi chiusa in se stessa, ma in realtà è una donna forte e determinata che saprà scoprirsi col tempo e lasciarsi amare come invece pensa sia impossibile per lei,soprattutto da un uomo etichettato cinico, scorbutico e letale come Warren.

Lui dal canto suo si scopre essere invece legato al nonno scomparso, dal quale ha appreso le buone qualità di persona seria, dedita al lavoro, capace, ma soprattutto vera e leale. Il padre invece incarna l’opposto: avido, cinico, senza scrupoli, dedito solo alla estrema ricerca di soldi e potere a discapito di chiunque, proprio come il padre di Ana, suo acerrimo nemico e concorrente.

I due, con molte differenze caratteriali, ma anche di età e interessi, si troveranno incastrati in questa farsa del matrimonio per salvare la società di Warren. Ana infatti accetta solamente per vendicarsi del padre immeritevole del suo amore di figlia, così come la madre e la sorella.

La convivenza forzata però si rivela da subito facile, quasi piacevole benché strana. All’esterno sembreranno due perfetti innamorati presi dalla routine di una vita caotica con i relativi impegni. In realtà sono due perfetti sconosciuti che non volendo impareranno a conoscersi e apprezzarsi.

Più facile questo compito per Alexander che vede subito le ottime qualità di Ana non solo fisiche ovviamente, un po’ meno facile per lei che appunto rimane molto dubbiosa sulla vera natura di Alexander. Non si fida e non gli crede anche quando invece traspare il vero uomo.

Nonostante dalla trama sembri appunto un romanzo scontato, in realtà è ricco di colpi di scena inaspettati e anche le scelte dei protagonisti non sono così prevedibili.

Merita davvero di essere letto ed apprezzato The Arrangement, io l’ho adorato! Tra i due preferisco il personaggio di Alexander, sono sicura che vi conquisterà da subito! Ana sembra troppo testarda e convinta del giudizio che ha su di lui da non comprendere la sua vera natura e i suoi veri sentimenti verso di lei anche se ovviamente inaspettati . 

Non mancano scene piccanti o divertenti, così come attimi di paura o drammaticità.

 

Vi allego alcuni estratti e vi auguro come sempre buona lettura! Orny T.

 

“«Non abbiamo avuto modo di discutere dell’accordo». «Non c’è nessun accordo» sibilai. «Non voglio sposarti, Alexander». «Non si tratta di quello che vuoi tu qui, mi sembra di capire che ci sia molto di più in ballo».”…”Sgranai gli occhi. Alexander mi fissava in attesa di una mia risposta, le mani affondate nelle tasche della giacca del completo. Non stava scherzando, aveva un’espressione mortalmente seria. «Perché lo fai?» «Perché ho bisogno che tu sia dalla mia parte e so che odi quel figlio di puttana di tuo padre tanto quanto me, perciò smettila di comportarti come se fossi il nemico. Giochiamo nella stessa squadra». La sua risposta mi fece sussultare. Per la prima volta da quando lo avevo visto quella sera, i suoi occhi tradirono l’odio che aveva cercato di mascherare. All’improvviso, la temperatura nella stanza calò drasticamente. Non ero felice all’idea di sposarlo, ma per Harvey avrei fatto qualunque cosa e Alexander aveva ragione: io odiavo mio padre.”

 

“«Questo è un matrimonio di facciata. Toccami e io ti ammazzo». Alexander sollevò le labbra in un ghigno. «Non vedo l’ora di vederti mettere in pratica la minaccia». Cosa stavo facendo? Stavo vendendo la mia anima al diavolo.”

 

“«La nostra relazione è esclusiva» la avvertii. «Niente sesso con altri partner». Trovai il modo più diplomatico per dirle che avrei ucciso chiunque avesse l’intenzione di toccarla. «Non verrò a letto con te, Alexander».”

 

“Mi sentivo sola e persa, come se fossi stata spedita da mio padre in una nuova città in piena adolescenza. Era ridicolo dato che ero una donna adulta e che quella era la casa del mio futuro marito, ma non potevo cambiare il modo in cui quella situazione mi faceva sentire. Ero un oggetto ceduto al miglior offerente e la mia vita aveva perso di valore nel momento in cui avevo accettato di sposare un uomo senza anima.”

 

“«Vuoi che sia ufficiale?» sussurrò. «È questo ciò che desideri?» Il mio cuore saltò un battito prima di prendere a correre verso di lui a perdifiato. Avevo le mani così strette che mi facevano male le dita. Sentivo il leggero sentore di sandalo che emanava la sua pelle e per un attimo mi dimenticai che era uno stronzo miliardario, trentottenne e pieno di casini che mi aveva obbligata a sposarlo con un ricatto ignobile. Per un attimo, Alexander era solo un uomo attraente come il peccato, con gli occhi del colore del cioccolato e in grado di sciogliere il ghiaccio nel mio petto. E io ero solo una ragazza che voleva disperatamente essere guardata proprio come avevo l’illusione di essere guardata da lui in quel momento.”

“Dimmi di fermarmi» sussurrò. Avrei dovuto farlo. Sapevo che era sbagliato e che me ne sarei pentita, ma l’unica cosa che riuscii a fare fu scuotere la testa. «Vuoi che vada avanti?» «Ti prego».”

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