
Titolo: Taste Me. Fuoco e oscurità
Autrice: Chiara Cavini Benedetti
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Genere: contemporaneo, age gap
Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?
TRAMA
Rayden Wade è la quintessenza della perfezione. Occhi pieni di demoni, tatuaggi sulla pelle e giacca da chef sempre addosso, gli basta uno sguardo per far tremare chiunque. E fa tremare anche Avery, fin dal
loro primo incontro. Diciotto anni appena e troppe cicatrici da nascondere, Avery è alla disperata ricerca di un impiego, e non crede alla sua fortuna quando si apre una posizione nel ristorante dei suoi sogni.
Non è la candidata ideale per quel ruolo, eppure, quando entra nella sua cucina, qualcosa spinge Rayden a darle una possibilità, rendendola così del tutto off-limits. Ma mantenere le distanze sembra impossibile. Ogni volta che Avery sorride, infatti, lui riesce a dimenticare l’oscurità che lo perseguita. E, ogni volta che Rayden la sfiora, lei riesce a lasciar andare il dolore che si porta dentro. Avery sa che non dovrebbe desiderarlo. Proprio come sa che, se lui scoprisse cosa nasconde, non la guarderebbe più allo stesso modo. Ma non è l’unica ad avere dei segreti, e quelli di Rayden sono molto più pericolosi dei suoi.
Un bravo chef dovrebbe saper domare il fuoco, ma quello che tormenta Rayden lo sta consumando. E se Avery non può salvarlo dalle fiamme… brucerà con lui.
Lui è oscurità, lei è luce.
Insieme sono sbagliati.
Ma divisi sono impossibili.
Una storia d’amore proibita che fa bruciare di passione .
«Poteva prendersi ogni cosa di me, fino al più lieve brivido che mi increspava la pelle.
Fino al più flebile battito del mio cuore. Fino all’ultima violenta fiamma.
RECENSIONE
E’ ufficiale…io amo il modo di scrivere dell’autrice Chiara Cavini Benedetti, che ho conosciuto con la duologia su Ally e Axton.
Oggi ritorna con Taste Me. Fuoco e oscurità un libro molto spicy che ha come sfondo un ambiente a cui siamo poco abituati, la cucina di un ristorante.
Rayden infatti è uno chef stellato con alle spalle un ristorante negli Hamptons che decide di aprire un nuovo ristorante l’Ambroisie a Boston.
Sin da subito si dimostra freddo cinico e distaccato, non crede nei sentimenti e ha solo la sua cucina in testa, e le sue regole da seguire e far rispettare tanto da essere definito dalla sua brigata DispoChef, lotta quotidianamente con le sue ombre rischiando molto spesso di essere sopraffatto dalle tenebre fino a quando in un giorno di pioggia completamente bagnata arriva lei, la dolce e piccola Avery.
Avery è una 18 enne all’ultimo anno di liceo, con un sogno nel cassetto quello di diventare una chef, purtroppo però la vita l’ha messa a dura prova con la scomparsa prematura della madre e l’incidente del padre.
Ma Avery non ha mai perso il sorriso e la sua forza, lei è luce e speranza con accanto a lei i suoi migliori amici Mandy, Trent e Wes.
E’alla ricerca di un lavoro quando si imbatte nell’ annuncio come cameriera di sala per la prossima apertura di un noto ristorante.
Non sa che quell’annuncio le cambierà la vita, così come la cambierà a Rayden!
Ci troviamo davanti una lettura travolgente, non riuscivo a staccare gli occhi dalle pagine, praticamente divorato e menomale che si tratta di un romanzo lungo!
Scritto in prima persona doppio pov, l’autrice ci permette sempre di immergerci totalmente nella vita dei protagonisti così da sentire sulla nostra stessa pelle le loro emozioni, nel bene e nel male!
Il loro rapporto non inizia nel migliore dei modi ma dopo brevissimo tempo Vediamo il nascere del loro amore, elemento che ho apprezzato tantissimo!
Solitamente per leggere alcune parole ci si aspetta metà del libro invece qui è un esplosione di sentimenti, questo non vuol dire che sia tutto rose e fiori perché entrambi hanno tanto da nascondere.
E si sa quando ci sono dei segreti che vengono svelati si ha uno tsunami di avvenimenti specie quando uno di questi è la differenza di età tra i due, Avery ha solo 18 anni mentre Rayden 28.
Ho apprezzato Rayden per la sua schiettezza e per il suo essere capace di amare incondizionatamente ma l’ho amato follemente quando ha lottato con tutto se stesso per riemergere dall’oscurità ed essere felice!
«Sei riuscita a prendere la mia oscurità e a illuminarla. A insegnarmi a ridere in mezzo al caos. E a essere felice anche quando il mondo cade a pezzi».
Un uomo che sa quello che vuole e che fa tutto pur di ottenerlo
«Il giorno in cui sei entrata nella mia cucina, tutta bagnata e spettinata, ho pensato che fossi fottutamente bella».
Le sue gambe tremarono, serrandosi attorno alle mie. «Ogni volta che mi guardi, rischio di perdere la testa». La mia voce era un sussurro rauco. «Ogni volta che arrossisci, vorrei prenderti e baciarti. E, ogni volta che mi chiami chef, vorrei farti molto di più».
Di Avery che dire.. uno dei personaggi femminili più apprezzati mai letti.
Attenta, dolce, premurosa, e con una luce così forte da abbagliare il resto del mondo.
Il loro rapporto è ricco di passione, un fuoco perenne tra loro, ricco di momenti molto ma molto hot.
«È solo che, quello che hai detto prima…». Il suo era un sussurro. «Io lo sono. Voglio esserlo».
Aggrottando la fronte, le presi il mento e la costrinsi a rialzare il viso. «Cosa?». Sorrise.
E, nel suo sorriso, ogni oscurità scomparve. «Tua».
Il mondo smise di girare. «Sono tua, chef».
Vi si spezzerà il cuore in più occasioni e più di una lacrima potrà scendere sul vostro viso ma fidatevi ne vale assolutamente la pena!
«Volerti è quello che mi spinge a pensarti in ogni cazzo di secondo. A non averne mai abbastanza di te…». Tra le lacrime, Avery fece un altro sorriso. E io, in quel sorriso, rischiai di annegare. «Ma non so se ne sono in grado, ragazzina», ammisi, prima di perdermi del tutto in lei. «Di poter essere migliore… di poter essere davvero ciò che meriti…». Di non essere chi sono destinato a diventare.
Il finale poi… da brividi
In alcuni momenti è come se avessi ritrovato Allye e Axton che ricordiamolo occupano un grande spazio nel cuore!
«Dammi il tuo odio», sussurrai a un soffio dalle sue labbra. «La tua rabbia, le tue lacrime… dammi ogni cosa. Posso piangere io al tuo posto. Posso urlare io al tuo posto. E posso perdonarti al tuo posto. Perdonare una colpa che non hai, ma che credi di avere». La sua gola si mosse in modo brusco, la sua presa su di me aumentò ancora. «Non devi per forza ridurti in cenere», continuai. «Possiamo spegnere il fuoco insieme».
Siamo giunti alla fine cosa aspettate?!? Catapultatevi in questa storia tra un filet mignon e uno sciroppo d’acero”
A presto…
Federica F.
Ringraziamo di cuore a tutti quelli che continueranno a sostenerci seguendoci e per chi farà una piccola donazione! Grazie di cuore!