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Recensione: His greatest muse - Hannah Cowan

Titolo: His greatest muse 

Autrice: Hannah Cowan 

Casa Editrice: Triskell Edizioni

Genere: contemporaneo, music romance,  sport romance

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TRAMA

Conosco Tinsley da quando eravamo piccoli, due anime unite da un legame che sfida ogni logica. Non è solo la mia migliore amica, è la forza di gravità che mi tiene con i piedi per terra. Ma, a un certo punto, i confini dell’amicizia hanno iniziato a farsi meno netti, lasciando emergere un’oscurità che non mi dà tregua e mi consuma, nel corpo e nella mente.

Il suo nome mi risuona in testa come una canzone, ogni sillaba è un grido disperato. Il mondo mi vede come una rockstar, ma solo lei riesce a distinguere quel che ho nascosto a tutti. Ogni cosa cambia quando Tinsley diventa una pugile professionista, e la mia ossessione si trasforma. Alla fine acconsente ad accompagnarmi in tour e, ogni volta che ci spostiamo da una città all’altra, mi assilla il pensiero che qualcuno la stia seguendo, nell’ombra.

Ogni giorno che passa, mi convinco sempre più che non mi basta quello che abbiamo. Ma sono disposto a qualunque sacrificio pur di proteggerla.

La mia ossessione sarà in grado di difenderla da ciò che la aspetta, oppure travolgerà entrambi?

RECENSIONE

Certo! Ho sistemato il testo inserendo gli spazi giusti tra i paragrafi, così da renderlo più leggibile e arioso, senza alterarne lo stile o il contenuto:


Aspettavo di conoscere questa storia già dal primo libro, il rapporto tra Noah e Tinsley mi ha sempre incuriosito e posso dirvi che non ha deluso minimamente le mie aspettative…

His Greatest Muse è il terzo libro della serie Greatest Love della bravissima autrice Hannah Cowan, che si discosta un po’ dai due libri precedenti nel modo di raccontare e descrivere la storia dei due protagonisti!

Abbiamo davanti un amore travolgente, è vero, ma non come siamo stati abituati: non c’è molta dolcezza, ma tanta tanta devozione. Non è un amore puro, ma un amore a tratti disperato.

Noah è diverso dai suoi fratelli, questo era chiaro anche dai libri precedenti. Non ha la loro stessa luce, non vive i rapporti nello stesso modo, anzi è scostante, freddo e molto spesso duro, quasi apatico verso il mondo esterno e verso tutto ciò che lo riguarda!

“Non sono mai stato come mio fratello o mia sorella. Dentro di me c’è qualcosa che non va, negli anfratti profondi e bui della mia anima. L’oscurità ha preso il posto della luce negli abissi cupi del vuoto che sento.”

L’unica persona che “vede” davvero è Tinsley, la sua migliore amica di cui è da sempre innamorato, la sua stella polare.

“Tinsley Lowry è la mia ossessione. L’unica ragione per cui sono ancora qui, alle prese con un’esistenza che non mi dà né gioia né soddisfazione. Lei è la personificazione della felicità. Di tutto ciò che esiste di bello al mondo.”

Tinsley è una tipa davvero cazzuta, sa cosa vuole e fa di tutto per ottenerlo.
Caparbia, forte e determinata, non permette a nessuno di mettere in discussione le sue scelte e soprattutto il suo rapporto con Noah, che a molti non piace.

Per anni si sono limitati ad essere migliori amici, ma tutto cambia quando si ritrovano di fronte al cambiamento netto della loro vita.

Grazie ad Adalyn, sua sorella, Noah si ritrova ad essere una rockstar pronta a conquistare le vette delle classifiche e il successo tanto agognato, mentre Tinsley decide di far sul serio con il pugilato, la sua passione sin da bambina che le è stata trasmessa dal padre, anche lui pugile!

I due sono abituati a vivere ogni secondo della loro vita quasi sempre insieme, ma Noah deve partire per il tour e Tinsley è impegnata con i vari incontri fissati!

Questo spaventa entrambi, tanto da far sì che Noah organizzi il tour in base agli incontri di Tinsley, così da non doversi separare mai.
Proprio durante questo viaggio i due protagonisti si lasciano andare e svelano le loro carte e i loro sentimenti.

Purtroppo però, all’ombra dei due si nasconde uno stalker che metterà loro molta pressione, riuscendo a ferirli seriamente e a macchiare molti dei loro momenti.

Questo libro è molto cupo, non è la classica storia.
L’amore dei due protagonisti a volte è opprimente, specialmente il modo di viverlo di Noah. Lo stalker dà quella suspense che ha dato al libro una marcia in più.

All’inizio credevo che Noah avrebbe poi ritrovato la sua luce. Invece, cosa per nulla scontata, così non è.
Diciamo che ha permesso agli altri di avvicinarlo facendo intravedere la sua anima, ma soprattutto le sue ombre.
Tinsley invece è il suo opposto.

Vi dirò, mentre Tinsley mi è piaciuta molto, Noah in alcuni momenti mi ha un po’ trasmesso “ansia” (fatemi passare il termine), perché vede Tinsley davvero come sua e questo un po’ spaventa.

Lui è all’apice della sua carriera ma non prova nulla, è come se fosse solo un involucro che prende vita soltanto quando ha al suo fianco Tinsley, come se non avesse una sua identità!
Tinsley invece sa chi è e che Noah è il suo valore aggiunto.

«Stella polare,» dice la voce burbera e strascicata del mio migliore amico.
«Ciao, Anima Dark.»

La loro storia va dritta come un treno, con qualche piccolo incidente di percorso ed una battuta d’arresto che fa tenere il fiato sospeso per un po’.

Principalmente il protagonista di questa storia è solo Noah, perché è lui ad avere più cose in sospeso, come per esempio il mancato rapporto con il padre, che scopriamo aver compiuto alcuni sbagli durante la crescita di Noah.
A differenza del suo rapporto con Maddox, in cui si è rivelato padre perfetto!

Ritroviamo i protagonisti delle storie precedenti e scopriamo dettagli nuovi sul loro futuro ma anche sul loro passato. Sì, Maddox, parlo di te.
Inevitabilmente infatti si ha molto spesso un paragone continuo tra i due fratelli.

Alla fine però si intravede uno spiraglio di luce, e vediamo come un incidente può cambiare radicalmente la vita e far crollare alcune certezze come castelli di carta.

Questo sprazzo di vita comune mi ha colpito, perché a volte sembra di leggere sempre vite perfette e quasi lontane da noi. Invece qui abbiamo due facce della stessa medaglia.

Non è solo la storia d’amore tra Tinsley e Noah, ma è la storia di Oakley come padre di Noah e di Maddox, e di come Noah, per questo mancato rapporto, si è lasciato travolgere dall’oscurità.

In questa oscurità c’è solo posto per lei, per la sua stella polare, il suo tutto!

Mi è piaciuta molto questa lettura perché inaspettata sotto molti punti di vista, non scontata per altri, quindi miei cari lettori… non perdetela!

A presto…

Federica F.

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