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Recensione: Odio a prima vista - Paola Chiozza

Titolo: Odio a prima vista 

Autrice: Paola Chiozza

Casa Editrice: Always Publishing

Genere: #HateToLove #RomCom #SocialGap #GrumpyxSunshine #OfficeRomance

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TRAMA

A ventitré anni, Margaret Hale – ambientalista convinta che combatte il cambiamento climatico e lotta per i diritti degli animali – ha un futuro roseo. Nella sua amata e incontaminata Cornovaglia, sta per ottenere un tirocinio nell’azienda dei suoi sogni.

Quindi… perché i suoi genitori vogliono rovinare tutto e trasferirsi al nord, nella metropoli più inquinata del paese? Nella fuligginosa Milton, dove all’orizzonte al posto della brughiera si staglia il profilo delle acciaierie, la prima cosa che fa Margaret è farsi trascinare nella protesta ambientalista contro la Marlborough Mills, la principale acciaieria della zona… e proprio mentre brandisce un cartello che chiama “assassino” il CEO, lui le si presenta davanti su una Lamborghini rombante.

Con il suo metro e novanta di completi eleganti, fascino diabolico e superbia, John Thornton è la personificazione del male: un ricco imprenditore trentunenne pronto a calpestare fiorellini, diritti umani e anni di battaglie ecologiste per il benessere della sua industria.
In realtà, lui desidera onorare la memoria del padre mandando avanti un’azienda che dà lavoro a mezza città e quando, dopo l’ennesimo licenziamento, si ritrova senza un’assistente, l’unica opzione rimane proprio quell’ecologista irritante. Una ragazza stramba, che veste in modo orrendo, mangia cibi persino peggiori, e non abbassa mai lo sguardo durante le discussioni. Anzi, sembra non nutrire il minimo timore reverenziale nei suoi confronti.

Opposti come il cielo e la terra, lontani come il nord e il sud, Margaret e John sono d’accordo su un’unica cosa: non troveranno mai un punto d’incontro. Ogni loro scambio accende una scintilla pronta a scatenare una guerra. Ma lavorare fianco a fianco significa anche scoprire l’altro senza filtri: quale storia nasconde l’arrogante imprenditore dietro agli occhi di ghiaccio che nessuna donna riesce a sciogliere? Che cosa succederebbe se l’inferno in cui credono di essere finiti John e Margaret da quando si sono incontrati fosse in realtà… il paradiso?

 

RECENSIONE

Ciao a tutti!

Oggi voglio parlarvi dell’ultima uscita di Paola Chiozza, ovvero Odio a prima vista.
Si tratta di #HateToLove #RomCom #SocialGap #GrumpyxSunshine #OfficeRomance.

Protagonisti di Odio a prima vista sono Margaret Hale, ambientalista convinta, e John Thornton, CEO di una acciaieria.
I due non si sarebbero neppure mai dovuti incontrare, perché Margaret vive in Cornovaglia, invece John nella inquinata Milton.
Purtroppo però delle scelte economiche e di sopravvivenza fanno trasferire Margaret e la sua famiglia proprio a Milton.
John è il CEO dell’azienda di famiglia, una grande acciaieria nella città di Milton.
John pensa solo al lavoro e tutti hanno paura di lui, tanto è vero che moltissimi assistenti si sono licenziati, non riuscendo a reggere il suo sguardo per più di dieci secondi.

«Thornton, i sindacati ci massacreranno. Otto assistenti in cinque mesi, di cui due usciti piangendo, una fuggita dalla porta di emergenza e un altro che ci ha accusati di averlo mandato in terapia.»
«Otto? Divertente. Sai che ho cambiato più assistenti in cinque mesi che donne in cinque anni?»
Consuelo elabora l’informazione con una certa enfasi.
«Ne va della sua reputazione.»
«Come uomo?»
«Come capo, santo cielo!»

Margaret è costretta quindi a trasferirsi e a dover trovare lavoro. Proprio durante il viaggio i due si incontrano. Il loro primo incontro è altamente esplosivo.
Sono infatti bloccati nel traffico a causa di una manifestazione ambientalista proprio davanti all’ingresso dell’azienda di John, e Margaret, passando di lì ed essendo un’ambientalista convinta, si ferma a dare manforte.
Quando arriva John con la sua Lamborghini, tutti abbandonano il campo tranne lei, che non sa chi è.

«Hai tre secondi per sparire, poi sarò io a toglierti di mezzo» dice.
Faccio per mandarlo al diavolo, ma una voce mi blocca.
Arriva dal marciapiede e appartiene a Henry. Mi fissa sotto shock, le mani nei capelli, la maglietta impregnata di sudore.
«Maggie! Ma che fai? Sei impazzita?»
Lo stronzo con la Lamborghini ridacchia.
«Piacere di conoscerti, Maggie.»
Ignoro il mio migliore amico.
«Dispiacere tutto mio…»
«John.»
«Che nome di merda» sussurro, inclinata verso il suo orecchio.
Si rimette in piedi, il suo respiro mi accarezza la guancia.
«E non hai ancora sentito il cognome.»

Purtroppo gli Hale hanno dovuto abbandonare la loro cittadina per trasferirsi nella inquinata Milton, e se ciò non bastasse, Margaret deve trovare assolutamente un lavoro per aiutare i genitori.
Un amico di famiglia in comune pensa immediatamente di far assumere Margaret come nuova assistente di John.
Nessuno dei due potrebbe essere più in disaccordo.

Non ci sono altre soluzioni. Nessun piano B, nessuna opzione che possa valere più di questa: lavorare per un uomo odioso, ignorante e capitalista.
Quando Bell e la mia famiglia sono abbastanza lontani, John Thornton rifà quella cosa con l’angolo della bocca. Sorride, mi sfida, mi sfotte.
«Ci divertiremo.»
Incastro gli occhi nei suoi.
«Muoio dalla voglia.»
«Goditi le tue ultime ore di libertà, Lisa Simpson. Da lunedì sarò il tuo capo e non potrai più insultarmi.»
«Mi stai minacciando?»
«I tuoi genitori non sarebbero felici di saperti già licenziata. Se non sbaglio, avete qualche problema economico.»
«Sei proprio un pezzo di merda.»

Quindi, nonostante entrambi preferirebbero amputarsi un piede piuttosto che lavorare insieme, i due sono costretti a farlo.
Cosa accadrà con la loro forzata vicinanza? La presenza di un’ambientalista convinta gioverà all’acciaieria e alle decisioni che ahimè dovrà prendere John?
Si tratta di Hate to love per eccellenza, i due sembrano davvero agli antipodi e mai per nessuna ragione al mondo troveranno un punto d’incontro. Ma sarà davvero così?
Cosa nasconde John? Quali ferite nasconde Margaret?
Cosa accadrà all’acciaieria?
Non vi posso anticipare nulla, ma sappiate che questo libro vi terrà incollate alle pagine e vi farà emozionare tanto.
Si parla di temi forti: di ambiente, di bullismo, ecc. ma lo si fa in punta di piedi e senza mai perdere di vista la storia fondamentale e i dialoghi scoppiettanti tra i due.
Molto interessanti anche i protagonisti secondari che donano alla storia spessore e profondità.
La storia è scritta a doppio PoV ed è davvero curioso leggere entrambi i punti di vista, visto quanto sono agli antipodi i due protagonisti.
Lo stile dell’autrice è come sempre frizzante e ironico e mai noioso. Avendo letto anche gli altri libri dell’autrice vedo una sua crescita.

Buona lettura,
Terry.

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