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Recensione: Selene - Barbara Scotto

Titolo: Selene 

Autrice: Barbara Scotto

Casa Editrice: Moonstar Edizioni 

Genere: Sport romance, Emotional Scars, Alpha hero, Romantic suspense

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TRAMA

Seth

Sono Seth Blake, guardia tiratrice dei Chicago Moonstars, una stella nel firmamento della NBA. La

mia vita ruota intorno al basket, alla velocità e all’adrenalina.

Ma quando Selene Johnson, la nuova fisioterapista della squadra, entra a far parte del nostro mondo,

il passato che ho cercato di dimenticare irrompe prepotentemente nel presente.

Perché Selene  è il fantasma di una notte di otto anni fa, colei che ha lasciato una cicatrice indelebile

nella mia esistenza, un enigma che mi spinge a mettere in discussione tutto ciò che credevo di

sapere su fiducia, tradimento e, forse, redenzione.

 

Selene

Nel labirinto della mia vita, ogni passo è una fuga dal passato e ogni decisione è un tentativo di

proteggere i segreti che mi straziano l’anima.

Diventare la fisioterapista dei Chicago Moonstars era il mio tentativo di trovare un rifugio, un luogo

dove il passato non potesse raggiungermi. Eppure, il destino ha scelto di sfidarmi, portando Seth

Blake, il fulcro vibrante della squadra, sul mio cammino.

Ogni incontro è una tempesta di emozioni, e mentre il suono dei canestri e il ritmo incalzante del

gioco riempiono i nostri giorni, la sfida non consiste solo nel recuperare le sue condizioni fisiche e

vincere il campionato, ma anche nell’affrontare i fantasmi che ci perseguitano e ci tengono

prigionieri del nostro passato.

RECENSIONE

Mi sto appassionando sempre più a questa serie sport romance della Moonstar edizioni , con questo secondo libro dal titolo Selene scritto da Barbara Scotto conosciamo sempre meglio i protagonisti della squadra NBA Chicago Moonstar. 

Qui il protagonista è Seth Blake che ci era stato presentato già nel primo romanzo Polaris in cui lo vediamo un po’ scorbutico e in rivalità col capitano della squadra Polaris. 

Adesso invece che ci apre un varco nella sua vita possiamo apprezzare questo ragazzo che ha faticato per diventare ciò che è adesso e cioè una star del NBA. Si ambienta sempre a Chicago ovviamente, la città per cui gioca Seth e si svolge quasi in contemporanea del primo volume della serie, questo parte con un flashback otto anni prima in cui conosciamo entrambi i protagonisti Seth e Selene, in  una notte orribile in cui entrambi scappano da una vita infernale , da situazioni familiari pesanti e pericolose. 

Il loro incontro fortuito dura solo quella notte per poi non rivedersi più, finché la vita non li mette di nuovo uno di fronte all’altra e sarà molto difficile non cedere all’attrazione reciproca. I due affrontano momenti e situazioni molto difficili , soprattutto Selene  che ha difficoltà a lasciarsi andare con un uomo anche dopo anni , a causa di abusi subiti in passato da suo marito da cui scappa sotto falsa identità in continuazione per non farsi rintracciare. Il suo vero nome infatti non è Selene .Anche per questo non vuole relazioni fisse, ma Seth che ricompare dopo otto anni sembra un segno del destino , il suo salvatore di nuovo..

Come nel primo volume anche qui troviamo collegamenti con i pianeti sia nei nomi o soprannomi dei giocatori , sia tra le protagoniste femminili , ma anche i disegni delle copertine di entrambi i libri e il logo della squadra richiamano alcune cose dei nostri beniamini e delle stelle.

Di questo libro mi è piaciuta molto la figura di Seth , detto Storm, proprio come un uragano reagisce sempre d’istinto e in modo anche irruento. Fin’ora non ha mai avuto una donna al suo fianco, solo scappatelle momentanee e insignificanti. Ma grazie all’arrivo inaspettato della fisioterapista Selene che lui riconosce subito nella ragazza di otto anni prima, il suo animo si placa, si ammorbidisce anche coi compagni di squadra facendo man mano uscire il suo vero io, un po’ per riuscire a conquistare la ragazza , un po’ perché la sua è solo una corazza con cui riparare il suo animo ferito . Entrambi sono stati allontanati dai padri per diversi motivi , Seth non ha più la madre e si sente in dovere di badare alla sorella minore, anche lei si è allontanata da un padre ubriacone e pieno di debiti incapace nel suo ruolo. Selene è sola dopo che il padre le ha dato l’ultimatum nel momento in cui lei ha deciso di sposare l’uomo sbagliato, ma che ai suoi occhi giovanissimi e innamorati non sembrava affatto, finché la sua vera natura non si mostra nel peggiore dei modi dopo il matrimonio.

Un romanzo drammatico ma anche dolce e romantico che ci conquista pagina dopo pagina. I due personaggi sono molto ben definiti e riusciamo a comprenderli appieno perché il POV è alternato tra i due. Ecco perché riusciamo a capire le paure di Selene e l’atteggiamento di Seth.

I due dovranno lottare prima contro se stessi e poi con le vicissitudini e gli antagonisti che si presentano come ostacoli insormontabili durante questi pochi mesi .

Le loro vite si intrecciano ovviamente con quelle dei personaggi che abbiamo conosciuto nel primo libro, non solo i compagni di squadra ma anche l’agente FBI nonché padre di Polaris , giusto per fare un esempio significativo, ma ritroviamo anche Althea nelle false vesti di mascotte della squadra e insegnante di danza che conquisterà il capitano ma che qui è solamente la figura femminile più vicina a Selene .

Anche qui ci saranno molti colpi di scena che  ci terranno in sospeso fino alla fine.

Davvero un’ottimo romanzo scritto impeccabilmente con linguaggio scorrevole e attuale, attinente alle vicende e ai personaggi. La scrittrice Barbara Scotto riesce a catapultarci nella storia come se la stessimo vivendo noi in prima persona grazie alle sue ottime abilità descrittive . Non la conoscevo ma l’ho apprezzata tanto in questo romanzo , spero di leggere altro dalla sua penna.

Rinnovo i ringraziamenti alla Moonstar edizioni per l’anteprima della serie che consiglio sempre più ad ognuno di voi appassionati di romanzi di vario genere, non solo sportromance.

Sono sicura che divorerete ognuno dei libri che ne fanno parte come me.

Vi allego alcuni estratti che mi sono rimasti nel cuore

“Luna, la ragazzina che guardava la vita con aria sognante, non c’è più. C’è soltanto Selene, ma oggi vado fiera di quel che sono. Ho scelto questo nome perché nella mitologia Selene è stata associata a tre divinità, legate ciascuna a tre diverse fasi: la Luna piena, la Luna nuova e la Luna crescente. Metafora di vita, di morte e di rinascita. La vita da figlia unica amata dai genitori, la morte per mano di un marito violento, la rinascita grazie a colui che mi ha insegnato cos’è l’amore.”

 

“Appare fragile, distrutta, non riesco ad andarmene e far finta di non averla incontrata. Forse perché nei suoi occhi, nell’istante in cui li ha rivolti su di me, ho scorto lo stesso vuoto che mi rimanda lo specchio ogni fottuta mattina.”

 

“Lo guardo in viso, lui mi sta fissando senza sbattere ciglia, le pieghe sulla fronte denotano concentrazione e forte incredulità. Affondo nei suoi occhi verdi e di colpo mi si blocca il respiro in gola.”…” E lui che mi fissa come adesso. Lui, il cui nome ricordo ancora perfettamente, che addolcisce l’espressione e mi offre il suo aiuto. “Mi chiamo Seth, giusto per informazione…” Lui, abbandonato a un sonno stanco, le labbra appena dischiuse e un braccio appoggiato sulla fronte. Così possente eppure vulnerabile. E io, che, come una ladra, afferro le chiavi dell’auto e fuggo via nella notte.”

 

“«Lo ero, sì. Incazzato, intendo. Ma poi la vita mi ha dato te. Un po’ di malinconia credo sia rimasta ma…» Prende un profondo respiro e avanza di un passo. «Non posso essere incazzato con la vita ora che tu ne fai parte. Sei il più bel dono che mi abbia dato». «Il basket è il più bel dono che la vita ti ha dato». «Ti sbagli. E mi sbagliavo anche io quando lo pensavo. Poi ho incontrato te, e tutto ha assunto il giusto significato». “…. “Come faccio a spiegargli che lo amo perdutamente, e che per questo motivo devo andarmene al più presto? Che il passato prima o poi mi troverà e mi presenterà un conto salato, e non si tratta di se, ma quando, e per allora non voglio avere nessuno accanto a me. Perché amare rende me debole, vulnerabile. E rende lui un bersaglio.”

 

Grazie, buona lettura  come sempre Orny T

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