Condividi sui Social
Recensione: La guerra delle dieci regine - Nisha J. Tuli

Titolo: La guerra delle dieci regine 

Autrice: Nisha J. Tuli

Casa Editrice: Newton Compton Editori

Genere: Fantasy

Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornata.

TRAMA

 La prigione di Nostraza è un luogo terribile, in cui la speranza è un miraggio e i detenuti sono disposti a tutto per sopravvivere. 

Lo sa bene Lor, che vi è rinchiusa da dodici anni per volere dello spietato Re di Aurora ed è consapevole che potrebbe finire i suoi giorni tra quelle mura. 

Ma il fato per lei ha in serbo qualcosa di diverso: mai infatti avrebbe immaginato di riassaporare la libertà, eppure, durante una sanguinosa rivolta, Lor viene prelevata da Nostraza per essere trasferita alla corte del Sole, dove dovrà contendere il ruolo di Regina ad altri nove Tributi, ragazze che, come lei, parteciperanno a quattro prove potenzialmente letali per conquistare il cuore del Re Atlas. In principio, Lor è spaventata e sopraffatta all’idea di cimentarsi in una competizione mortale, ma poi comprende che quella potrebbe essere la sua grande occasione per vendicarsi del Re di Aurora e di tutto il male che ha fatto a lei e alla sua famiglia. Tra intrighi, pericoli e mutevoli alleanze, riuscirà Lor a ottenere il titolo di Regina e ad attuare i suoi piani di vendetta? Dieci ragazze. Una sfida letale. Il cuore di un re da conquistare.

RECENSIONE

Bentrovate Readers,

oggi vi parlo della serie Urano di Nisha J. Tulli. È appena uscito il primo volume intitolato La guerra delle dieci regine.
Se vi è piaciuta la serie di Kiera Cass The selection allora non può non piacervi questa serie. Mi ha fatto anche tornare alla mente Hunger games perché ci sono delle giovani donne, dei tributi, che si sfideranno per vincere il cuore del re Sole, ma le sfide saranno spesso mortali, non solo per gli  umani ma anche per i Fae…

Nessuno possiede davvero niente qui, è tutto in prestito temporaneo, compresi i nostri corpi e perfino le nostre anime. L‘unica cosa che non hanno ancora reclamato è la mia mente, ma anche questo è sempre meno vero a mano a mano che il tempo passa.

Oggi in particolare soffro la soffocante pesantezza di ogni singolo anno dei dodici che ho trascorso tra le mura di questa prigione. Dodici anni per il crimine di essere nata. Per avere addosso la macchia di un’eredità frantumata che non ho mai chiesto  né ho mai compreso fino in fondo.

Protagonista è Lor, detenuta nella prigione di Nostraza, imprigionata a 12 anni senza sapere quale sia stato il suo crimine. La sua vita è fatta di un’ora alla volta, sopravvivere in questa prigione non è semplice ed è un miracolo che dopo più di dieci anni sia ancora viva. Non ha speranze per il futuro.

La sua vita viene sconvolta completamente quando, durante una rivolta in prigione, viene rapita e portata alla corte del Re Sole per partecipare come tributo alle selezioni per scegliere la futura regina.

 

Sono stata rapita. Struscio le gambe sulle lenzuola di seta e sospiro soddisfatta. Sono stata rapita e condannata a un letto di lusso? No, non mi sembra logico.

Alcune premesse vanno fatte, secondo me. Come primo volume è a tratti decisamente troppo lento e ripetitivo, spero sia un effetto voluto per gettare le basi per i prossimi volumi. La trama è abbastanza originale, sebbene mi abbia ricordato le serie già citate. La considero una serie comunque originale, ha davvero tanto potenziale che spero verrà sfruttato a pieno nei prossimi volumi.

I personaggi sono ben delineati e li vediamo cambiare con il passare delle pagine. Lor saprà affrontare le sfide di un mondo che non conosce e non sa gestire: è abituata alla violenza della prigione, non sa comportarsi in società ma la sua mente è abile e impara molto in fretta.

Il Re per cui tutte gareggiano si presenta come l’eroe delle favole, il principe azzurro (dorato) perfetto. Ma non è oro tutto ciò che luccica.

Gabriel è la guardia reale che ha il compito di assistere e proteggere Lor. Sarà un alleato o un nemico?

Figura molto interessante, solo accennata in questo volume, è il principe di Aurora. Qualcosa mi dice che nei prossimi volumi sapremo di più di lui.

Non vincerò solo per Tistan e Willow. Non vincerò solo per rivalermi sul Re di Aurora per tutto ciò che mi ha tolto. Vincerò perché per la prima volta in vita mia, sento di meritare anche io la mia fetta di felicità.

Scrittura scorrevole e fluida, linguaggio semplice ma efficace, insieme ad un bel mix di personaggi ci accompagnano in queste pagine raccontate per la maggior parte dal POV di Lor, con qualche capitolo a sorpresa raccontato dal Principe di Aurora.

Ovviamente ha un finale aperto che mi ha lasciata con il fiato sospeso e tante domande che attendono con ansia una risposta.

Se vi ho incuriosite quanto basta non mi rimane che augurarvi buona lettura

Simona.

Ringraziamo di cuore a tutti quelli che continueranno a sostenerci seguendoci e per chi farà una piccola donazione! Grazie di cuore!