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Recensione: L'amore che non meritavo - Irene Pistolato

Titolo: L’amore che non meritavo 

Autrice: Irene Pistolato 

Genere: Male to Male Contemporary Romance

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TRAMA

Costantino sta tentando di rimettersi in piedi dopo anni vissuti allo sbando. L’alcol era l’unica cosa che riusciva a tacitare i brutti pensieri, a farlo andare avanti. Era anche la causa dei suoi scatti d’ira e vuoti di memoria, che hanno allontanato suo fratello Thomas. Una volta toccato il fondo, però, decide che è ora di risalire, prima di perdere anche se stesso.

E ha bisogno di aiuto per farlo.

Enea ha avuto un passato burrascoso, la dipendenza l’ha quasi portato a perdere tutto, ma è riuscito a venirne fuori con molta fatica e tanti sacrifici. Per questo ha deciso di dedicare la sua vita ad aiutare chi sta passando il suo stesso inferno. Prende così sotto la sua ala protettiva quell’uomo spaesato e bisognoso di cure, non sapendo che da quel momento sarebbe cambiato tutto.

Costantino prova finalmente qualcosa grazie a Enea, qualcosa che lo confonde, ma che allo stesso tempo non è mai sembrato tanto giusto.

Merita davvero tutto quell’amore?

Non ne è poi così sicuro…

RECENSIONE

Salve readers, oggi vi parlerò del nuovo lavoro di Irene Pistolato, L’amore che non meritavo, volume 2.5° della serie L’amore…

In questa novella Irene ha voluto raccontarci la storia di Costantino e il motivo che lo ha portato a vivere come se nulla avesse importanza, se non stordirsi con l’alcool e menare le mani.  Abbiamo conosciuto Costantino nel romanzo precedente, lui è il fratello maggiore di Thomas, quello che gli ha dato tanti problemi fino a costringerlo a richiedere un TSO per poterlo aiutare. Durante la lettura della storia di Thomas nella mia testa era nata una chiara ipotesi del perché Costa si comportasse in quel modo, e mi sono sentita molto fiera del mio istinto quando ho appurato di avere ragione. Andiamo per gradi: Costantino è stato un bambino adorabile ma poi è diventato un adolescente intrattabile, arrabbiato col mondo, almeno in apparenza, e un uomo senza uno scopo nella vita e nessuna voglia di andare avanti. Thomas ha sempre cercato di aiutarlo, ma quando anche per lui è diventato troppo ha dovuto chiedere aiuto per il bene di entrambi.

Scuoto la testa. «Non so cosa sia lamore e, a dire il vero, non credo nemmeno di meritarlo.»

«Perché lo pensi?» 

«Hai visto in che condizioni sono arrivato da te la prima volta. Hai studiato a fondo la mia cartella clinica e quello che ho fatto prima del TSO. Ti sembro una persona degna di essere amata?»

Mi sento pizzicare gli occhi, un peso mi comprime il petto, così lo massaggio con la mano aperta.

«E se ti dicessi che lo sei? Mi crederesti?»

«Non lo so.» Mi mordo il labbro inferiore per non crollare.

«Costantino, sei un uomo diverso da quello che ho conosciuto solo pochi mesi fa. Te ne rendi conto?»

Scuoto di nuovo la testa.

«Sai che non ti mentirei mai. Stai facendo enormi progressi, la cura farmacologica funziona alla perfezione e stai provando sentimenti nuovi. Sono tante cose da digerire. Ora ti dirò una cosa, va bene?»

«Ti ascolto,» dico prendendo un respiro profondo.

«Meriti di essere amato quanto me, Enea, tuo fratello e ogni altro essere umano su questo pianeta. Non sei diverso dagli altri.»

Enea, ha quarantadue anni, un passato difficile alle spalle e tanta voglia di futuro e normalità. Dopo essere stato aiutato quando ne ha avuto bisogno, ha deciso che appena fosse stato in grado avrebbe reso quell’aiuto, ed è per questo che è diventato lo sponsor di Costa. Dipendenze simili, motivi differenti li hanno spinti in quella direzione, hanno una diversa capacità di rinascita, ma nessuno dei due è disposto a mollare finché l’altro lo sostiene.

A dispetto del suo voler cambiare però, Costa deve fare i conti anche con la vergogna, quella di dover chiedere ancora: denaro per mangiare, un posto dove vivere. Si sente così tanto in imbarazzo da mentire, a Thomas a Enea, a tutti.

Per fortuna Enea lo scopre e mette fine alle sue scuse.

Insieme affrontano il difficile percorso di psicoterapia di Costa e pian piano gli incubi cominciano ad avere un senso.

«Lascia che mi prenda cura di te adesso.» Mi inginocchio davanti a lui. «Slacciati i pantaloni.»

Lui esegue con dita tremanti, mentre cerca di nuovo la mia bocca. Gli lascio il controllo del bacio, voglio che si prenda il suo piacere come meglio crede.

«I tuoi baci sono una droga,» farfuglia sulle mie labbra. «Ti bacerei giorno e notte.»

La dolcezza di questo uomo!

«Puoi prenderti tutti i baci che vuoi, quando vuoi,» gli sussurro allorecchio facendolo fremere di desiderio.

L’amore che non meritavo ci racconta una novella dolcissima, dove il personaggio cattivo del libro precedente si toglie il suo travestimento da lupo per rivelare la sua vera natura, quella di bravo ragazzo che ha perso la retta via, ma che è disposto a impegnarsi per meritare l’amore che riceve.

Non credevo che sarebbe stato così difficile avere a che fare con i ricordi rimossi. Cera un motivo per cui li avevo sepolti così in profondità. Avrei preferito non sapere cosa mi fosse successo? Assolutamente no. Avevo bisogno di comprendere la causa scatenante del mio disturbo.

È da un mese che ci lavoro con il dottor Guerra. Sono cadute tutte le barriere in una sola volta e ogni giorno affiora qualcosa di nuovo. Non sono sempre ricordi orribili, ci sono anche episodi felici, dove mi godevo la compagnia della mia famiglia.

Ogni notte è però diversa dallaltra.

A volte mi sveglio urlando, in preda al panico. Enea è sempre pronto a gestire la crisi, tenendomi stretto a sé e sussurrandomi parole di conforto. È così dolce con me che mi chiedo cosa ho fatto per meritarmi un uomo così meraviglioso.

Io che non credo di meritarmi proprio un bel niente.

Anche in questa novella lo stile della Pistolato è inconfondibile, dolce, romantico, un po’ tormentato e deliziosamente spicy. Il linguaggio è perfettamente consono per età e cultura dei protagonisti, il racconto a doppio pov alternato permette di cogliere le emozioni di entrambi e di sentirsi completamente avvolti dalla storia.  Cosa mi resta da dire? Nulla, solo che non dovete far sfuggire la possibilità di leggere L’amore che non meritavo, buona lettura, Jenny.

Ringraziamo di cuore a tutti quelli che continueranno a sostenerci seguendoci e per chi farà una piccola donazione! Grazie di cuore!