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Recensione: House of love - Naike Ror

Titolo: House of love 

Autrice: Naike Ror

Casa Editrice: Always Publishing

Genere: college-romance

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TRAMA

Otto anni or sono, in una tranquilla cittadina del Kentucky, circondata dall’affetto dei suoi genitori e di sua sorella minore Cloè, la diciassettenne Essie Wilson si divide tra la scuola e i suoi dannati compiti di matematica e il Gaelik, il centro ippico dove Essie si allena ogni giorno con Thunder, il suo elegantissimo e intelligentissimo cavallo con il quale ha vinto tutto quello che c’era da vincere.

Essie ama l’equitazione, è tutta la sua vita e punta solo a essere la prima, sempre.  

Ma le cose iniziano a cambiare quando i vertici del Country Club decidono di aumentare il numero di elementi della squadra. Il che significa che Essie non sarà più unica e sola, non avrà più il solito spazio e dovrà dividere recinti, campi di allenamento, orari e attenzioni.

Ed è così che l’arrogante e bellissimo Cruz Sanders entra a far parte della squadra. Originario di Indianapolis e di soli sei mesi più vecchio di Essie, Cruz è il nuovo rivale di squadra del Gaelik. Cruz ama l’equitazione quanto Essie, è un vero asso nella categoria Juniores e non ha dubbi sul volerle togliere ogni primato, con ogni mezzo, lecito e non. Sarà davvero finito il regno della “Principessina”? Essie riuscirà a non farsi sedurre dal suo sguardo, dalle sue mani e dalle sue labbra? Chi vincerà il torneo più importante della stagione?

 

Oggi. Cruz è a Yale, ultimo anno della facoltà di Legge dove studia per diventare avvocato, è il Presidente della piu famosa confraternita del campus, quella dei Creed, ed è nella squadra di canottaggio. Studente modello sì, ma sempre spaccone, prepotente e manipolatore.

Essie De Witt è iscritta all’ultimo anno della facoltà di Legge di Harvard, capitano della squadra di lacrosse, presidentessa della confraternita delle Alpha Tao Sisters e fa volontariato presso un centro antiviolenza. Anche lei è la migliore del suo corso ma ha troncato qualsiasi rapporto con i genitori, ha cambiato cognome ed è più agguerrita che mai.

Cruz ed Essie sono destinati a scontrarsi di nuovo, perché hanno una cosa in comune: il sogno di entrare in una società segreta massonica, la House of Bones. E sanno che c’è posto solo per uno dei due. Chi riceverà il tanto agognato cordino dorato? Che la guerra abbia (di nuovo) inizio!

RECENSIONE

Bentornati book lovers!

Questa volta ho scelto di volare in America, e precisamente nel mondo moderno dei college americani, con le loro confraternite, le loro rivalità (sociali e sportive) e i loro amori. Mi preme subito dire che mi ha stupito come una scrittrice italiana sia riuscita a descrivere così bene queste realtà e le loro dinamiche, di cui, io almeno, ho testimonianza solo attraverso film e serie TV americane.

Lo spazio temporale si alterna tra ieri (che è un ieri di 8 anni fa), e oggi. Questo più o meno fino a metà libro; da lì in poi sarà solo oggi.  Il pov e’ alternato ed è sempre in prima persona, quindi un po’ il narratore è Essie e un po’ è Cruz. E’ facile capire chi è il narratore del capitolo perché i capitoli si intitolano proprio con il nome di uno dei due personaggi. 

La scrittura è scorrevole, non annoia. Da notare che il registro linguistico cambia parecchio in funzione del narratore: più sboccato e volgare (forse un tantino troppo per i miei gusti) per Cruz, più educato e moderato nei termini per Essie.

House of Love ha due grandi antagonisti: l’odio, scaturito da una serie di equivoci e menzogne di cui i protagonisti sono all’oscuro ma che hanno un effetto devastante sulle loro vite. E l’amore, perché nonostante questo odio, tra Essie e Cruz c’è una grande attrazione. Queste fasi sono talmente ben miscelate che a un certo punto non si capisce più quale dei due sentimenti prevalga in quel momento nell’animo dei protagonisti. Potrebbe sembrare un’accezione negativa, invece é un bene perché invoglia a proseguire nella lettura per capire cosa succederà e quale sentimento prevarrà nei capitoli successivi. Un momento si odiano e un attimo dopo si amano!

House of Love è una storia fatta di ferite e cicatrici evidenti, di caratteri forti, determinati e ambiziosi. Alla fine entrambi i protagonisti hanno sofferto con la stessa intensità, ma per cause diverse.

Ho tifato fino dall’inizio per Essie e per la sua sete di vendetta! E a mio modestissimo parere, l’autrice è stata fin troppo generosa con Cruz, considerato quello che le ha fatto (anche se non sempre è stata colpa sua)! L’odio di Essie è totalizzante, perché Cruz le ha rovinato la vita:

“La vena competitiva e il bisogno di vendetta battevano forte in me, e avevo affinato la mia pazienza in quegli anni: avrei distrutto la vita di Cruz Sanders e lo avrei cancellato dalla mia proprio come avevo cancellato i miei genitori.”

“A giudicare da come aveva reagito, scoprendo che dietro la maschera che copriva il capitano di Harvard c’era la sottoscritta, l’obiettivo era stato raggiunto. Avevo usato gli stessi consigli che mi aveva dato lui otto anni prima: conosci il tuo nemico per raggirarlo al meglio. Io, di quel figlio di puttana, sapevo tutto. Mi ero spesa da quando aveva messo piede a Yale, e presto avrebbe capito contro chi si era messo.”

Cruz è un personaggio strano, perché sotto a questo suo essere arrogante, strafottente e manipolatore, in realtà si nasconde una persona che ha bisogno di amore, che è disposta (quasi) a tutto pur di far felice la persona che ama:

 

“Avrei dato la mia vita per lei, la amavo profondamente e la consideravo la parte migliore di me

stesso.”

 

“In fondo, prendersi cura delle persone che amiamo è un’azione di default.”

 

La parte più femminista di me è rimasta un po’ con l’amaro in bocca per quanto riguarda il finale, perché, come ho detto prima, Cruz la passa troppo liscia (parere estremamente personale!). Ma non potevo aspettarmi diversamente da un titolo come House of Love.

Buona lettura, Arianna.

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