Titolo: Writing the Rules
Autrice: Sagara Lux
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TRAMA
HADES.
Nel dark web è una vera e propria leggenda.
È venerato. Rispettato. Temuto.
Dicono che non esista sito in cui non possa entrare; merce o informazione che non riesca a procurare; persona che non sia in grado di raggiungere.
Abbiamo stretto un accordo, avvolti dal buio della notte.
Gli ho lasciato intendere che, se fosse stato alle regole, non gli avrei dato la caccia.
Ho mentito.
ALEXANDRA.
Coinvolgerla nei miei piani è stato un errore.
Ogni volta che interagiamo riesce a strapparmi qualcosa.
Una parola di troppo. Un pensiero.
Un desiderio inopportuno.
Non avrei dovuto seguirla. Spiarla. Rapirla.
La sua presenza ha rovesciato il mio mondo.
Quindi ora io ruberò il suo.
RECENSIONE
Ciao a tutti amanti della lettura,
darei senza dubbio un 5 su 5 stelle al quarto libro della serie Rules di Sagara Lux , una delle mie autrici preferite e che infatti non mi delude mai neanche un po’!
Si può leggere come autoconclusivo, ma si consiglia di leggerli tutti e quattro in successione, in quanto i protagonisti sono tutti legati tra loro…
Adoro il genere dark e questa è una delle scrittrici secondo me più raffinate in questo genere, la sua scrittura ti cattura e ti incolla alle pagine fino alla fine.
Ottimo stile e linguaggio, non tralascia nulla, sentimenti, sensazioni, descrizioni, interiorizzazione dei personaggi…
Il “cattivo” si svela piano piano e non potremo far altro se non cedere anche noi al suo fascino come fa in questo caso Alexandra, agente FBI che sarà attratta da Hades fin dal primo incontro non proprio casuale…
Una costante ricorrente nei quattro romanzi è la passione inarrestabile tra i due opposti, apparentemente il bene e il male, il giusto e lo sbagliato, i due sessi opposti.. due calamite che si attraggono immancabilmente.
La storia è un thriller passionale che si snoda leggendolo, ci rivela la vera natura di entrambi i protagonisti ,ma anche dei personaggi secondari e che nonostante le iniziali apparenze ci porterà a tifare per il loro lieto fine.
Adoro la tensione di questo genere letterario di cui Sagara Lux si serve abilmente per ammaliare e farci amare le sue storie.
La storia si ambienta a Seattle al presente ed è raccontato direttamente dal POV alternato di entrambi i personaggi :Alexandra e Hades.
Il nostro super hacker ha una doppia vita per più di un motivo che non sto a svelarvi , ma solo Alexandra vedrà il vero uomo che unisce i due lati estremi delle sue identità :il bello,dannato e pericoloso e il nerd noioso e insignificante ,del quale si innamorerà perdutamente contro ogni sua legge morale .
Una storia piena di suspense, intrighi, passione e colpi di scena fino alla fine. Davvero accattivante, mi è piaciuto tanto, così come mi sono piaciuti i suoi protagonisti che ad una prima occhiata sembrano tanto diversi ma che poi si rivelano simili sotto certi aspetti.
Mi piacciono le serie che si possono leggere anche come autoconclusivi ma ho apprezzato il finale di questa serie in questo ultimo capitolo perché riunisce tutti i protagonisti dei quattro libri, che aspettavo con ansia, avendo letto anche gli altri tre.
Grazie Sagara Lux per averci deliziato ancora con un tuo capolavoro!
Vi lascio alcuni estratti e vi auguro buona lettura Orny T
“ «Perché non c’è nessun “noi”. Tu sei un agente federale e io un criminale. A prescindere da quello che desideriamo, solo uno di noi uscirà vivo da questa stanza.»”
“Come ha detto lei, la fiducia va conquistata un passo alla volta. Se voglio portarla dalla mia parte, devo diventare qualcosa di completamente diverso. Non più un criminale, né un pericolo. Ma un uomo.”
“«Ora o mai più, Alexandra. Cosa desideri?» L’oscurità incombe su di me. Non è mai stata così pericolosa, né così allettante. Se cedo ora, non potrò più tornare indietro. Il problema è che non ho alternative. Resistergli non è una possibilità. Non lo è mai stata. Perché io voglio lui, ma non da stanotte. Dalla prima volta in cui l’ho visto. Dal momento in cui mi ha puntato un dito addosso e ha detto di volere proprio me. Avrebbe potuto scegliere chiunque altro.”
«Mi hai ammanettato al letto?» Solleva un braccio, mostrandomi la chiave. Tento di strappargliela, ma è svelta a reagire. Indietreggia di un passo, così da non essere alla portata delle mie mani. «Non avrei voluto farlo, ma non mi hai lasciato scelta.» «Avrei dovuto saperlo.» Una risata grottesca mi risale la gola. «Era a questo che pensavi, tutte le volte in cui ti incantavi a guardare le mie catene: a come legarmi.»
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