Titolo: La ragazza di carta
Autrice: Alessia Coppola
Casa Editrice: More Stories
Genere: Narratica contemporanea, romance
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TRAMA
Lecce, Aprile 1980. “Libreria Librarsi” è una piccola realtà nel cuore di Lecce, una libreria anomala perché Ennio, padre di Cassandra, 17 anni, colleziona libri antichi molto speciali perché tutti, tra le pagine, contengono lettere, annotazioni, indirizzi e frasi d’amore dei precedenti proprietari. Prima di morire improvvisamente e portare con sé uno straziante segreto, Ennio rivela a Cassandra di aver un unico sogno, quello di poter risalire a chi ha scritto queste annotazioni e restituire i libri ai legittimi proprietari. Nonostante la tristezza del dover vendere casa e libreria e trasferirsi nel Salento dalla zia Fiammetta, le volontà del padre restano il chiodo fisso di Cassandra, che non si arrenderà finché l’ultimo libro non sarà restituito. Cassandra non sà ancora quante sorprese e quanti personaggi incontrerà sul suo cammino e quanto questi influenzeranno, dieci anni dopo, il destino della sua vita.
Roma, 1990. Stefano, famoso scrittore, eredita l’amore per la carta dal nonno Saverio, titolare della Tipografia Editrice Galtarossa. La tipografia è andata distrutta in un incendio nel 1980 ed è tuttora di proprietà di Stefano, che, nonostante sia solo un cumulo di cenere, non se ne vuole liberare perché racchiude troppi ricordi. Un suo grande desiderio è poterla un giorno riportare agli antichi splendori, ma in questo momento ha bel altri pensieri. Il suo primo romanzo ha infatti avuto un enorme successo ma, come spesso accade, il blocco dello scrittore gli impedisce addirittura di iniziare il secondo libro. E c’è un’improrogabile scadenza da rispettare! Così, dietro suggerimento del suo amico e agente Michele, decide di cambiare aria e passare qualche settimana in un paesino del Salento, dove la leggenda narra che la Grotta della Poesia faccia tornare l’inspirazione agli scrittori che l’hanno perduta. La magia del posto e delle persone che incontrerà gli saranno davvero di aiuto? Riuscirà a realizzare tutti i suoi sogni? E quale mistero si porta dietro fin dai tempi dell’incendio, tale da rendere la sua vita così triste e tormentata?
RECENSIONE
Bentornati book lovers!
Preparatevi a fare un salto nel 1980, dove tutto ha inizio, e poi un piccolo salto fino al 1990, durante il quale l’intreccio si sviluppa. Questa volta siamo in Italia; a farci girare per Roma e a farci sognare il paradisiaco Salento è Alessio Coppola con La ragazza di carta, edito da More Stories.
La ragazza di carta non parte benissimo (per i miei gusti), la lettura non scorre e la scrittura è quasi in versi. Ma mai giudicare un libro dal prologo! Per fortuna dal primo capitolo si cambia registro (e scopro alla fine che non sarei mai stata una fan dei libri di Daniel Ferri – chi leggerà il libro capirà il mio commento), con uno stile semplice e abbastanza scorrevole e con delle descrizioni molto poetiche di persone e luoghi, come, ad esempio, la libreria:
“Era, piuttosto, una sorta di farmacia letteraria, un ricovero per libri senzatetto”.
Ma la vera gioia è stata leggere un testo con linguaggio e dialoghi molto profondi ed eleganti, senza la benché minima ombra di imprecazioni e volagarità (alleluia!!!).
Il pov è in terza persona neutrale; la storia si svolge tutta nel passato (non ci sono riferimenti al presente), e le scene si svolgono tra il 1980 e il 1990. E proprio questo salto nel passato è stato un tocco magico per me, perché ha richiamato ricordi molto sentimentali di quando, ad esempio, per girare una città occorreva comprare una cartina stradale (e Cassandra ne acquista tantissime). O di quando l’unico e solo servizio di messaggistica erano romanticissimi bigliettini:
“Le scrisse un altro biglietto, al quale ne seguirono altri. Iniziarono a comunicare attraverso lo spiraglio delle loro porte, con l’inchiostro, la carta, il silenzio”.
La ragazza di carta affronta con molto tatto e delicatezza temi come l’amore, nel suo significato più esteso. E’ l’amore di Ennio, Saverio, Cassandra e Stefano per la carta; l’amore tra padre e figlia e tra nonno e nipote. Ma anche il viaggio inteso come fuga; e la precarieta’ della vita, il cogli l’attimo.
“I libri hanno due storie: quella impressa tra le pagine e quella di chi lo legge. E spesso si tratta di storie d’amore”.
“«Spesso si viaggio perché si è in cerca di qualcosa….. Tu che cosa cercavi?». «Ho iniziato a viaggiare per fuggire, perché questo posto mi metteva brace rovente sotto i piedi, dovevo andare via….. Posso chiederti per cosa fuggivi tu, invece?». «Dal dolore di aver perso la persona a cui ho voluto più bene».”
“Cassandra, cogli la rosa quando quando è il momento, ché il tempo lo sai che vola… e lo stesso fiore che oggi sboccia domani appassirà”.
Cassandra e Stefano sono i due protagonisti principali, ben stereotipati, con due caratteri solitari, silenzioni ma forti. Lui è molto ombroso, non lascia trasparire sentimenti se non quelli legati ai libri, e lei non è da meno. Non se ne rendono conto, ma sono molto simili. Freddi con le persone, ma caldi con l’adorata carta.
A latere, ma non meno importanti, ci sono Ennio e Saverio, burattinai inconsapevoli delle vite di figlia e nipote.
La ragazza di carta è un bellissimo e commovente libro sull’amore tra padre e figlia e sul fascino dei libri, traghettatori di parole e storie che altrimenti non vedrebbero mai la luce. A un certo punto vi sembrerà di sentire il profumo di carta e inchiostro intorno a voi!
L’autrice ha saputo tenere vivo l’interesse del lettore: mentre la trama si sviluppa intorno a una serie di coincidenze spesso prevedibili, dove sembra che tutto scorra tranquillo, La ragazza di carta si conclude invece con un inaspettato quanto commovente colpo di scena.
“«Era tutto scritto», mormorò la ragazza, senza più altro da dire. «No, è ancora tutto da scrivere»”.
Spero che questo libro catturi il vostro cuore tanto quanto ha catturato il mio.
Buona lettura, Arianna.
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