Titolo: L’amore della persona giusta
Autrice: Irene Pistolato
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Genere: Contemporary Male to Male Romance
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TRAMA
Mirco ha commesso molti errori, primo fra tutti credere che la relazione con Daniel fosse speciale. Si è comportato malissimo con lui, facendosi odiare e si rende conto, forse un po’ troppo tardi, che quello che avevano era qualcosa di tossico. Non era mai stato attratto dai ragazzi prima di lui e pensava che fosse un caso isolato, fino a quando non resta folgorato da un paio di occhi azzurri. Un incontro di pochi secondi fuori dall’ascensore dell’ospedale che cambia le sue certezze.
Leonardo gestisce una pista di go-kart con il padre e quando un giorno lo trova privo di sensi in ufficio, va nel panico. Si ritrova a vagare per l’ospedale, perso e desideroso di avere qualcuno che lo tenga per mano in quel momento difficile. Tocca a lui gestire anche la contabilità durante la convalescenza dell’uomo e scopre così di avere urgente bisogno di un commercialista.
E alla sua porta appare l’uomo più bello che abbia mai visto.
Un uomo dall’aria familiare.
Mirco inizia a credere nel destino quando si trova davanti il ragazzo che ha popolato i suoi pensieri per giorni. Ha però paura di commettere gli stessi errori del passato e ferire Leonardo è davvero l’ultima cosa che vorrebbe.
E se avesse solo bisogno dell’amore della persona giusta per essere finalmente felice e muovere i primi passi nella sua nuova vita?
RECENSIONE
Salve readers, oggi vi parlo in anteprima del 3° volume della serie L’amore… di Irene Pistolato: L’amore della persona giusta.
Permettetemi prima di tutto di ringraziare Irene per avermi permesso anche questa volta di leggere il suo lavoro in anteprima, avendo letto tutti i volumi precedenti di questa serie speravo che dedicasse una storia agli scheletri nell’armadio di Mirco.
L’amore della persona giusta ci fa conoscere meglio Mirco, lo stronzo che tormentava Daniel. Qualcosa nel suo atteggiamento mi aveva convinto che ci fosse più di quello che avevamo visto e questa storia mi ha permesso di capire cosa.
Mirco è l’unico figlio di un carabiniere, un uomo intollerante, mai contento, completamente insoddisfatto delle scelte del figlio e profondamente omofobo. Sua madre è una donna dolce che lo ama con tutta se stessa, ma è prigioniera del volere del marito. I suoi amici di sempre hanno superato una linea che lo ha scosso fino a provocare il suo totale allontanamento da loro. Oggi Mirco è un uomo che sta cercando risposte, che sta cercando di fare ammenda, di chiedere perdono per gli sbagli commessi; oggi è un uomo che vuole accettarsi per qualunque cosa sia.
Ho scoperto di avere un grande bisogno di buttare fuori tutta la merda che mi stava soffocando e mi impediva quasi di respirare. Non volevo più essere quel bastardo che si prendeva quello che voleva quando voleva, anche a costo di rovinare la vita di qualcuno. Non so se Daniel mi perdonerà mai per tutto il male che gli ho fatto, ma un giorno spero che mi darà la possibilità di scusarmi, non chiedo altro.
Stamattina sono diretto allo studio del dottor Vincenzi all’interno dell’ospedale. Di solito ci incontriamo nel suo studio privato, ma mi ha chiesto di raggiungerlo qui, altrimenti non sarebbe riuscito ad arrivare in tempo. Sto aspettando l’ascensore per salire al terzo piano, quando le porte si aprono e il mio sguardo incontra quello di un ragazzo che sta uscendo. Ha gli occhi rossi e gonfi di pianto, delle lacrime scorrono ancora sul suo viso. È l’azzurro intenso delle sue iridi a catturare la mia attenzione e a mozzarmi il respiro. Non ho però il tempo di realizzare cosa sta accadendo: il ragazzo esce dall’ascensore, mi passa accanto e sparisce lungo la corsia, zoppicando.
Che diavolo è appena successo?
Il secondo protagonista di L’amore della persona giusta è Leonardo, un giovanotto a cui la vita ha già tolto tanto: la madre che lo ha abbandonato, gli amici d’infanzia, l’integrità fisica in favore della sopravvivenza, ma quando rischia di perdere anche suo padre, il suo eroe, ecco che due occhi splendidi si incrociano coi suoi pieni di lacrime e disperazione. Peccato che in quel momento sia davvero troppo triste e preoccupato anche solo per guardarli meglio, ma il fato si sa che trova sempre la strada per compiersi.
Sto piangendo da quando ho messo piede qui dentro, dopo che l’ambulanza ha trasportato mio padre d’urgenza. Il personale sanitario ha parlato di infarto, o almeno credo, non riuscivo a capire quello che mi dicevano. Li ho seguiti in macchina e non so nemmeno come ho fatto a raggiungere l’ospedale senza schiantarmi da qualche parte.
Vorrei tanto avere qualcuno al mio fianco in questo momento.
Qualcuno che mi tenga per mano e che mi dica che andrà tutto bene. L’ascensore si ferma al piano terra, le porte metalliche ci impiegano qualche secondo ad aprirsi e non sono pronto a trovarmi davanti qualcuno.
Soprattutto non qualcuno con degli occhi così belli.
Per un lungo istante i nostri sguardi si incatenano tra loro, ma devo ricordare il motivo per cui mi trovo qui.
Una cosa che amo alla follia dei libri della Pistolato è che i suoi cattivi non lo sono mai solo per il gusto di far del male, hanno sempre un motivo nascosto per determinati comportamenti e aspettano solo di trovare il modo per risolvere i loro conflitti interiori e diventare persone migliori. Ho odiato profondamente Mirco in L’amore della porta accanto, ma leggendo la sua storia l’ho capito, non approvato, ma ho compreso il suo conflitto interiore, e ho amato vedere come si è evoluto per se stesso, per Leo e per sua madre. Ha cercato di fare ammenda, di trovare amici veri coi quali interagire e di non commettere più gli errori del passato. È ancora un uomo pieno di paure, ma ci sta lavorando.
Faccio per andarmene, ma la sua mano si posa sul mio braccio.
«Sei Mirco, vero?»
«Già, il male in persona.» Serro con forza la mascella.
Solleva un sopracciglio. «Secondo Leo sei un angelo, secondo Daniel sei il diavolo.»
«Gabri, non ti intromettere.» Suo padre, che ho scoperto essere il mio terapeuta, cerca di tenere sotto controllo la situazione.
«Non sono né uno né l’altro. Sono solo un uomo che ha commesso un sacco di errori in passato e che sta facendo di tutto per essere migliore. Vorrei solo che smettessero tutti di giudicarmi. Vi auguro una buona giornata.»
Mi allontano da loro a passo spedito. Non prendo nemmeno l’ascensore e mi dirigo alle scale, facendo i gradini di corsa per non doverli incontrare di sotto. Forse sono stato scortese andandomene senza guardare in faccia il dottor Vincenzi che sta facendo di tutto per farmi stare meglio, ma non potevo sopportare l’espressione del figlio che tentava di giudicarmi non conoscendomi.
Per una volta vorrei soltanto essere felice fino in fondo e non solo a sprazzi.
Leo, dal canto suo, non ha mai avuto un ragazzo, ne sente il bisogno, ma aspetta paziente di conoscere quella persona che gli farà sentire le farfalle nello stomaco, non ha più amici, ma col tempo sta stringendo nuovi rapporti che sembrano poter sfociare in nuove e sincere amicizie. Sarà tutto rose e fiori? No, ovviamente, ma fidatevi, ne varrà la pena. Cos’altro posso dirvi? Il ritmo di narrazione è perfetto, la caratterizzazione dei protagonisti è coerente con l’età e l’ambiente in cui si svolge la storia, i personaggi secondari sono pieni di sfumature e assolutamente al servizio del romanzo. Il linguaggio è giovanile, dolce, appassionato, mai volgare, deliziosamente spicy, leggermente ironico e adorabilmente coinvolgente. Il racconto in prima persona, a doppio pov alternato, permette una perfetta immedesimazione del lettore che riesce a percepire ogni emozione sulla propria pelle.
Non mi resta che sperare che Irene pubblichi, spero presto, anche la storia di Jordan, per ora vi invito a leggere queste prime 5 storie e vi auguro buona lettura, Jenny.
Ringraziamo di cuore a tutti quelli che continueranno a sostenerci seguendoci e per chi farà una piccola donazione! Grazie di cuore!