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Recensione: Il fiore segreto - Liberty Rose

Titolo: Il fiore segreto 

Autrice:  Liberty Rose

Genere: Forbidden – Contemporary Romance

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TRAMA

Chi è l’uomo misterioso che ha salvato Flor Del Valle dall’aggressione di due balordi?


La giovane veterinaria è convinta che sia la risposta a tutte le sue preghiere. Dopo mille disastri sentimentali, lui incarna tutto quello che ha sempre sognato: un uomo forte, virile, deciso, che sa trattare le donne come se fossero un bene prezioso. 

Ma dopo averlo cercato in tutti gli angoli del Llano, grande è la sua scoperta quando scopre che non potrà mai e poi mai essere suo. O forse, anche l’uomo più solido, può essere tentato?

Gabriel ha chiaro il suo destino da ben 15 anni, quando ha fatto una scelta che ha cambiato la sua vita per sempre. 

Adesso tutto quello che conta è realizzare i suoi progetti, tra cui El Amparo, ma quando scopre che dovrà collaborare con la giovane veterinaria della finca El Gran Paraíso, si rende conto che è ancora un uomo, come tutti gli altri, perché non si è mai sentito attratto così fortemente da una donna come con Flor

Riuscirà a rimanere saldo nei suoi principi? O, come sostiene La Doña, anche un uomo di ferro, come Padre Gabriel, può sciogliersi alla giusta temperatura?

RECENSIONE

Salve readers, oggi parleremo di un libro la cui trama mi ha attirato come una calamita al metallo, sto parlando del sesto volume de Le ballate de los llanos di Liberty Rose: Il fiore segreto.

Leggendo la trama immaginerete che ad attrarre la mia attenzione sia stata la parolina Padre davanti al nome del protagonista. Credo di non essere l’unica ad essere incuriosita dal tormento fisico e mentale che può scaturire in un uomo di chiesa quando è messo davanti al desiderio carnale. Di certo non sono la sola a voler capire se o quanto, un uomo possa restare fermo nei suoi propositi quando ha davanti una donna come Flor Del Valle, bellissima dentro tanto quanto fuori.

«Credi che possa avere paura di te?», sibilò minaccioso.

«Per niente. Un uomo ubriaco è per sua definizione incapace di misurare i rischi e i pericoli. Ma se vuoi farti sotto e provare, sappi che non ti permetterò di arrivare tanto vicino alla signorina da poterti permettere di chiederle neanche scusa», disse con tutta tranquillità. 

Il piccoletto scattò come una molla, quasi volesse salvare l’onore ferito del suo compare, ma nel suo slancio spericolato contro il suo difensore, questi si limitò ad abbatterlo allungando una semplice mano, come se avesse innalzato un muro difensivo. 

Il tipo rimbalzò letteralmente contro di lui, mentre Flor chiudeva gli occhi, aggrappandosi al braccio solido dello sconosciuto, i cui muscoli erano tesi sotto i suoi polpastrelli, pronto a scattare in qualsiasi momento, anche se la sua voce continuava a risuonare gentile e calma.

  «Cristo Santo, ma di che sei fatto? D’acciaio?»,

Il fiore segreto è il sesto volume della serie e io non ho letto gli altri, ma essendo autoconclusivo la cosa non mi ha creato problemi, però vi giuro che in caso fosse stato necessario, avrei letto i cinque capitoli precedenti, ma non avrei rinunciato a questa storia.

La verità era che ormai era disperata e non poteva più andare avanti bruciando di amore e desiderio per qualcuno d’impossibile, che l’aveva tagliata completamente fuori dalla sua vita. 

Dopo il bacio sotto la pioggia, di alcune settimane prima, Padre Gabriel, infatti, aveva cominciato a non accompagnare più i ragazzi alla finca, ma l’aveva sostituito al volante Suor Asunción. Lei non dubitava che stesse cercando di starle alla larga in tutti i modi possibili. 

L’occhiata di disprezzo che le aveva lanciato quel giorno, quando l’aveva respinta bruscamente, era stata come una pugnalata al petto, tanto che non era stata in grado di andare dai ragazzi. Si era accasciata sui gradini, nascondendo la faccia tra le gambe, umiliata e sconfitta, ed era scoppiata a piangere disperata.

Nonostante non sia un racconto breve, mi viene difficile parlarvi della storia senza fare spoiler, perché la penna magica della Rose fa sì che fermarmi sia un problema. Normalmente, durante la lettura di un libro prendo appunti da usare nella recensione per sottolineare degli aspetti che mi sono piaciuti oppure no, ma in questo caso, dovrei dire davvero troppo e vi toglierei il gusto della lettura.

Gabriel osservò il rossore del cielo, oltre le finestre e percepì il peso gentile della testa di lei sul suo petto, leggera e perfetta, come se quello fosse il posto che le spettava. 

Avrebbe dovuto sentirsi in colpa, provare una vergogna infinita, perché aveva tradito tutto quello in cui credeva, l’idea di se stesso che aveva coltivato per ben quindici anni, ma la cruda verità era che non si era mai sentito così felice e appagato in tutta la sua vita. 

Il suo corpo era soddisfatto, il suo spirito, prima in travaglio, aveva come trovato la pace tra le braccia e le gambe di lei, che lo avevano avvolto e tenuto stretto, come un bene prezioso. Non aveva mai provato una simile sensazione di pienezza, malgrado le moltissime donne che aveva avuto prima di entrare in seminario.

In base a questo ho deciso di dirvi soltanto che, dopo aver scoperto questa autrice, di certo andrò a recuperare gli altri volumi di questa serie e non solo, perché ogni luogo di cui parla ti sembra di poterlo vedere in quanto ha una forza descrittiva davvero invidiabile, vi dirò ancora che Il fiore segreto racchiude in sé una miriade di emozioni che ti faranno increspare la pelle, che la parte spicy è decisamente hot ma mai eccessiva, vi dirò anche di non privarvi di questa lettura perché vi fareste un torto.

Il tormento interiore per il passato in Padre Gabriel lascia i lividi per il dolore che trasmette, la tempesta emozionale data dalla lotta tra ragione e desiderio è viscerale tanto quanto le paure e le incertezze di entrambi i nostri meravigliosi protagonisti.

Flor ha alle spalle relazioni fallimentari e nel cuore il desiderio di un uomo solido che la ami per quella che è, uno sul quale poter fare affidamento, ma quando la sua strada incrocia quella di Gabriel sa che al di là delle evidenti difficoltà, quello è l’uomo che vuole. 

Vi sto dicendo troppo, ma come preannunciato bloccarsi è difficile, ci sono ancora tanti aspetti di cui vorrei parlarvi ma rischio davvero di fare spoiler! Aggiungerò soltanto che lo stile della Rose è molto accattivante e che nonostante le sue 448 pagine il libro si legge tutto d’un fiato; quindi, non mi resta che augurarvi buona lettura, Jenny.

Ringraziamo di cuore a tutti quelli che continueranno a sostenerci seguendoci e per chi farà una piccola donazione! Grazie di cuore!