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Recensione: Il karma dell'amore inaspettato. Badlands - Stefania S.

Titolo: Il karma dell’amore inaspettato. Badlands

Autrice: Stefania S.

Casa Editrice: Newton Compton Editori

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TRAMA

Juliet ha diciassette anni e si è appena trasferita nella casa del nuovo compagno della madre, dove vive anche il figlio di lui, Alexander, un ragazzo bellissimo e dallo sguardo tormentato. Già dal primo incontro la relazione tra Juliet e Alexander si rivela più complicata del previsto: lui è scontroso e arrogante. 

Nei giorni seguenti le cose peggiorano: i ragazzi frequentano la stessa scuola, e Alex non si fa sfuggire l’occasione di prenderla in giro per i suoi risultati scolastici. 

Quando i brutti voti in fisica e la paura di una punizione spingono Juliet a cercare di corrompere il professore, Alex la vede e minaccia di spifferare tutto alla madre. Juliet è furibonda, ma la resa dei conti con quel secchione dagli occhi di ghiaccio è ormai vicina… anzi è già cominciata, ed è una guerra fino all’ultimo respiro…

RECENSIONE

Ciao a tutti!

Oggi voglio parlarvi del libro Il Karma dell’amore inaspettato di Stefania S.

Protagonisti di questo libro sono Juliet e Alexander.

Juliet è una diciasettenne, fidanzata con uno sportivo e un pò superficiale.

I suoi risultati scolastici lasciano a desiderare ed è più interessata all’apparire.

Insieme alla madre si trasferisce a casa del suo nuovo compagno, che ha anche un figlio di poco più grande di lei: Alexander.

I rapporti tra i due ragazzi iniziano immediatamente con vari scontri.

<<Sei una specie di robot?».

Sembra proprio che si aspetti una domanda simile, perché controbatte con una velocità impressionante.

<<E tu sei forse stupida?»>.

Rimango sconcertata dai suoi modi indisponenti. Non faccio in tempo a trovare qualcosa di intelligente da dire che lui, senza neanche voltarsi, mi si rivolge con quella sua voce fredda.

«Dove sono le tue valigie? Non penserai mica che te le porti io?»

«Uh, attenzione! Un gentiluomo!», lo prendo in giro con un sorriso sghembo.

«Uh, attenzione! Una qualunque!», mi fulmina lui, mentre si ferma sulla soglia del piano superiore, con le mani nascoste nelle tasche.

 

 

I due non se le mandano a dire. Alex è un tipo chiuso e distaccato.

Mette subito in chiaro le cose: lei e i suoi comportamenti non gli piacciono nemmeno un pò.

E i litigi per ogni cosa non tardano ad arrivare.

“Che razza di egocentrico… perché mai dovrei avere paura di lui?”.

Incrocio le braccia al petto, poi lo osservo con sguardo di sufficienza.

<<Non ci sono poi così tanti studenti in questa scuola. Perché non mi sono mai accorta di te?».

Colpito e affondato. Resto a bearmi di questa piccola vittoria, notando un lampo di rabbia sfiorare il suo sguardo.

Alexander mi inchioda alla parete con uno sguardo truce.

«Perché sei una che guarda, ma non vede».

“Oh santo cielo, ecco che ricominciamo con le stramberie”.

Nel linguaggio delle persone normali cosa vorrebbe dire “una che guarda ma non vede”? Serro le labbra e stringo gli occhi nel tentativo di ricambiare il suo sguardo tagliente.

«O forse dipende dal fatto che sei un tantino… mmm… anonimo?».

Lo provoco senza paura, questa volta; e mentre lui gira il viso verso di me, i suoi occhi si offuscano a tal punto da procurarmi dei piccoli brividi caldi lungo la schiena.

«È questo che ti piacerebbe che io fossi, Juliet? È così che pensi di poter dormire sonni tranquilli?».

Cosa sta cercando di dirmi? È una minaccia?

<<Ehi! Che significa?!», chiedo nervosamente. Alexander però mi ha già voltato le spalle, lasciandomi con l’eco della mia voce che risuona per il corridoio deserto.

I ragazzi frequentano la stessa scuola e se fino a prima del trasferimento non si erano mai visti, dopo si vedono in ogni istante.

Si provocano e si offendono, sono agli antipodi su tutto.

Lui preciso, ordinato e secchione.

Lei il contrario.

Dopo l’ennesimo compito andato male lei prova a recuperare in un modo alternativo ma lui la scopre e la minaccia di dire tutto a sua madre se lei non fa quello che lui le chiede…

Alexander crede che a Juliet servano disciplina e regole e lui è pronto ad impartirgliele.

<<Perché sei così cattivo con me?».

Le mie parole devono aver risvegliato qualcosa dentro di lui, perché decide di guardarmi. Muove appena gli occhi sul mio viso, dall’alto al basso, facendomi agitare notevolmente.

La forchetta mi scivola di mano provocando un fastidioso rumore metallico.

Gesto che non passa inosservato, dato che la sua espressione si fa ancora più intollerante.

<<“Cattivo”? Mmm. Interessante»>.

“Esattamente. E anche un po’ stronzo”.

La mia testa è lucida, ma il mio corpo tradisce un po’ di agitazione.

Annuisco velocemente.

Lo vedo congiungere le mani, mentre le sue labbra disegnate si apprestano a parlare.

«Sai, Juliet… uno di questi giorni vorrei darti una bella lezione…», Alexander stringe dapprima la mascella, poi gli occhi, <<…sull’uso appropriato degli aggettivi».

 

Nonostante Juliet non riesca a capire l’atteggiamento di Alexander, ne è irrimediabilmente attratta e non riesce a fare a meno della sua vicinanza, accettando qualsiasi cosa.

Cosa accadrà tra i due?

Raramente un libro mi ha messo in crisi, ma questo è uno di quelli.

Posso dire solo una cosa, questo libro mi ha stupita tanto.

Non so dirvi se in positivo o in negativo.

Dalla trama non mi aspettavo assolutamente una storia come questa, e sono rimasta un pò costernata.  Non sono una puritana e ho letto libri di vario genere senza problemi ma ne ero consapevole.

In questo caso invece mi sono ritrovata davanti un libro totalmente diverso da quello che mi aspettavo.

Il libro è scritto benissimo e alla fine l’ho letto con curiosità ma avrei voluto essere almeno un pò preparata su cosa ci avrei trovato al suo interno, volevo capire cosa sarebbe accaduto tra i due e cosa nascondessero alcune parole o comportamenti detti dai protagonisti.

Ripeto nulla da dire sullo stile e sulla bravura dell’autrice ma ho faticato ad un certo punto ad accettare che ci fosse una trama che sembrava appartenere ad un genere invece il libro era tutt’altro.

Credo che trama e copertina siano completamente inadatti, quindi consiglierei di modificarli per evitare di trarre qualche lettore in errore.

Ho dovuto aspettare qualche giorno per recensire questo libro in quanto dovevo metabolizzarlo e apprezzarne il contenuto.

Il libro non è autoconclusivo e quindi attendo l’epilogo.

Buona lettura.

Terry.

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