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Trama:

L’ Ultimo cuba libre – Pier Francesco Grasselli

C’è Leo che viene cornificato. C’è Tony che “se l’è fatte tutte”. C’è Claudio che frequenta nightclub e bordelli.
C’è Jessica che “la dà a tutti”. 

C’è Max, il pusher. C’è la musica. C’è un bel po’ di tecnologia, di film porno, di
cellulari, di auto sportive e costose. Ci sono le chat-line. Ci sono le vacanze a Cortina. Ci sono le discoteche.


C’è la violenza sessuale. C’è la cocaina. C’è l’alcol che scorre a fiumi e riempie giornate e notti senza senso.


C’è la vita normale di una generazione perduta tra droga, sesso, denaro e violenza. Un romanzo crudo, senza pietà. Un pugno nello stomaco.

Recensione: L’ Ultimo cuba libre – Pier Francesco Grasselli

Questo romanzo mi ha fatto arrabbiare, mi ha fatto venire lo schifo per le persone che vivono realmente così.
Consiglio vivamente di esser preparati psicologicamente prima di leggerlo.

All’inizio non sapevo in cosa mi stavo imbattendo, sembrava il classico romanzo, ma piano piano che le
pagine andavano avanti mi sono resa conto che alla fine ci sono davvero persone che vivono in quel modo e che per loro tutto è superficiale. Forse ce ne sono troppi con la vita uguale a quella dei protagonisti.
Sono sincera nel dire che non saprei come recensire questo libro. Mi ha dato talmente tanto di negativo che
finirei forse per non esser oggettiva.

Alla fine credo che Grasselli ci abbia voluto dare un messaggio, far vedere un altro modo di vivere.
Tutto quello che fanno questi ragazzi per me è quasi immorale, ma si sa che il modo in cui cresce influenza il tuo giudizio. 

Ad un certo punto non volevo più andare avanti a leggere…volevo chiudere e dire basta non ne voglio sapere più niente di tutte questi personaggi. Mi sono poi convinta e la curiosità ha avuto la meglio.

Sui personaggi non c’è da dire molto se ci sarebbero stati troppi spoiler, la trama parla da sola e rende l’idea di quello che succede. Posso solo dire che alcuni personaggi a me personalmente mi sono piaciuti di più di altri, uno tra quelli Leo.

Alla fine del libro mi sentivo triste per quelle persone, incazzata ( so che è una parolaccia ma arrabbiata non
rende l’idea) e mi sono fatta delle domande su come la società va avanti. Ci sono le classi sociali ma
non credo che esser in cima ti dia il diritto di fare alcune cose.

Sono convinta che lo scrittore abbia voluto trasmettere qualcosa, ma forse io non l’ho colto fino in fondo
perché sono accecata dall’ ira!!! Mi ha disgustato leggere quelle cose.

Sono contenta che ci sia qualcuno che scriva anche di queste realtà, fa bene alla gente rendersi conto
che esiste anche questo lato, sapere che succedono queste cose, ma forse io non ero pronta a
conoscerle!

 

Buona lettura,Chiara

Recensioni Young Adult.

L’ Ultimo cuba libre – Pier Francesco Grasselli

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