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Titolo: La morte ti giudica
Autrice: Anne Coates
Genere: Thriller
Casa Editrice: Nua Edizioni
Data Pubblicazione: 4 febbraio 2021
Serie: Hanna Waybridge #2

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Recensione

La morte ti giudica - Anne Coates

Salve readers, oggi vi parlerò del secondo volume della serie Hanna Waybridge di Anne Coates, edito dalla Nua edizioni, in uscita il 4 Febbraio: La morte ti giudica.

L’ho letto per voi in anteprima e come già nel primo volume, non posso che congratularmi con l’autrice, non tanto per il thriller in sé quanto per la tematica intorno a cui è nato il crimine nel quale Hannah si trova coinvolta.

La prima cosa che la colpì fu la puzza. Le diede la nausea. Un insieme di odori, sostanze chimiche e il sentore metallico del sangue, amalgamati in un’unione
diabolica. Un’unione che minacciava di farla vomitare. Si premette un fazzoletto sul viso, cercando di tenere sotto controllo il proprio respiro e la voglia disperata di scappare dalla stanza.

Man mano che i suoi occhi si abituavano all’oscurità, mise a fuoco il caos: la sedia rovesciata, il bicchiere rotto, il contenuto della valigetta di Liz sparso sul pavimento. Poi la sua mente prese consapevolezza di ciò che il cuore non voleva accettare: il corpo inerte di Liz, abbandonato sulla
sedia da dentista improvvisata. Riuscì a compiere i quattro passi che la separavano dal cadavere, e dall’assoluta certezza che Liz Rayman fosse morta.

In Donne nel vento la storia ha presentato nel modo più efficace il mondo della prostituzione, dello sfruttamento e dello stato di invisibilità in cui quelle ragazze vivono ed esercitano la “professione” più antica del mondo, senza contare nulla per
nessuno a meno che non vengano uccise. In La morte ti giudica l’argomento base è ancora più scottante e se possibile ancora più dolorosamente attuale; non vi dirò per ovvie ragioni quale sia, ma vi dirò che vale davvero la pena leggere la storia.

La capacità della Coates di rendere le emozioni quasi reali è eccezionale, pari alla capacità di rendere la trama intricata e coinvolgente. La scrittura fluida della Coates rende la storia estremamente scorrevole e di facile lettura, nel giro di un paio d’ore l’ho iniziato e finito.

La morte ti giudica è un thriller ben congeniato, con personaggi ben definiti e caratterizzati, reso avvincente dai tempi incalzanti perfetti per il genere. Da amante dei crime ho apprezzato davvero tanto il modo in cui l’autrice fornisce gli indizi, con parsimonia e sempre nascosti dietro qualcos’altro, di non facile individuazione e mai scontati.

Le due donne si erano sedute in soggiorno. Gli occhi dell’ispettrice sembravano soffermarsi su ogni minimo dettaglio.
Hannah aveva sorriso tra sé. Quanto potevano cambiare le cose, in pochi mesi…
Il divano rovinato e le vecchie poltrone erano stati rimpiazzati da due Chesterfield in pelle verde. Hannah li adorava, donavano alla stanza un tocco di raffinatezza. Aveva dovuto risistemare tutto dopo il fiasco con Gerry Lacon.
Fiasco era la parola che usava per privare l’episodio del potere distruttivo che aveva avuto sul suo sistema nervoso. Quell’uomo stava per sparare a Elizabeth.
Quando ci ripensava, Hannah si sentiva male.

In base a come era finito il primo credevo che nel secondo mi sarei ritrovata con la coppia detective-giornalista che avrebbe lavorato in tandem, intanto che vivevano la loro storia, invece mi sono ritrovata con una specie di signora Fletcher, non tanto per le capacità investigative e deduttive dell’anziana giallista, ma perché anche a lei capita che le muoia la gente intorno ovunque vada.

Sam Lockwood percorse la stretta scalinata degli uffici del WelcAf, nel quartiere di Hammersmith. Non era minimamente vicino a scoprire che ne era stato delle
informazioni che Liz Rayman aveva riportato dalla Somalia. Una parte di lui era convinta di essere stato incastrato. Forse non aveva comunicato niente. Non
riusciva a credere che Liz potesse essere stata uccisa per via del suo lavoro in Africa, ma… Quella giornalista, Hannah Weybridge, era stata sfuggente.

C’era qualcosa di spiacevole nel modo in cui si era congedata da lui. Forse avrebbe dovuto aprirsi con quella donna. Chiedere il suo aiuto. Si rimproverò per come aveva gestito il loro incontro. Ma era un medico, non un investigatore.

La morte ti giudica mette ancora più a nudo il carattere di Hannah e la crescita emotiva e personale, che il dover affrontare questi omicidi le ha portato. Hannah è passata da tranquilla mamma single, dedita solo a sua figlia e al lavoro da freelance, a giornalista investigativa che si muove, sia pur a disagio, tra prostitute, barboni e assassini “quasi” come se niente fosse. Hannah scopre molte cose anche di sé durante
le sue indagini, alcune le piacciono, altre meno, ma sono tutte utili a raggiungere quella consapevolezza necessaria a crescere al meglio la sua Elizabeth.

Quindi se quello che cercate è un thriller ben scritto, La morte ti giudica è perfetto per voi, buona lettura, Jenny.

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Trama

La morte ti giudica - Anne Coates

Dopo aver portato alla luce un caso di sfruttamento della prostituzione (Donne nel vento), Hannah Weybridge, giornalista freelance e madre single, rimane coinvolta in
un terribile indagine per omicidio quando la sua amica, Liz Rayman, viene trovata con la gola tagliata nel suo studio dentistico.

Con pochi indizi a disposizione e un delitto apparentemente privo di movente, Hannah si getta a capofitto nella ricerca dell’assassino e delle ragioni che lo hanno spinto a compiere quel gesto efferato. Così facendo, però, si troverà a rischiare la sua stessa vita…

La morte ti giudica - Anne Coates
Buona lettura, JENNY.

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