LA TORRE – Skye Warren, RECENSIONE

Se vi ha catturato nei primi due romanzi, Gabriel lo farà anche in questo. Siamo arriati al punto dove Avery non è più al sicuro, ma è prendersi cura di lei sarà Gabriel. Dopo aver comprato la sua verginità ora tutto di lei gli appartiene, ma ben presto scoprirete che non si tratta di un capriccio. Gabriel è profondamente attratto da Avery, ma è bravo a nascondere i suoi sentimenti.

“10/01/2010. Si sta avvicinando troppo, certe cose non andrebbero mai dette ad alta voce.”

Un imminente minaccia incombe sopra questa coppia che romanzo dopo romanzo cattura l’attenzione del lettore, facendolo immedesimare nella storia. Gabriel è spietato e vendicativo su chi gli fa un torto, ma lo fa nel modo giusto per lui, per i suoi valori e per ciò in cui crede. Avrete modo di conoscerlo più da vicino e capire lati del suo passato che l’anno reso l’uomo di oggi.

“Un uomo intelligente gode della sfida di una donna brillante. Sono certo che tu lo sappia.”

Gabriel è intelligente, romantico a modo suo, con la piccola Avery che si troverà a provare dei sentimenti devastanti nei suoi confronti. Le scene erotiche sono ben delineate e mai offensive per il personaggio che interpreta. 

Avery si ritrova ad essere sopraffatta da tanta passionalità e rudezza. Alcne tematiche del passato sono ancora in sospeso, ma alcuni cerchi vengono chiusi e definiti, lasciando però ancora quanche dubbio.

“Mi possiede come se fossi un oggetto, come ogni donna dell’antica grecia; perché niente cambia mai, non realmente. La società che costruiamo, i segreti che nascondiamo. Uomini e donne. Le stesse divinità.”

I pov sono alternati e lasciano entrare il lettore nella psicologia dei personaggi rendendo tutto più completo, cosa che amo nei romanzi. Non mi resta che augurarvi una buona lettura e aspetto con ansia gli altri due pedoni della scacchiera.