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Titolo : UN MALEDETTO LIETO FINE
 
Autore : BIANCA MARCONERO
 
Casa Editrice : Newton Compton Editori

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Recensione

UN MALEDETTO LIETO FINE – BIANCA MARCONERO

Salve readers, oggi vi parlerò di un altro libro di Bianca Marconero: Un maledetto lieto fine, primo volume della Forever Series.

Vi dico subito che inizialmente la storia  mi è sembrata un cliché  piuttosto usato ultimamente, quello di due fratellastri che prima si odiano e poi finiscono insieme, ma in realtà Un maledetto lieto fine è molto più di questo. 

Questo libro racconta molte altre cose, e se da una parte, potrei non avere il quadro completo visto che non sapevo ci fosse un pre-quel, dall’altra non posso non cogliere i vari aspetti che vengono messi  in evidenza durante la narrazione.

Resta giusto il rischio di incontrare lui, il debosciato.

Sto parlando di Brando Serristori, il figlio della moglie di mio padre. Da due anni lui vive nella mia casa ed è come la combinazione simultanea di una spina nel piede e di un calcio in bocca. 

Una specie di Kurt Cobain che si atteggia a ribelle e passa metà della sua vita a litigare con mio padre e l’altra metà a suonare con la sua band, in locali malfamati.

Ma è mezzanotte appena. Ovunque sia ad ammazzarsi di birra e musica orrenda, probabilmente la sua serata non è neppure iniziata.

Così come non posso non apprezzare la scrittura della Marconero ancora più incisiva e penetrante che nel precedente libro che ho letto. Un maledetto lieto fine è scritto a Pov alternati, e mi ha dato un senso d’irrequietezza nel leggerlo che quasi fatico a spiegare. 

Ogni cosa successa, ogni evento mi lasciava con l’ansia di sapere come sarebbe andata a finire e il fatto che la conclusione la conoscerò solo nel prossimo libro, mi ha lasciato con l’amaro in bocca, spero solo di non dover aspettare troppo. 

Insomma la storia di Brando e Agnese è pregna di colpi di scena, di personaggi principali ricchi di sfumature ed estremamente legati agli eventi importanti del racconto, di descrizioni minuziose ed estremamente realistiche, così come le descrizioni dei personaggi sono capaci di rendere ognuno di loro quasi una visione nitida e chiara davanti agli occhi.

Ritratti a matita soprattutto. Alcuni mi sembrano impressionanti, nella maniera in cui lo sono le cose imperfette ma rivelatrici della natura umana. 

Li sto ancora guardando quando sento un nuovo gemito soffocato, e capisco che proviene dalla camera da letto di Agnese.

La raggiungo e trovo l’uscio spalancato. La stanza è illuminata dalla luce di un abat-jour rosa. Mi affaccio e vedo due cose che hanno il potere di paralizzarmi.

La prima è Agnese, sdraiata a pancia in giù con un blocco di appunti.

Indossa un paio di slip bianchi che disegnano una specie di freccia sul suo sedere. La punta della freccia sembra suggerire che devo guardare proprio lì, tra le sue gambe.

L’altra cosa sconcertante è che sul letto c’è un portatile acceso e sullo schermo scorrono le immagini inequivocabili di gente nuda che ci dà dentro.

Agnese sta guardando un porno.

«Oh, ma porca…».

Ho parlato senza accorgermene. Lei trasalisce.

«Brando!?». La sua voce è strozzata per la sorpresa.

Scatta in piedi allibita. Anzi contrariata. Anzi furiosa.

Sì, furiosa rende l’idea. È inferocita per l’intrusione e per lo spavento. Mi spintona.

Agnese è una ragazzina con una cotta tremenda per la sua crush storica, ma mentre lei è così felice da toccare il cielo con un dito, lui dopo esserci stato insieme per tre settimane, alle sue spalle si rimette con la sua ex, e quando la piccola Agnese li becca in effusioni inequivocabili nel bagno del locale dove stavano insieme, le crolla il mondo addosso. 

Un amico di lui poi ci mette il carico, e da quella nuova consapevolezza, nasce di fatto la nostra storia.

Brando è il fratellastro di Agnese, poco più grande di lei, ma sessualmente molto esperto. 

Sta cercando di laurearsi in lettere intanto che cerca di affermarsi come musicista con la sua band, lavorando la sera come barman in uno dei locali dove ogni tanto suona. 

Non ha mai calcolato Agnese,fino a quella sera l’aveva sempre considerata una ricca ragazzina snob e viziata, ma vederla con addosso quelle mutandine mentre guardava un porno per “documentarsi” e poter capire la teoria sul sesso, gliela fece vedere in modo diverso e forse inappropriato …

Vuole mettermi in guardia.

«Goffredo può essere un uomo molto pericoloso», dice senza alcuna esitazione. «Può arrivare dove vuole e può farvi male. E tu devi impedirlo. Devi prenderti cura di Agnese».

«Lo sto facendo», mi difendo, «e se lei vorrà, lo farò anche in futuro, io…».

«Promettimelo», insiste. «Promettimi che proteggerai Agnese, che ti prenderai cura di lei». Non avrei difficoltà a farlo, se le sue parole e questo momento non venissero scalzati dal ricordo di altre parole e di un altro momento. 

Ho i brividi. Penso a mio padre che mi chiede di proteggere la mamma, di prendermi cura di lei. E poi muore. 

Caccio subito questa macabra analogia, annuisco e prometto che lo farò. Sono sempre stato avventato, uno sconsiderato che giura cose enormi.

«La proteggerò», le dico. «Mi prenderò cura di lei». La mamma mi premia con un sorriso, mi accarezza ancora e ancora mi bacia la guancia.

«Sei la cosa migliore che ho fatto, Brando. La migliore», mi abbraccia e se ne va.

Resto congelato in questo momento. Con una sensazione di panico, e una di pace, con la gioia nel cuore, sotto cui serpeggia l’inquietudine. Caccio tutto. Stanotte devo essere lucido e concentrato.

Stanotte mi gioco tutto.

In una sola mano.

I vecchi fantasmi di Brando, le insicurezze di Agnese, le fragilità di Isabella, la sensibilità di Pier, la sfacciataggine di Camilla, la coglionaggine di Lucio, il pessimo tempismo di Mattia, fanno di Un maledetto lieto fine un libro da leggere senza se e senza ma!  

Buona lettura, Jenny.

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Trama

UN MALEDETTO LIETO FINE – BIANCA MARCONERO

Agnese ha diciannove anni, è la figlia di un senatore piuttosto influente e ha ricevuto un’educazione rigida. Le piace disegnare ma ha messo i sogni nel cassetto e si è iscritta a Giurisprudenza. 

Dopo la morte della madre, ha imparato a nascondere a tutti i suoi veri sentimenti ed è diventata la classica ragazza ricca, perfetta, composta e fredda, ma in realtà piena di insicurezze. 

Quando la sua incapacità di lasciarsi andare allontana il ragazzo di cui è innamorata da anni, Agnese capisce di avere bisogno di aiuto. Vorrebbe qualcuno che le insegni a essere meno impacciata e Brando, il suo fratellastro appena acquisito, sembra proprio la persona giusta. 

Lui lavora di notte, suona in una band e cambia ragazza ogni sera. Peccato che il bacio che i due si scambiano per “prova” sia lontano anni luce da un esercizio senza conseguenze. 

Così le loro lezioni di seduzione ben presto diventano qualcosa di più…

UN MALEDETTO LIETO FINE – BIANCA MARCONERO
Buona lettura, Jenny

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