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DUE CHIACCHIERE IN COMPAGNIA di Micol V. Raven

DUE CHIACCHIERE IN COMPAGNIA di Micol V. Raven

Ciao Micol, benvenuta nel blog Recensioni Young Adult J 

  1. Come Nasce Micol scrittrice?

Ciao a te e grazie per questa opportunità! Come nasce “Micol scrittrice” è una bella domanda… diciamo che, fin da piccola, ho sempre amato inventare storie e personaggi e possiedo una fervida immaginazione. Questa caratteristica, oltre ad avermi aiutata nello svolgimento di temi scolastici, mi ha portata verso numerosi hobby più o meno artistici, alimentati anche dalla passione sfrenata per il mondo di anime e manga giapponesi e videogame. Negli anni ho disegnato fumetti, praticato cosplay, roleplay, sono appassionata di grafica e, dal 2006, quando ho scoperto il mondo delle fan fiction, mi sono avvicinata al mondo della scrittura. Ho iniziato scrivendo di Bulma e Vegeta di Dragon Ball, per poi passare alle trame originali fino ad arrivare ai NorNic.

  1. Raccontaci un po’ come ti è venuta in mente questa storia, posso dire che hai una bellissima penna e anche una bella fantasia. Mi hai fatto entrare nel romanzo in punta di piedi per poi avvolgermi completamente.

L’idea nasce in concomitanza con l’hobby del roleplay. Per farla breve, nei giochi di ruolo “originali” (o “free”) si può creare il personaggio che più si desidera per poi farlo interagire con altri (oppure narrare le proprie vicende per conto proprio, purché facendolo con testi usufruibili dagli altri giocatori). Ho dato vita a Nicole nel 2015, imbastendo da subito il suo background di partenza con l’addestramento con Norman come maestro, avvenuto molti anni prima,  il nonno a capo del Cartello e i suoi genitori, Herbert e Gloria… per poi partire a “muovere” una Nicole più adulta. Il primo volume, infatti, si basa soltanto su quel background scritto allora. Il bello, quindi, deve ancora arrivare

  1. Che prestavolto Norman, posso dire che hai descritto alla perfezione Tom Hardy (Lo adoro)?

Ringrazio mio marito, che si è scavato la fossa da solo… scherzo! Come dicevo, io muovevo il personaggio di Nicole, mentre Norman era un PNG (personaggio non giocato) e una delle primissime cose che si scelgono nel roleplay, oltre a un background, sono proprio i prestavolto. Ecco perché ho questo “pallino” di associare volti. In pratica, mio marito, leggendomi da esterno e avendo già giocato ai GdR narrativi, vide Norman e accettò di “dargli vita” col volto di Tom Hardy. Dopo averlo visto in Mad Max Fury Road, film che uscì all’epoca, lo trovammo entrambi azzeccato.

  1. Invece della protagonista Nicole?

Per lei scelsi una modella che mi piaceva particolarmente e che, nell’ambiente roleplay, non avevo mai visto in giro. Per il resto, caratterialmente parlando, in lei c’è tantissimo di me. Forse saranno dinamiche più chiare quando la si vedrà da adulta, ma bene o male è il personaggio a cui ho donato più “me stessa”.

  1. C’è stato un momento nella stesura del romanzo in cui ti sei dovuta interrompere?

Questa storia è approdata in forma di romanzo su EFP e Wattpad a maggio 2019. La storia era la stessa, ma era scritta in terza persona. Ho dovuto revisionarla tre o quattro volte, per poi seguire il consiglio di una collega che stimo sul trasportare tutto in prima persona. Dopo anni di insoddisfazione, sento di averle dato la sua forma migliore.

  1. Che tipo di scrittrice sei: hai uno schema prima di iniziare la stesura del romanzo, oppure preferisci lasciarti guidare dai personaggi?

Ho ben chiara tutta la trama per ovvi motivi e ho via degli schermi e delle time line, ma amo comunque scrivere abbastanza di getto. So cosa deve succedere… il “come” lo decidono i personaggi e lascio sempre un margine di libertà all’ispirazione del momento.

  1. Che messaggio vuoi lasciare ai tuoi lettori?

Mai giudicare dalle apparenze. Ognuno di noi si comporta in un determinato modo per un sacco di fattori, tutti mutevoli: vissuto, esperienza, traumi… spesso si traggono conclusioni sbagliate, anche se non sempre lo si fa con cattiveria. Inoltre, un altro messaggio che vorrei trasmettere, è un po’ “antimoralista”; la verità è che siamo fatti alla nostra maniera, abbiamo gusti diversi, necessità peculiari, ma non per questo siamo sbagliati.

  1. Hai in cantiere altre trame differenti oppure seguirai sempre questa scia Dark?

Per ora mi concentrerò soltanto su Broken Hearts, il volume due di From Here to Eternity. Ho un lavoro e due figli piccoli, quindi concentro le forze su un solo progetto alla volta. In futuro, chissà… tutto potrà accadere.

  1. Se dovessi scegliere con chi dei tuoi personaggi uscire, chi sceglieresti?

Ma che domande! Una bella doppietta Norman-Dylan, ovvio! Ahaha!

  1. Quale dei due personaggi rispecchia di più Micol? Si sa che gli scrittori inseriscono sempre sfaccettature del proprio carattere all’interno di un romanzo.

Come ho detto sopra, in Nicole c’è tanto di me, soprattutto quando la vedremo nei panni di madre. Qualcosina ammetto di averlo trasmesso anche a Dylan, ma non entrerò nei dettagli 😛

  1. È la tua prima esperienza nel self publishing, come ti sei trovata?

Non so ancora tirare le somme di questa esperienza. Sicuramente ho trovato nelle ragazze di Cerbero Servizi Editoriali delle bravissime e pazienti guide, ma per ora mi sono solo affacciata a questo mondo immenso… se cadrò nel baratro oppure no sarà tutto da vedere. Per ora, comunque, incrocio le dita e spero di riuscire a regalare emozioni a chiunque darà una chance ai NorNic :*

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