Titolo: La canzone di Achille
Autore: Madeline Miller
Editore: Feltrinelli
Genere: Romanzo mitologico
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TRAMA
La canzone di Achille – Madeline Miller
Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l’orrore.
E seguite invece il cammino di due giovani, prima amici, poi amanti e infine anche compagni d’armi – due giovani splendidi per gioventù e bellezza, destinati a concludere la loro vita sulla pianura troiana e a rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola, preziosissima urna.
Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica, rievoca la storia d’amore e di morte di Achille e Patroclo, piegando il ritmo solenne dell’epica alla ricostruzione di una vicenda che ha lasciato scarse ma inconfondibili tracce: un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla naturalezza con cui i greci antichi riconobbero e accettarono l’omosessualità.
Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo. Sulle mura di Troia si profilano due altissime ombre che oscurano l’ormai usurata vicenda di Elena e Paride.
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RECENSIONE
La canzone di Achille – Madeline Miller
Hello everyone, sono sempre Ash, e oggi vi parlo di uno dei miei libri preferiti in assoluto, libro che ho già letto tipo una decina di volte.
La canzone di Achille, di Madeline Miller, racconta la storia di Achille e Patroclo dal punto di vista di quest’ultimo, non di Achille, non di Odisseo, non di Agamennone.
Il semplice punto di vista del compagno dell’aristos achaion.
<<dimmi il nome di un eroe che è stato felice>>
Riflettei. Eracle era impazzito e aveva ucciso la sua famiglia; Teseo aveva perso la sua sposa e suo padre; i figli e la consorte di Giasone erano stati uccisi dalla sua prima moglie; Bellerofonte aveva ucciso la Chimera ma era caduto dal dorso del Pegaso ed era rimasto storpio.
<<non puoi>>
<<non posso>>
<<lo so. Gli dèi non permettono a nessuno di essere famoso e felice>>Inarcò un sopracciglio, <<ma voglio confidare un segreto>>
<<dimmi>>. Adoravo quando faceva così.
<<io sarò il primo>>. Mi prese il palmo della mano e lo premette sul suo. <<giuralo>>
<<perché io?>>
<<perché sei tu la ragione. Giuralo>>
<<lo giuro>>
Lo stile che usa la Miller in La canzone di Achille è davvero molto scorrevole e delicato, anche le scene più piccanti non sfociano assolutamente nel volgare, anzi vengono descritte in modo molto poetico e dolce.
Nonostante il libro sia scritto completamente dal punto di vista di Patroclo (anche dopo la sua morte), nel suo modo di raccontare, si riesce benissimo a capire anche il personaggio di Achille e la sua psicologia.
Non guarda gli uomini che lo circondano; cammina come se non ci fosse che lui sul campo di battaglia. Sta venendo ad uccidermi. Ettore.
Il loro rapporto in questo libro è spiegato e narrato divinamente. Patroclo era il philtatos di Achille. E viceversa. In molti dicono che loro due erano solo amici, che Patroclo amava Briseide e Achille amava Deidamia.
Ma non era così, persino in tempi antichi nelle trascrizioni dell’Iliade loro due venivano definiti εταιροι (al giorno d’oggi lo traduciamo con “partner”).
Nell’oscurità, due ombre si avvicinarono attraverso il crepuscolo fitto e senza speranza. Le loro mani s’incontrarono e la luce si riversa inondando ogni cosa, come cento urne d’oro che, aperte, fanno uscire il sole.
Per me non c’è altro da aggiungere, la storia la conosciamo tutti, sta a voi capire se volete leggerla da un altro punto di vista. Un punto di vista carico di passione, paura e amore verso l’uomo col piè veloce.
Io spero di avervi ispirato a leggere La canzone di Achille, e in caso, vi auguro una buona lettura, e dei fazzoletti se siete sensibili, Ash.
La canzone di Achille – Madeline Miller
Buona lettura, Ash.
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