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Sogno di una estate romana - Erika Tamburini, RECENSIONE

Titolo: Sogno di una estate romana

Autore: Erika Tamburini

Editore: Triskell Edizioni

Genere: Romance

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TRAMA
Sogno di una estate romana - Erika Tamburini

Roma, luglio 1966. Michele è tornato a casa come ogni estate. Da vent’anni vive a New York, ma il richiamo della sua città, delle sue strade e dei monumenti è come il canto delle sirene per Ulisse.

Il rapporto con la famiglia è complicato. Quando aveva diciassette anni i suoi genitori lo hanno trovato a letto con un uomo più grande e non capiscono il suo modo di vivere.

In quell’estate qualcosa cambia, forse a causa dell’incontro con Davide, un giovane cuoco in cui Michele rivede se stesso da ragazzo.

Davide ha ventun anni, tanti sogni nel cassetto e un senso del dovere che lo spinge a occuparsi della sua famiglia da quando era un adolescente. Suo padre però non è contento di lui, l’atmosfera in casa è sempre tesa.

Michele e Davide si incontrano – o meglio, si scontrano – un pomeriggio per caso. Quel momento è l’inizio di qualcosa: un’amicizia, un sentimento prezioso.

Con mille problemi a ostacolarli, Michele e Davide affrontano i mesi estivi come se vivessero in un sogno, consapevoli che con le prime settimane di settembre tutto finirà.

Ma se l’amore prendesse il sopravvento? Un amore improvviso che raggiunge il suo culmine in una notte su un balcone che si affaccia su Piazza di Spagna.

 

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RECENSIONE

Sogno di una estate romana - Erika Tamburini

Bentrovati a tutti sul nostro blog. Oggi vi parlerò di una uscita Triskell molto romantica: Sogno di una estate romana di Erika Tamburini. 

Un romanzo che ci farà sognare, ci farà innamorare e ci farà vivere una estate magica in una splendida Roma di fine anni 60. 

I protagonisti sono Michele e Davide. Fotografo orami affermato il primo e giovane cuoco, agli inizi della sua carriera, il secondo.

I due si scontreranno e da questo scontro, complice un portafoglio perso, entrambi restano affascinati e incuriositi l’uno dall’altro.

Sembrava che il destino quel giorno fosse dalla sua parte. Quel ragazzo era di una bellezza disarmante e sarebbe stato un modello perfetto per degli scatti particolari.

Ma soprattutto gli era piaciuto come era entrato, come una brezza allegra, nella sua vita.

Michele orami vive all’estero da vent’anni e torna a Roma solo per il periodo estivo per rivedere la famiglia. 

Si è trasferito, o meglio è scappato, per nascondere la sua natura e poter vivere i suoi amori senza che ciò vada ad intaccare la reputazione della famiglia. 

Negli anni 50-60 l’omosessualità non solo non è ben vista ed è un tabù, ma è anche motivo di ricovero in ospedale psichiatrico perché considerata una deviazione, un comportamento contro natura che va corretto.

Si sentiva diverso da tutti gli altri. Lo era stato. E nell’Italia del dopoguerra quelli come lui mai sarebbero stati accettati. 

Non che a Londra o New York o in qualsiasi altra città del mondo le cose fossero differenti, ma là nessuno lo conosceva, nessuno sarebbe andato a bussare alla porta di suo padre accusando il secondogenito di sodomia o di essere un depravato.

Davide anche vive i suoi amori di nascosto, di notte, all’oscuro di tutti senza creare veri legami per paura che la gente lo scopra. Neanche la sua famiglia sarebbe felice di scoprire la cosa. 

La madre non capirebbe e alla reazione del padre non vuole nemmeno pensare. Già viene maltrattato da lui perché ha scelto un lavoro “da donna” anziché un lavoro di fatica come il suo.

Quindi il conoscere Michele è una ventata di vita, uno scoprire la felicità e sperare in un futuro inimmaginabile e insperabile.

Un romanzo delicato che va a toccare tematiche molto attuali ma raccontate in un periodo storico in cui non c’era la libertà di oggi, esprimere le proprie scelte poteva essere pericoloso e il rischio di emarginazione era alto. 

Ma ci racconta anche di come sia importante il supporto e l’amore della propria famiglia, come ci forgia e ci fa crescere e diventare adulti.

Con Michele era stato differente, si era occupato di lui, del suo piacere. Del desiderio di entrambi. 

Lo aveva trattato come se fosse una cosa importante, come se non dovessero vergognarsi di divertirsi insieme, di ciò che stavano facendo.

Vedremo Davide che si lascia andare poco alla volta e si affida completamente a Michele, ma forse è Michele ad essere completamente stregato da Davide. 

Un amore estivo, un’avventura a termine così dolce e bella da voler allontanare l’idea dell’arrivo di settembre e del momento di tornare in America. 

Vedremo nascere un rapporto sempre più forte che forse potrebbe anche sopravvivere all’estate, se solo entrambi decidessero di compiere un passo nella stessa direzione.

Una scrittura semplice e fluida ci racconta a capitoli alterni il punto di vista di Michele e di Davide. Abbiamo quindi modo di conoscere entrambi, di scoprire a poco a poco le loro personalità e i loro trascorsi.

Spero di avervi incuriosite alla lettura di questo splendido romanzo di Erika Tamburini e, se volete, fateci sapere cosa ne pensate.

Buona lettura.

Simona.

Sogno di una estate romana - Erika Tamburini
Buona lettura, Simona.

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