Fino in fondo alla mia anima – Kennedy Ryan, RECENSIONE

Salve readers, oggi parleremo di un’autrice che amo alla follia: Kennedy Ryan, e del suo ultimo libro, il secondo volume della Soul Series: Fino in fondo all’anima, edito dalla Hope Edizioni.

Ho dovuto ritardare la recensione di un giorno a causa di problemi a lavoro, ma l’imprevisto mi ha dato il tempo di “digerire” meglio la storia. 

Sì, perché le storie della Ryan sono sempre così intense, che aver avuto un giorno in più per assimilarla è stato un bene.

Significa che Dio sa come connettere le Sue parti più profonde alle nostre parti più profonde. Noi proviamo a scappare e a lasciare che le cose si mettano in mezzo, ma il Suo amore è così immenso che può superare tutto per raggiungerci.»

Smette di parlare e lo sento deglutire.

«Anche quando commettiamo degli errori e cerchiamo di nasconderci, il Suo amore sa come trovarci.»

«Le persone possono amare in questo modo?» Sollevo lo sguardo su di lui, oltre il mento forte e il naso che una volta gli hanno rotto durante una rissa prima che incontrasse il Signore, e lo fisso dritto negli occhi. «Voglio dire, le persone possono amarti a qualsiasi costo? Nel modo in cui un abisso chiama un altro abisso?»

Fino in fondo all’anima riprende la storia di Rhys e Kai dalla loro separazione in poi, ma raccontarvi la cronologia dei fatti avrebbe per me poco senso, per me nei libri di questa autrice ciò che risalta sono i sentimenti; la Ryan è capace di farmi contorcere le viscere, di legarmi alle pagine del libro fino alla parola fine senza sosta e nemmeno le scene forti o la disperazione portata da alcune scelte, e nemmeno il dolore provocato da altre riesce a farmi fare una pausa. 

La Ryan non è mai quella che fa scelte “comode”, non è quella dell’happy ending senza senso, no, lei è quel tipo di autrice che lascia che i suoi protagonisti passino attraverso le pene dell’inferno, che paghino il peso delle loro scelte e ne affrontino le conseguenze. 

Kennedy Ryan ha un modo di delineare i suoi personaggi che li rende indimenticabili, sono così ricchi di sfumature, così pregni di emozioni, che sia che si parteggi per le ragioni di una o dell’altro, entrerai in empatia con la trama stessa della storia e sarà come farne parte.

In Fino in fondo alla mia anima, secondo me, l’accento lo ha posto sulla necessità di dire la verità, di non mentire, di non omettere, neanche quando pensiamo di farlo per il bene dell’altro. 

Mentire in amore, così come nella vita, è sempre sbagliato, a prescindere dal motivo che ci spinge a farlo.

 «Se andiamo a letto insieme…»

«Questa conversazione dovrebbe rendermi meno arrapato? Perché non è quello che sta succedendo.»

«Rhyson.» Rido, felice di essere con lui, nonostante tutte le complicazioni. Nonostante la minaccia di venire smascherata. «Sto solo dicendo che non ci vediamo da due mesi e non abbiamo risolto nulla. Il sesso è sempre fantastico tra noi e ci darà solo l’illusione che vada tutto bene, quando ancora non è così. Andiamoci piano.»

«Piano.» Fa un respiro con il naso, rilasciandolo in fretta. «Possiamo farlo piano.»

La rottura tra Rhys e Kai è arrivata proprio a causa di una bugia, un tradimento, ma nonostante questo non sia bastato perché si dimenticassero l’uno dell’altra, un’altra bugia, un’altra omissione attende nel buio il momento giusto per provocare un’altra rottura, forse quella definitiva, o forse no? 

Forse capiranno in tempo che è meglio non nascondersi nulla o permetteranno alla paura di togliergli per sempre quello che hanno costruito insieme?

Come ho potuto dimenticare questa sensazione di terrore impotente? 

Ho permesso al ritmo frenetico del tour, al dramma del mio collasso e a questo momento idilliaco con Rhyson di cullarmi fino a negarlo, di farmi scordare che un folle vuole distruggere la cosa più cara che io abbia. 

Rhyson ha stretto tra le dita questa cosa schifosa. Mi tremano le mani al pensiero che avrebbe potuto aprire il messaggio e di tutte le domande che ne sarebbero scaturite. 

Anche adesso, la sua curiosità mi raggiunge attraverso la stanza. Potrebbe anche essermi proprio accanto tanto la sua attenzione è concentrata su di me.

«Pep?» mi chiama dal materasso, la schiena appoggiata alla parete. «Va tutto bene?»

No, in realtà sono ricattata da un mostro che per qualche ragione non vuole che stiamo insieme.

«Io… Va tutto bene.»

Quando faccio recensioni di autrici di questo calibro cerco sempre di dire il meno possibile della trama, mi concentro più sulle sensazioni che la storia mi ha lasciato, e farò così anche oggi, anche se una cosa negativa devo dirla, mi sarebbe piaciuta una copertina più d’impatto, ho trovato i colori di questa un pochino scialbi. 

Se volete sapere com’è andata tra Rhyson e Kai correte a leggere la Soul Series e Fino in fondo alla mia anima, buona lettura, Jenny.