Condividi sui Social
Flight of love - Sarah Rivera, RECENSIONE

Titolo: Flight of love 

Autore: Sarah Rivera

Genere: Contemporary/Music Romance

Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?

TRAMA
Flight of love - Sarah Rivera

“Non siamo monadi destinate alla solitudine,
ma un universo di stelle collegate da fili immaginari
chiamati relazioni.”

Rebecca è una deejay di successo, quando lavora è solare, spigliata, piena di vita, ma quando lascia la sua consolle una barriera invisibile la divide dal resto del mondo. 

La sua personalità è completamente opposta alla libertà che esprime quando suona. 

Le sue ansie e paure le hanno sempre impedito di vivere una vita normale e di avere un rapporto d’amore.

Sarà possibile per lei trovare un equilibrio? Sarà possibile per lei raggiungere la tanto agognata “normalità”? E soprattutto, a che prezzo?

Stefano è un brillante ingegnere, la genialità è la chiave del suo successo. Ma la fama è sinonimo di felicità? Stefano si ritrova a vivere una vita tanto vuota quanto è ricco il suo involucro.

Riuscirà ad aprirsi di nuovo dopo esperienze negative che lo hanno segnato duramente?
E cosa accadrà quando si troverà a desiderare qualcosa che non può avere?
L’amore può far paura?

Sarà possibile per Stefano e Rebecca capirsi e spiccare finalmente il loro volo d’amore?

Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?

RECENSIONE

Flight of love - Sarah Rivera

Salve readers, la storia di cui parleremo oggi è Flight of love, primo volume della Deejay Series di Sarah Rivera.

Questo romanzo è uscito ormai da più di un mese e nonostante io avessi il file non sono riuscita a fare la recensione in anteprima come avrei voluto, spero che Sarah mi perdoni, ma sto vivendo un periodo complicato; detto questo, come avrete capito dalla trama, Reby_R è una deejay spigliata, sicura, capace di far ballare qualunque genere di pubblico si trovi in platea, quello che forse non traspare è che Rebecca invece è insicura, timida e vive trincerata dietro le sue paure, crogiolandosi fra le braccia della sua ansia.

Lena si affretta a fare le presentazioni, mentre io non so cosa mi succeda: il cuore mi va a mille, le mani mi sudano, mi sento impacciata come non mai e cerco di darmi un contegno. Stefano si avvicina per stringermi la mano come normalmente si fa. È un gesto spontaneo di fronte al quale io faccio un passo indietro.

Stefano apparentemente è un uomo a cui non manca nulla: è ricco, bello, giovane e di successo, ma non è felice, anche lui come Rebecca porta sulle spalle un fardello pesante che gli permette di vivere al 50% le sue emozioni. Per lui nessuna relazione, solo rapporti effimeri, la reciproca soddisfazione dei sensi, poi torna a nascondersi dietro il ricordo del suo dolore e la paura di soffrire ancora.

Stefano ha mangiato la foglia ed è furente con gli occhi ridotti a una fessura. «No, anche un cieco capirebbe che c’è qualcosa che non va. Perché cosa avrebbe dovuto dirmi? Allora hai qualcosa.» Colgo l’occasione per chiedere; perché non vuole dirmi la verità? «Va bene, partiamo domani. Non ti voglio sentire più e non voglio sentire più neanche lui. Non ho niente, ma ormai siete tutti convinti del contrario, e a quanto pare non posso farvi cambiare idea.» Taglia corto. Io sorrido compiaciuta. «La tua faccia trionfante mi dice che hai ottenuto proprio quello che volevi.»

Al loro primo incontro è stato chiaro che fossero attratti l’uno dall’altro, ma ognuno per i propri demoni, hanno preferito scappare da ciò che sentivano.

Esco da casa di Rebecca veloce, vorrei tornare indietro, stringerla a me e baciarla, avrei voluto farlo per tutto il tempo, ma non me lo avrebbe permesso. È così fredda e distante…«Ben ti sta, Stefano!» ringhio stringendo le mani sul volante. L’ho voluto io, lo so. Intanto sono riuscito a darle il mio pensierino e soprattutto a chiederle di nuovo se vuol venire in montagna. Si dice che la speranza è l’ultima a morire, e io devo averne. Accendo l’auto e mi avvio verso il luogo del pranzo, ma non ne ho più voglia. Quando ho organizzato questo incontro mi sembrava una buona idea, adesso non me ne importa niente…

Flight of love inizialmente non mi ha entusiasmato perché è partito un po’ troppo lentamente per il mio gusto, poi la Rivera ha ingranato la quarta e non ho potuto far altro che leggerlo tutto in una notte. 

Sarah mi ha portato nelle vite, e nei pensieri, di entrambi i protagonisti grazie al racconto in prima persona a pov alternati, facendomi sentire le loro paure, i loro dubbi, i loro desideri, le ansie che li frenavano, il bisogno dell’altro.

Flight of love è stato un romanzo che mi ha fatto arrabbiare coi protagonisti, in alcuni momenti avrei voluto poter entrare nella storia e farli ragionare a suon di sganassoni, ma è anche stato un racconto che ho amato tanto perché estremamente realistico nelle tematiche e nel modo di raccontarle. 

Non è il primo libro che leggo di questa autrice e di certo non sarà l’ultimo, sapevo di potermi aspettare una bella storia, ma è stata molto più di questo.

Non mi rimane che consigliarvi di leggere Flight of love e augurarvi buona lettura. Jenny.

Flight of love - Sarah Rivera
Buona lettura, Jenny.

Ringraziamo di cuore a tutti quelli che continueranno a sostenerci seguendoci e per chi farà una piccola donazione! Grazie di cuore!