Titolo: Troublemaker
Autrice: Kayley Loring
Genere: Contemporary-Second chance Romance
Casa Editrice: Triskell Edizioni
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TRAMA
Emilia
Sono pronta, ho atteso questo momento per anni: con una valigia piena di libri e vestiti da maestrina, posso finalmente lasciare Paso Robles, il mio noioso ex e una vita che mi stava stretta. Los Angeles mi aspetta promettendomi un nuovo inizio. E quale modo migliore per ricominciare se non con un bacio perfetto con un perfetto sconosciuto?
Ma non avrei dovuto permettermi una distrazione del genere, soprattutto perché il perfetto sconosciuto è il padre del mio alunno preferito nella nuova scuola in cui insegno. La dirigente ha messo ben in chiaro le regole: non si frequentano i genitori degli studenti.
Alex
Scapolo più sexy di Hollywood, giovane e acclamato regista, padre di un bambino meraviglioso. Eppure, mi sento tremendamente solo e non ho più alcuna fiducia nell’amore. O perlomeno finché non incontro lei: occhiali da vista, aria da perfettina e una passionalità travolgente.
Emilia è l’insegnante di mio figlio, e questo è un bel guaio, ma è proprio lei ciò che mancava alla sceneggiatura che avevo in mente. Con un po’ di fortuna, i caldi venti di Santa Ana mi aiuteranno a spingerla nella mia direzione.
RECENSIONE
Salve readers, qualche tempo fa quando ho intervistato l’autrice, lei mi disse che non sapeva se questo libro avrebbe visto la luce in Italia perché in quel momento non c’erano accordi in merito, bhè readers sono molto felice che le cose siano andate diversamente e che grazie alla Triskell Edizioni io oggi possa parlarvi del terzo volume della Name in Lights Series, Troublemaker di Kayley Loring.
Ho avuto un assaggio della scrittura della Loring leggendo Charmer e per quanto mi sia piaciuto, Troublemaker mi ha steso, ho amato ogni singola parola della storia di Emilia e Alex. Mi sono ritrovata alle tre del mattino, fortunatamente sola in camera, a ridere come una scema e a godermi ogni fase della loro storia fino all’alba.
Ho sempre detto di non amare lo slow burn, ma per la seconda volta devo dire che non c’era modo di regalare a questa storia altrettanta intensità. L’ironia, la dolcezza e la passione che impregnano le pagine di questo libro rendono l’esperienza qualcosa di davvero piacevole.
Mi accovaccio per raccogliere tutto perché è la cosa più importante da fare adesso. Be’, la seconda cosa più importante da fare: la prima è non limonare con un ragazzo nell’aula in cui insegno.
Lui si piega subito per aiutarmi.
Con quelle mani sexy.
Ho trascorso non so quante ore a immaginare tutte le cose che volevo mi facessero quelle mani.
Sono ancora più sexy con quei braccialetti di cuoio intorno ai polsi.
E non ricordavo che avesse una mandibola così bella.
Voglio passarci la lingua tutto intorno, fino al lobo dell’orecchio.
Troublemaker parla di due persone ferite dai loro precedenti amori in modo diverso, entrambi timorosi di dare ancora fiducia alla persona sbagliata, ma in realtà entrambi desiderosi di trovare l’altra metà della mela.
«Eri innamorata di lui.»
Emilia abbassa lo sguardo, si sistema gli occhiali e poi rimette subito la mano sul bordo della scala. Resta in silenzio a pensarci su per un attimo, e mi piace vederla così. «Dentro di me sentivo di dover essere innamorata di lui. L’ho amato. Ero attratta da lui. So che è stato così. Ma credo di aver imparato, dopo la mia esperienza, che le relazioni durano perché decidi di impegnarti affinché durino. E almeno la metà della decisione di impegnarti altro non è che un bisogno ostinato di compiere le giuste scelte di vita. O, perlomeno, io mi sentivo così nei suoi confronti.»
Lui, Alex, è bello, ricco e famoso, è un regista affermato e un giovane e sexy padre single.
Lei, Emilia, è bella, ma è anche la classica nerd perfettina e di certo la classica maestrina sulla quale fare pensieri sconci nonostante i suoi cardigan divertenti.
Il jolly in questa storia è sicuramente Ryder, figlio di Alex e alunno di Emilia, che fin dalla prima volta che l’ha vista ha pensato fosse quella giusta per quel brutto musone brontolone di suo padre.
Leggere tutto, ma soprattutto Pablo Neruda.
Mio padre mi aveva regalato un suo libro da leggere in spagnolo e inglese a quindici anni. Mi aveva detto che mi avrebbe aiutato a imparare lo spagnolo, e ancora di più mi avrebbe insegnato a essere un uomo appassionato del mondo, o perlomeno a scrivere come uno che lo è.
Ho sempre avuto un debole per le sue poesie d’amore, perché volevo provare i sentimenti che descrivevano ed evocavano. Ma è come intrattenersi in una conversazione animata con una persona che parla una lingua straniera che conosci appena. Sorridi e annuisci e in qualche modo capisci ciò che ti sta dicendo, ma hai anche tanti dubbi.
Poi, però, incontri una donna e riconosci all’istante in lei tutte le frasi che hai letto. Diventa la migliore traduttrice di tutte le parole inanellate per comporre un’ode alla donna. O forse chiunque abbia mai scritto di desiderio e innamoramento verso una donna bellissima ha incontrato Emilia Stiles.
«Come sei simile al più lungo bacio, la sua scossa fissa sembra nutrirti…»
— Pablo Neruda
Non stavo cercando una traduttrice né una musa, ma l’ho trovata.
Troublemaker ci parla di due storie sbagliate e del perché lo fossero, e di una storia bellissima che potrebbe nascere se solo sparissero alcuni impedimenti.
Ci racconta i loro pensieri più intimi, i loro desideri e loro paure, usando il doppio pov alternato in modo magistrale. Anche in questo volume ho apprezzato tantissimo la presenza dei protagonisti dei libri precedenti e in particolare il personaggio di nonna Todd, ma anche Nova che ha dato al finale un sapore insperato.
Detto questo se amate le storie diverse dal solito, pregne di sentimenti forti, ma anche ironiche e passionali, vi consiglio di non farvi sfuggire Troublemaker, né la Name in Lights Series, buona lettura, Jenny.
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