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Il Dilemma del Quaterback - Lex Martin, RECENSIONE

Titolo: Il Dilemma del Quaterback 

Autore:  Lex Martin

Editore: Triskell Edizioni

Genere: Sport Romance

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TRAMA
Il Dilemma del Quaterback - Lex Martin

Gabby e Rider sono vicini di casa. Lei è una studentessa modello che non si fida di nessuno, lui il giocatore di football che al primo anno l’ha bidonata perché non aveva voglia di impegnarsi.

Gabby è decisa a stargli alla larga, ma un giorno – durante una festa a cui si presenta solo per chiedere di abbassare la musica – una bambina viene ritrovata sul pianerottolo della casa di Rider, dove vive insieme ai compagni di squadra. 

Nessuno sa chi sia il padre, e nemmeno la madre, che però ha lasciato un biglietto in cui implica che la bambina è figlia di qualcuno di loro. 

Gabby sa cosa significa essere spedita da una famiglia affidataria all’altra, perciò – dato che in quella casa vive anche suo fratello e la bambina potrebbe essere sua nipote – decide di prende in mano la situazione e aiutare i giocatori di football a risolvere il dilemma.

Gabby e Rider passeranno sempre più tempo insieme e avranno modo di parlare del passato.

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RECENSIONE

Il Dilemma del Quaterback - Lex Martin

Ciao a tutti. Eccomi qui oggi per parlarvi del libro Il dilemma del quaterback di Lex Martin.

Ovviamente, come potete intuire dal titolo, si tratta di uno sport romance.

Protagonisti di questo libro sono Rider e Gabby.

I due ragazzi si ritrovano vicini di casa all’università.

Rider è un giocatore di football e vive nella confraternita.

Gabby è una studentessa al primo anno e cerca di stare lontano da tutti, soprattutto dai giocatori di football come Rider, anzi proprio da lui.

In passato infatti  i due si sono conosciuti e non è andata bene.

Per un brevissimo istante, mi domando se sarebbe tanto male impegnarsi con una ragazza per più di una semplice frequentazione. 

Come sarebbe stare con qualcuna che non mi usi per il mio seguito sui social o per le feste, per la popolarità che otteniamo nel campus. 

Qualcuno che mi veda come qualcosa di più di una statistica, di un touchdown o dei potenziali milioni che potrei guadagnare se venissi comprato. 

Un’amica, qualcuno con cui poter abbassare la guardia ed essere me stesso. Sarebbe così male avere una ragazza da coccolare ogni mattina?

Ritorno in me. Ma che cazzo stai pensando, Rider?

Per poco non emetto un lamento disgustato.

No, non è quello che mi sono imposto. Le frequentazioni casuali sono ciò che mi impedisce di perdere di vista ciò che conta davvero: il football, giocare, vincere.

Rider ha deciso di mettere il football al primo posto. Non può e non deve avere altre distrazioni. Non vuole diventare come suo padre. Quindi si impone autodisciplina, e relazioni poco serie.

Qualche anno prima infatti si è defilato mentre frequentava Gabby, abbandonandola senza una spiegazione.

Gabby ovviamente non l’ha presa bene, è rimasta ferita e non ha più intenzione di ricascarci.

Di certo entrambi non si aspettano di ritrovarsi vicini di casa all’università.

Gabby sembra proprio intenzionata ad evitare Rider in tutti i modi.

«<Kingston, sembri sul punto di uccidere qualcuno.» Tank mi cinge con il suo braccio carnoso e strizza gli occhi verso la folla per capire con chi ce l’ho. 

«Ah, la nostra adorabile vicina.» Tossisce in modo drammatico. «È la sorella di Ben, nel caso avessi bisogno di un promemoria. 

Legge non scritta nel codice dei ragazzi…»

<<Non ci sto provando con Gabby.»> Non ho nemmeno intenzione di parlarle. Il solo starle vicino mi fa venire voglia di gettarmela sulle spalle e portarla in camera da letto in stile uomo delle caverne. 

Direi che è una ragione più che sufficiente per evitarla come la peste. 

Con lei nei paraggi non ragiono come si deve e non ho certo bisogno di testare il mio autocontrollo, vista la posta in gioco.

Riesco ad affrontare un’intera squadra di giocatori di football giganteschi senza battere ciglio, ma c’è qualcosa in questa ragazza che mi fa venire voglia di darmela a gambe prima di combinare qualche casino. È frustrante.

 

Nonostante i buoni propositi e le intenzioni di non avere storie serie, Rider non riesce ad essere indifferente alla presenza della ragazza.

E’ geloso, vorrebbe stare con lei e allo stesso tempo averla lontana anni luce.

Malgrado gli scarsi tentativi di starsi lontani, accade qualcosa che rimette tutto in discussione… 

Gabby infila la mano in tasca ed estrae un pezzo di carta stropicciato, lo sbatte sul tavolo. <<Questo è per te.» Lancia un’occhiata per la cucina. «O per uno dei tuoi meravigliosi coinquilini.>>

Guardo il biglietto. «L’hai scritto tu?»>

Gabby alza gli occhi al cielo. «No, l’ho trovato laggiù.» Indica la cesta di vimini nell’angolo. <<Insieme al bambino.>>

Il piccolo si accoccola contro la bella aristocratica francese del Settecento che mi urla ordini in casa mia. Mi viene da sorridere. 

Gabby è molto più autoritaria di un tempo. Mi piacciono le vibrazioni da capetta che mi trasmette.

Batte le dita sul foglio e mi rendo conto che la sto fissando come un idiota.

Mi schiarisco la gola e mi concentro sul biglietto. La scritta è sbavata ma ancora leggibile.

Lei è Poppy, tua figlia.

Ma che cazzo?! Non importa quante volte rilegga la frase, continua a non avere senso.

Durante una festa Gabby viene svegliata dai pianti di una bambina lasciata vicino alla confraternita.

La bimba ha con sé un biglietto. “Lei è Poppy, tua figlia.” Senza altre informazioni.

Trattandosi di una confraternita i dati a disposizione sono davvero pochi. Molti ragazzi vivono in quella casa.

Chi sarà il padre? cosa accadrà quando si scoprirà chi è? dove è la mamma che ha abbandonato la piccola? perchè Gabby non vuole chiamare i servizi sociali?

Cosa accadrà tra Rider e Gabby? Perché Rider non vuole diventare come suo padre? Riuscirà Gabby a fidarsi di nuovo di lui?

Ho trovato questo libro davvero carino. Ho passato con questi ragazzi qualche ora di spensieratezza, anche se mi sono chiesta più volte chi fosse il padre o la madre della piccola Poppy e come si potesse abbandonare una bimba in quel modo.

Lo stile dell’autrice è fresco e semplice.

I personaggi sono ben delineati e sono rimasta piacevolmente soddisfatta dall’evoluzione della storia.

Buona lettura

Terry.

GEMINI
Buona lettura, Terry.

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