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Il paziente sbagliato - Jane Shemilt, RECENSIONE

Titolo: Il paziente sbagliato

Autore: Jane Shemilt

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Thriller psicologico

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TRAMA
Il paziente sbagliato - Jane Shemilt

Rachel Goodchild ha quarantanove anni. È un medico affermato, una moglie e una madre attenta, ed è molto stimata nel quartiere elegante in cui abita. 

La sua vita procede tra i pazienti e una lista infinita di cose da fare, referti e visite, lettere e incontri… ma nonostante i suoi sforzi, la facciata di perfezione che ha meticolosamente costruito nasconde alcune piccole crepe. 

L’intesa di un tempo con il marito, Nathan, è svanita nel nulla e sua figlia Lizzie diventa ogni giorno più distante. 

Quando un paziente si presenta da lei con un disperato bisogno di aiuto, Rachel si lascia coinvolgere dalla sua storia tanto da decidere di lasciargli il proprio numero di telefono. 

Con il passare dei giorni, Luc, che è un pittore francese appena trasferitosi con la moglie, sembra risvegliare in lei una passione che Rachel credeva di aver perduto per sempre. 

Ed è così che, impegnata a nascondere la sua relazione, Rachel sottovaluta alcuni episodi allarmanti che cominciano ad accaderle intorno. 

E quando si accorgerà della fitta rete di segreti e bugie in cui è rimasta intrappolata potrebbe essere troppo tardi…

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RECENSIONE

Il paziente sbagliato - Jane Shemilt

Bentrovate amiche e amici, oggi voglio raccontarvi di una lettura che mi ha tenuta incollata alle pagine sino all’ultima parola. 

Il paziente sbagliato di Jane Shemilt è un thriller psicologico avvincente e travolgente. 

Per gran parte del romanzo abbiamo un alone di mistero su cosa sia accaduto alla protagonista, Rachel, e ai personaggi che la accompagnano nel romanzo. 

Il mistero viene svelato piano piano, col passare delle pagine, lasciando il tempo al lettore di porsi domande, cercare risposte e fare congetture. Molti sono i colpi di scena che incorrono nella trama e alcuni sono veramente grossi. 

Se qualcosa avevo ipotizzato durante la lettura, devo ammettere che invece un paio mi hanno veramente sorpresa.

Era il tipo di volto che avrebbe attirato la mia attenzione in mezzo alla folla. I medici non dovrebbero considerare i pazienti in quel modo, ma era un riflesso automatico.  Una forma di analisi, come registrare perso e altezza.

Rachel, la protagonista, è un medico, una moglie e una madre. 

Ha quarantanove anni e crede ormai che la sua vita abbia terminato la sua parte “avventurosa” e sia invece ormai volta verso la calma e la tranquillità e che nulla possa ormai smuovere le sue abitudini. 

Almeno finchè il destino la porta ad assistere un nuovo paziente: Luc Lefevre. 

Subito si trova attratta in modo molto poco professionale verso il suo paziente, ma tutto rimane confinato nella sua testa, la priorità al benessere del paziente.

Ovviamente al destino piace giocare con il fuoco e Rachel incontrerà ancora Luc e questo smuoverà qualcosa dentro di lei che la porterà a fare cose mai pensate prima, a scoprire lati di lei che pensava di non possedere.

 

Avrei dovuto ascoltare Carol, come avrebbe fatto Roger. Lei aveva perfettamente ragione, come risultò in seguito. 

Avevo bisogno di più informazioni, anche se ormai era troppo tardi per domandarle cosa Le aveva riferito Luc Lefevre prima che lo incontrassi io. Decisamente troppo tardi. Di mesi interi.

Un romanzo che porta Rachel ad approfondire la conoscenza di sé stessa, scoprendo lati passionali che non sapeva di avere. 

Questo metterà in discussione molto della sua vita, ma il dovere verso il marito e la figlia la portano a considerare ciò che accade solo una avventura temporanea e segreta. Almeno finché la polizia non si presenterà alla sua porta…

Volevo dirgli tutto ciò che era necessario per compiacerlo, perché così mi sarei guadagnata la libertà. Anche se su cauzione.

In un attimo tutte le certezze crollano, bugie e segreti vengono a galla. Niente è come sembra e tutto sembra il contrario di tutto. Deve fidarsi del suo istinto o della ragione? Chi la sta minacciando? Quali meccanismi sono in moto e per quale motivo sembra che tutto volga contro di lei?

Un thriller molto ben scritto. Personaggi ben caratterizzati e raccontati con abilità in modo da non “scoprire le carte” prima del tempo.

Fino alle ultime pagine si rimane con molte domande in sospeso, ma alla fine tutto torna. Tutto ha una spiegazione.

Non posso far altro che consigliare la lettura de “Il paziente sbagliato” perché merita la vostra attenzione.

Buona lettura.

Simona.

Il paziente sbagliato - Jane Shemilt
Buona lettura, Simona.

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