Non so dirti che ti amo – Aurora Rose Reynolds, RECENSIONE

Ciao a tutti!

Oggi voglio parlarvi del  libro Non so dirti che ti amo di Aurora Rose Reynolds, ho scoperto solo dopo averlo letto che si tratta di una serie, ma trattando ogni libro una coppia diversa può essere letto tranquillamente anche da solo.

Protagonisti di questo libro sono Talon e Mia.

Mia ha dovuto trasferirsi per correre  in soccorso di sua sorella, che è stata tradita e abbandonata dal marito. 

Ha tre bambine e quindi ha bisogno di aiuto, Mia si è trasferita a casa sua per permetterle di lavorare e studiare, tenendo le bambine quando non lavora.

Col trasferimento ha dovuto cambiare anche lavoro e ora è diventata una venditrice di auto.

Sta lavorando quando compare da lei un nuovo cliente ma le cose non vanno sempre lisce.

I due si perdono di vista a causa di un tornado. Un vero e proprio tornado che spazza via parte del negozio e fa parecchi danni.

Ma l’uomo ricompare qualche settimana dopo, appena dopo la riapertura del negozio.

 

Emetto un sospiro e mi scrollo di dosso la sensazione di rimpianto che ho nel petto. 

L’ultima cosa di cui ho bisogno ora è infatuarmi di un uomo, specialmente quando ho imparato a mie spese che i maschi sono una perdita di tempo. 

Mio padre mi ha deluso più e più volte negli anni della mia crescita. Il mio ex ha dimostrato quanto valeva quando mi ha lasciata andar via, senza neanche fare un po’ di resistenza. 

E mia sorella ora sta provando a riprendere in mano la sua vita dopo che il marito è andato a cercare la felicità tra le gambe di un’altra donna.

Non è necessario che un altro uomo rafforzi le mie idee sulla specie maschile. Ho bisogno di concentrarmi su quanto di buono c’è intorno a me e di impegnarmi per costruirmi una vita, quella in cui so che non sarò mai e poi mai dipendente da un uomo.

Mia è davvero restia a lasciarsi andare. E’ stata abbandonata dal suo padre biologico, suo cognato ha appena tradito sua sorella, quindi al momento ha davvero una pessima opinione del genere maschile.

Talon ricompare al negozio e la invita ad uscire, ma la risposta di Mia è negativa.

Per molti giorni.

«Se solo accettassi di uscire con me, firmerei subito le carte per la Jeep».

«Perché mi sento come se dovessi offendermi per questa offerta?», stringendo le chiede, dita all’altezza della sua vita sottile e io sorrido, mentre i suoi occhi si restringono.

«Metti via gli artigli, gattina.

Voglio solo te più di quanto voglia quella Jeep», le ricordo, guardando le sue guance diventare una bella tonalità di rosa: questo dettaglio mi fa contrarre l’uccello nei pantaloni.

<<Non chiamarmi “gattina”».

«Perché no? Mi ricordi un gattino carino che mostra gli artigli quando è irritato».

Ogni giorno Talon si presenta al negozio e chiede di provare la Jeep rinnovando il suo invito ad uscire con Mia.

Ma Talon non demorde anche se le risposte sono sempre negative.

Fino a che un giorno Mia cambia idea.

«Sai una cosa? Va bene». Tiene una mano in alto, il palmo tra di noi. «Ho capito. Sono una sfida e il tuo fragile ego è ferito. Che ne dici di andare a pranzo ora e farla finita?».

La mia mascella si contrae per la frustrazione. Cazzo, le cose sarebbero molto più facili se si trattasse solo del mio ego. «No».

La sua fronte si aggrotta. «No?

Non vuoi uscire con me?»

<<Voglio che mi concedi un appuntamento, vero cazzo.

Voglio un appuntamento, passare a prenderti per cena e portarti a casa dopo».

Incrociando le braccia sul petto, sospira. «Va bene, verrò a cena con te, ma ci incontreremo direttamente al locale».

«No».

Le sue narici si allargano e batte un piede a terra. «Perché no?»>

<<Ti ho appena detto perché no».

 

Alla fine Mia capitola e decide di accettare di uscire con Talon.

Riuscirà a farle capire che non tutti gli uomini sono scostanti?  Talon convincerà Mia a lasciarsi andare?

Ma le cose non vanno sempre per il verso giusto, almeno non al primo tentativo.

 Con la compagnia di graziosi gattini, dei due cagnolini pigri di Mia, delle tre nipotine, dei segreti della sorella di Mia, di un pretendente e di tanto altro che non posso anticiparvi Mia e Talon ci racconteranno la loro storia.

Ho trovato questo libro davvero piacevole da leggere, Talon è davvero un uomo come pochi. 

Mi sono piaciuti molto anche le rispettive famiglie che intervengono immediatamente in soccorso al bisogno, dolci le tre bimbe e gli animaletti.

Non sono mancate le scene bollenti e qualche colpo di scena.

Davvero delizioso da leggere sotto l’ombrellone.

Buona lettura.

Terry