Tutta colpa del finto fidanzato – Holly Renee, RECENSIONE

Ciao a tutti. 

Oggi voglio parlarvi del terzo volume della serie Rock Bottom, si tratta del libro Tutta colpa del finto fidanzato di Holly Renee.

Avevamo già avuto modo di conoscere i due protagonisti di questo libro nei panni dei migliori amici dei protagonisti del secondo volume, ora tocca finalmente a loro: Brooke e Liam.

Brooke è la migliore amica di Kennedy, Liam invece è il migliore amico di Tucker, si sono conosciuti tempo prima ed è stata attrazione a prima vista.

Kennedy non vuole una relazione con lui, ma solo sesso. Ci ha provato più di una volta ma Liam l’ha sempre respinta.

Ecco perché stavo alla larga da Liam Gentry.

Gli uomini come lui portavano guai e io l’avevo già sperimentato in prima persona, quindi non avevo alcun interesse a farmi spezzare il cuore da lui. Non che l’avrebbe mai fatto.

Quando Tucker e Liam si erano trasferiti nell’appartamento accanto al nostro, avevo dovuto intimare alla mia vagina di darsi una calmata nel momento esatto in cui l’avevo visto.

Avrete senz’altro sentito parlare dell’amore a prima vista, ma quello non era niente di simile. Era puro desiderio sessuale.

Nulla di più, e di certo nulla di meno.

Ma lui mi aveva lasciata a bocca asciutta prima ancora di darmi il tempo di mettere un bel completino intimo e fare la mia mossa.

Non era interessato ad avere qualcosa con “una come me”. 

Qualsiasi cosa volesse dire quella frase del cavolo. Non volevo mica sposarmelo. Ero solo curiosa di scoprire come sarebbe stato farci sesso.

Ma forse aveva ragione lui.

Essere amici sembrava una decisione molto più intelligente.

I due sono costretti a frequentarsi in parecchie occasioni, anche se il loro rapporto è fatto di frecciatine.

Al matrimonio di Kennedy e Tucker però Liam si ingelosisce di un suo amico che ronza intorno a Brooke. Lui non resiste più e si avvicina a loro rivendicandone il possesso.

Ovviamente Brooke non la prende bene e litigano.

<<Ryan?>> disse Liam a denti stretti. «Sì?»

<«<Ti suggerisco di trovarti qualcun’altra con cui procreare, stasera, perché di certo non sarà con lei, cazzo.»

<<Ma chi ti credi di essere?» Lo guardai con gli occhi a fessura e strinsi il retro della camicia di Ryan tra le mani chiuse a pugno.

<<<Ti ho chiesto di ballare.» Ignorò del tutto la mia domanda, cosa che servì soltanto a farmi incazzare di più.

<<<E io ti ho mandato a fanculo.»

Ryan aveva tutta l’aria di voler essere ovunque meno che lì, tra noi due, ma io non ero intenzionata a lasciarlo andare.

«Brooke.» Liam disse il mio nome con un ringhio, ma non mi importava. Poteva prendersi quel cipiglio che aveva sulla faccia e quei pugni chiusi e infilarseli su per il culo.

Avevo mostrato un minimo di interesse per qualcun altro, e all’improvviso gli importava.

Eh no, caro mio.

«<Liam, ti serve qualcosa?» Mi voltai per guardarlo meglio, ma lasciai le mani su Ryan. «La tua amica,» dissi, assicurandomi di scandire per bene la parola “amica” mentre mi indicavo, «è impegnata a flirtare con l’altro tuo amico,» dissi indicando il biondo, «nella speranza di farsi una bella scopata a questo matrimonio.>>

Alla fine del litigio, come era prevedibile, tra i due scoppia la passione e fanno sesso o quasi. Vengono infatti interrotti sul più bello e … subito Liam si pente e si allontana.

Per un pò i due decidono di stare alla larga ma non possono far insospettire troppo i loro migliori amici per cui si rivedono fingendo che niente è accaduto.

Ed è proprio durante una cena tutti insieme che qualcuno si fa venire un’idea stramba.

Liam ha dovuto mentire a sua madre, dicendole di avere una fidanzata.

Ovviamente non esiste nessuna lei, Liam non vorrebbe deludere i suoi genitori così decide di ascoltare il consiglio dei suoi amici che gli suggeriscono di chiedere proprio a Brooke di essere la sua finta fidanzata.

<<Hai bevuto? Sei ubriaco?»>

Ridacchiai, perché era davvero troppo carina con quell’aria così seria. «No.

Dico davvero. Penso che sia un’ottima idea.>>>

<<Un’ottima idea?» Appena ebbi finito di parlare, ripeté le mie parole. «Tu pensi che sia un’ottima idea che io,» disse, indicandosi il petto, «venga con te a casa della tua famiglia?». Nel frattempo, passò a indicare me.

<<Dev’essere uno scherzo.>>

«Niente affatto.» Non riuscivo a smettere di sorridere, vista la sua espressione.

«Cioè, hai bisogno di una persona venga a casa con te,» disse, cominciando a tenere il conto con le dita. «Menta ai tuoi genitori, faccia finta di essere la tua ragazza, trascorra una settimana intera con te ventiquattr’ore su ventiquattro… e davvero hai pensato che fossi io la persona giusta a cui chiedere?>>

«Sì?» Cominciai ad avere qualche ripensamento sulla decisione di essere andato da lei.

«E io che ci guadagno?»

Brooke accetterà di aiutare Liam? Cosa accadrà tra i due? Si pentiranno di nuovo?

Si avvicineranno? Saranno credibili come finti fidanzati?

Ho letto questo libro tutto d’un fiato perché queste trame, anche se di certo non originalissime, mi prendono molto.

Lo stile irriverente dell’autrice fa il resto, ha saputo tenermi incollata alle pagine per scoprire cosa c’era sotto le varie decisioni dei due protagonisti.

Ovviamente non vedevo l’ora di scoprire cosa sarebbe successo tra i due e se sarebbero scoppiati o meno i fuochi d’artificio. Alcune scene mi hanno davvero emozionato e fatto sorridere.

Insomma se volete leggere un libro che è un ottimo mix di divertimento, odio e amore eccolo qui.

Buona lettura

Terry.