Recensione: Heartless – Manuela Ricci

Salve readers, oggi devo fare mea culpa, ebbene sì, mi è sfuggita un’uscita di Manuela Ricci, ma me ne sono accorta solo leggendo Heartless lo Stand Alone di Faked, appunto! Va beh lo recupererò…

Inizialmente, non avendo letto il primo, mi sembrava mi mancassero dei tasselli, ma poi Manuela ha fatto la sua magia e con un salto temporale ha messo tutto a posto, ha chiarito ogni dubbio.

Heartless è la storia piena di segreti, bugie, rancori e rimpianti che si ritrovano dopo cinque anni dalla fine inspiegata della loro relazione. Nessuno dei due ha dimenticato, nessuno dei due ha smesso di amare l’altro, ma mentre uno cova un rancore che lo porta a voler distruggere chi gli ha spezzato il cuore, l’altra cova il rimpianto di ciò che avrebbe potuto essere, di ciò che avrebbe voluto fosse.

«Ne sei davvero sicura?», insisto ravviandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio; i suoi occhi seguono quel gesto, mentre le mie nocche le sfiorano la pelle liscia della guancia e lo sento, cazzo. Quel dannato brivido che percorre le mie terminazioni nervose.

Solo con un tocco, tagliente come una lama. Caldo come la lava bollente. Pericoloso come un fulmine che squarcia il cielo di una notte stellata. 

«Non lo so, sai, adesso che mi ci fai pensare…», la sua mano scivola in mezzo alle mie gambe e preme contro il cavallo dei jeans, dove la mia erezione sta quasi per esplodermi nei pantaloni, poi si solleva in punta di piedi, le sua labbra sfiorano il lobo del mio orecchio, «potrei avere qualche dubbio», soffia la sua voce calda, «quello di essere stata a letto con il ragazzo sbagliato.

Gideon ha raggiunto i suoi obbiettivi, ma quel dolore sordo in mezzo al petto non vuole saperne di lasciarlo; perciò, quando si presenta l’occasione decide di mettere in pratica il suo piano di vendetta, il suo piano per distruggere l’unica ragazza che abbia mai amato.

Drogato.

Ammaliato.

 Condannato. 

È così che mi sento nello starle accanto, la sua bellezza è come il canto di una sirena che mi intrappola a sé. Starle lontano mi è impossibile, perché io le appartengo: oggi, domani e sempre.

Anche Autumn ha raggiunto i suoi obbiettivi e la proposta di lavoro dei Rams è un sogno che si avvera, ma per poter vivere quel sogno dovrà affrontare Gid, il suo ex ragazzo che non vede da cinque anni…

Con amore e odio.

 Con speranza e paura.

 «Non posso», dice a un soffio dalle mie labbra. «Cosa?».

«Lasciarti andare ancora una volta». La sua bocca cattura la mia cogliendomi di sorpresa, è un bacio che ci graffia l’anima riducendola a brandelli. È un bacio che piange in silenzio mentre ripercorre i ricordi di un passato felice e triste al tempo stesso.

 È un bacio che brucia nelle vene, riducendo in cenere ciò che siamo stati e che forse saremo. Perché la cicatrice che io ho creato nelle nostre esistenze non svanirà mai, sarà sempre lì a ricordarci cosa sono stata in grado di fare a entrambi.

Sapete che io non sono un’amante degli Slow Burn, ma in questo caso la storia non avrebbe avuto la stessa forza con un ritmo narrativo differente, lo stile e la bravura della Ricci poi hanno confezionato un altro capolavoro che va ad aggiungersi agli altri suoi lavori. 

Sapete che amo lo stile di scrittura di questa autrice e potreste pensare che io non sia obbiettiva e per questo vi invito sempre a leggere i libri di cui vi parlo e a farvi una vostra opinione, ma sono sicura che non mi smentirete perché Heartless è una storia che merita tutta la vostra attenzione e che si legge tutta d’un fiato nel giro di tre, quattro ore. 

È pregna di emozioni contrastanti, di passione bruciante e con la giusta dose di scene spicy. Non mi resta che invitarvi a leggerlo e a farmi sapere cosa ne pensate, buona lettura, Jenny.