
Titolo: Patto con il Diavolo
Autrice: Elizabeth O’ Roark
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Genere: contemporaneo, romance, new adult
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TRAMA
Hayes Flynn è un idiota arrogante noto soprattutto per la sua abitudine di bere whiskey e per il “fascino” britannico che esercita su tutta Hollywood, ma mai due volte sulla stessa donna.
È l’ultima persona a cui desidero dedicare tempo ed energie, però non riesco a distogliere lo sguardo dal suo volto e più a lungo lavoriamo insieme, più mi è difficile odiarlo. Perché sotto quella facciata presuntuosa c’è un cuore che si rifiuta di mostrare, un cuore che è stato malamente spezzato un decennio prima.
Una parte di me desidera aggiustarlo prima di andare via… ma posso farlo senza frantumare il mio?
RECENSIONE
Ciao a tutti amici della lettura, sono qui per parlarvi del primo libro della serie Devils di Elizabeth O’Roark, una serie che si preannuncia davvero scoppiettante.
Il titolo di questo primo volume è Patto con il diavolo e ci racconta la storia di Tali e Hayes.
Tali è amica di Jonathan, che è l’assistente privato del dottor Hayes Flynn.
Dato che lui e suo marito devono partire per un viaggio di sei settimane, chiede a Tali di sostituirlo.
Tali vorrebbe non accettare, ma lo stipendio è buono e le risolverebbe non pochi problemi…
<<Cosa dovrei fare?» chiedo, e mi appoggio
allo schienale della sedia. La domanda è per-
lopiù una formalità. Considerata la mia situa-
zione finanziaria, allo stato attuale non posso
rifiutare. «Dal momento che stiamo parlando
di Hayes, suppongo si tratti di traffico di esseri
umani o di eroina.»>
Jonathan ride e anche lui si appoggia allo
schienale della sedia, stanco e divertito allo
stesso tempo. «Niente di così terribile. Voglio
che tu mi sostituisca mentre Jason e io saremo
a Manila.»>
Poso la tazza del caffè con un tonfo. La
caccia al sostituto temporaneo di Jonathan è
iniziata mesi fa quando lui e Jason sono stati
informati che l’adozione era stata approvata.
«Cosa è successo? Pensavo che avessi già tro-
vato una persona.»
Lui scuote la testa. «Non andava bene.» Im-
magino sia una frase in codice per dire: Hayes
è uno stronzo o Hayes ha fatto sesso con lei du-
rante il colloquio. Anche se Jonathan non ha
mai parlato male del suo capo, grazie ai siti di
gossip come TMZ e DeuxMoi la so lunga. Hayes
fa sembrare il mio ex un chierichetto. «A ogni
modo,» conclude Jonathan, «ho pensato che
potrei assumere te. Lui ha bisogno di un’assi-
stente. Tu hai bisogno di soldi. È perfetto.>>
Hayes Flynn è un chirurgo estetico molto ricercato, il suo unico scopo nella vita è arricchirsi e lavorare.
Quando non lavora ha in mano un bicchiere di whiskey e si diverte con donne sempre diverse.
Uno dei compiti del suo assistente personale e successivamente anche di Tali sarà proprio liberarsi in maniera gentile delle suddette donne.
<<Va bene. Come si chiama?»
Si immobilizza e mi osserva mentre riflette
come se si aspettasse che la risposta appaia sulla
mia fronte. <<Lauren?» suggerisce. <<O Eva?>>
«Mi stai seriamente dicendo che non conosci
neanche il nome della donna dentro la quale ieri
sera hai infilato il cazzo?»
Il suo sguardo si posa sulla mia bocca per
un lungo momento, poi distoglie lo sguardo ed
emette un respiro lento e controllato. «Mi stai se-
riamente dicendo che non posso chiederti di fare
una dannata cosa senza sentire la tua opinione al
riguardo?»
Immagino che abbia ragione, ma non riesco a
lasciar perdere. «Non riesco a credere che tu non
conosca il suo nome.>>
<< Esco solo con donne consapevoli di non do-
versi aspettare niente da me,» afferma, poi si gira
per andarsene. «Conoscere i loro nomi creerebbe
solo false aspettative.»
<«<Farò in modo che se ne vada,» replico, ma ap-
pena si allontana mi acciglio. È proprio il tipo di
stronzata che ritenevo avrebbe pronunciato. Però
non mi aspettavo che sembrasse così… infelice.
Tali usa delle battute taglienti e affilate ogni volta che rivolge la parola al dottore.
Ogni volta giudica i suoi comportamenti negativi, ma man mano che passa il tempo inizia a conoscerlo e a chiedersi come mai lui si comporti in quel modo.
Per lui esiste solo il lavoro, più tardi nella storia capiremo come mai, e cerca di nascondere il suo lato tenero a chiunque.
Più passano i giorni, più per Tali diventa difficile odiarlo. Non è facile lavorare fianco a fianco con uno degli uomini più belli mai visti, anche dopo una sbornia.
La loro confidenza, le loro frecciatine sono davvero esilaranti.
<<Tali,» si massaggia la fronte mentre si alza,
<«<qualsiasi uomo che venga a letto con te ti
terrebbe sveglia tutta la notte che sia nel suo
interesse o meno. Non riuscirebbe a trattenersi.»
Prende il programma e se ne va senza neanche
guardarmi o rendersi conto di ciò che il suo com-
mento ha scatenato dentro di me. Perché qual-
cosa nel modo quasi riluttante in cui ha pronun-
ciato quelle parole… mi ha dato l’impressione che
stesse parlando di se stesso.
Le sei settimane stanno per giungere al termine ed entrambi sono ormai presi.
Tali vuole provare ad aggiustare quel cuore e fargli vedere che non esiste solo il lavoro. Lo costringe quindi a passare delle ore senza lavorare e se dapprima per Hayes sembra uno sforzo, con la compagnia di Tali tutto sembra migliore.
Ma proprio quando i due stanno facendo dei grandi passi avanti succede qualcosa di inaspettato che costringe Tali a partire… cosa accadrà una volta lontani?
Perchè Hayes è dedito solo al lavoro e alle belle donne? Dove sono andati Jonathan e suo marito? Cosa è successo alla famiglia di Tali?
Hayes ha davvero un cuore di ghiaccio come vuol far credere?
Leggere Patto con il diavolo è stato un’altalena di emozioni. Dapprima ho riso per le battute al vetriolo che i due si scambiavano, Tali mi faceva morire.
Disapprovava tutto quello che faceva il dottore e non solo glielo faceva notare ma lo prendeva anche in giro. Successivamente ho provato empatia per la situazione in cui si trovavano i due e ho sperato in tutti i modi che accadesse qualcosa…
Non posso anticiparvi altro ma sappiate solo che questo libro merita il vostro tempo.
Hayes e Tali sono due personaggi davvero completi e mi sono piaciuti entrambi molto anche se per motivi diversi.
La lettura di Patto con il diavolo è scorrevole e immersiva, certe volte mi sembrava di trovarmi lì con loro a vivere sulla mia pelle i loro problemi, le loro emozioni.
Battute al vetriolo, scintille, dolcezza insomma un mix esplosivo per un libro davvero diabolico ��� A proposito, fossero così tutti i diavoli…
Buona lettura
Terry.
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