Condividi sui Social
Recensione: Ray of light - Sarah Rivera

Titolo: Ray of light 

Autrice: Sarah Rivera

Casa Editrice: Hope Edizioni

Genere: Contemporary Music Romance

Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?

TRAMA

Può un raggio di sole illuminare d’immenso
l’inferno di un percorso che sembra già segnato?

Patrick ha chiuso con l’amore e ora la sua musica esprime solo rabbia e delusione. Ma proprio quando
la sua vena artistica sembra essersi inaridita, a causa di stanchezza e paranoie, la vita gli fa un grande dono.
Nel deserto emotivo in cui è precipitato incontrerà qualcuno che gli aprirà il cuore a nuove esperienze.
Perché a volte è necessario guardare in faccia la possibilità di perdere tutto per capire cosa si vuole
davvero, ed è dalle crepe che entra la luce.
Patrick si troverà a vivere l’avventura più intensa e difficile della sua vita, oltre che la prova più grande.
Sarà all’altezza di questo compito?

RECENSIONE

Salve readers, oggi vi riporto nel mondo dei music romance con il terzo volume della Deejay Series di Sarah Rivera: Ray of light, che l’autrice mi ha permesso di leggere in anteprima.

Da quando faccio parte del team di Recensioni Young Adult, ho sempre letto io i libri della Rivera; quindi, nel tempo ho potuto apprezzarne la crescita, sia come maturità stilistica, sia riguardo la complessità delle storie e delle tematiche rappresentate e devo dire che in questo libro, per me, si è davvero superata.

Ray of light, non è solo un romanzo rosa, è anche la rappresentazione di uno spaccato di vita reale e molto attuale, dove soldi e fama per alcuni prendono il posto di amore e rispetto, dove le difficoltà di una giovane ragazza madre vengono rappresentate in ogni loro sfumatura e dove un ragazzo ferito cerca in ogni modo di proteggere il suo cuore spezzato.

Sarah ci racconta questa storia alternando i pov dei due protagonisti in modo da darci sempre la possibilità di capire fino in fondo i sentimenti e le sensazioni di ognuno, ma anche se non ha mai un suo pov diretto, il regista di tutto il romanzo è il meraviglioso Willy, personaggio così complesso nella sua semplicità e così meravigliosamente unico insieme a Minni e Cindy, che meritano una menzione d’onore.

«Beh, in sintesi la sua migliore amica è quella che mi ha fatto a pezzi il cuore» osservo amaro, stringendo nervoso tra le mani il telefono e digrignando i denti. Simon conosce la storia. «Ma certo!» Il mio amico ricollega alcune conversazioni che abbiamo fatto, anche se non gli avevo mai mostrato chi fosse, non ce n’è stato il tempo materiale. «La deejay italiana. Rebecca!» Mi rifila un sorriso sghembo. «Carina, cazzo!» «Ehi, smettetela voi due, state pur sempre parlando della mia Rebi» dice Chris piccato. «Sì, meglio non parlarne» dico fingendo noncuranza. La verità è che non mi è passata per niente e parlare di lei mi rode. Non avrei voluto starci male, ma è stato proprio così. Purtroppo, il cuore non è infrangibile e se lo colpisci bene fa male, e lei me ne ha fatto tanto. Forse le avevo dato troppa fiducia, forse la sua particolare timidezza, la sua inesperienza, la sua dolcezza mi hanno indotto ad abbassare la guardia, e la mazzata è arrivata più forte.

Patrick, è il terzo deejay della serie, ha trent’anni, è bellissimo, statuario, ricco e famoso, ma dopo la delusione avuta da Rebecca non vuole più fidarsi di nessuna. Men che meno di un’altra italiana. Da quando Reb gli ha spezzato il cuore la sua musica è diventata più cupa, ma la sua fama non ha risentito, anzi, ma ora si sente svuotato, non riesce più a trovare la giusta ispirazione.

Ero molto giovane, frequentavo il primo anno di giurisprudenza a Napoli e sono venuta negli Stati Uniti per un Erasmus. Mi sono innamorata come una stupida di questo ragazzo che mi ha affascinata col suo carattere un po’ strambo e la sua vitalità. E il mio semestre di studi in America si è trasformato in ben altro! 

Il primo periodo che ci siamo frequentati è stato un idillio. Pendevo dalle sue labbra mentre mi faceva conoscere questo incredibile Paese. E tutto qui mi sembrava un sogno. 

Poi la scoperta di essere incinta, il dilemma di ripartire. Lui non voleva, mi diceva che mi amava ed era felice di avere un figlio, ma… Il mito è caduto quando ho capito che razza di stronzo fosse.

Eva, ha venticinque anni, era in America per studiare, ma gli eventi della vita hanno complicato un po’ le cose, costringendola a mettere da parte i suoi sogni per tirarsi su le maniche e crescere William.

Per The Crow una vita stressante, sempre in viaggio, sempre sotto i riflettori, per Eva, doppi turni, un quartiere pericoloso, un appartamento fatiscente e un mare di problemi economici.

Sento dentro di me nascere un’esigenza che non comprendo: vorrei aiutarla, farle sentire che non è sola, ma… non sono nessuno per lei, e poi cosa cavolo mi prende? Non avevo detto niente sentimentalismi e niente coinvolgimenti, le donne le uso e basta? Prendo un foglio e una penna. Le parole escono da dentro come un fiume che rompe gli argini e quasi mi tremano le mani mentre scrivo e cancello, scrivo e cancello come un forsennato. In questo momento sento un intenso sconvolgimento delle emozioni. È come se qualcosa si fosse sciolto dentro di me, un grumo, che teneva bloccata la mia creatività, spingendomi a scrivere di tutto, tranne che d’amore: il sentimento che sto lottando per tenere lontano dalla mia vita da più di un anno. Perché l’amore è un danno collaterale di qualcosa che sfugge al controllo. Entra senza chiedere permesso, si prende tutto e se ne va.

Vi starete chiedendo cosa hanno in comune questi due, bene, è presto detto: lei ha bisogno di guadagnare di più e lui ha bisogno di una domestica, fate due più due… no, non otterrete quattro, piuttosto figuracce memorabili, sensazioni che vorrebbero non sentire, problemi che non vorrebbero dover affrontare e un’attrazione che non riescono a nascondere.

Eccetto il modello in copertina che non corrisponde per niente al mio Patrick ideale, perdonami Sarah, di Ray of light mi è piaciuto tutto, in particolare il rapporto meraviglioso che lega Willy e Patrick. L’alchimia che nasce istantaneamente fra i due è commovente, il bimbo vede in lui il suo supereroe preferito, e questo lo rende importantissimo ai suoi occhi. 

La condivisione di un progetto segreto poi li lega ancora di più. So che vi sto dicendo troppo, ma vi assicuro che nel leggere il libro coi vostri occhi, non solo potrete confermare le mie parole, ma troverete tanti altri motivi per farvi conquistare completamente da Eva, Willy e Patrick. 

Non vi dico nemmeno che il linguaggio utilizzato è perfetto per l’ambientazione e l’età dei protagonisti, né che la terminologia tecnica riferita alla musica è assolutamente corretta, perché sapete anche voi quanto si documenti Sarah durante la stesura delle sue storie, quindi l’unica cosa che mi rimane da dirvi è che se state cercando una storia che vi faccia fare due risate, che vi faccia “venire l’acquolina” e vi regali un caleidoscopio di emozioni, Ray of light è sicuramente la storia giusta per voi, buona lettura, Jenny.

Ringraziamo di cuore a tutti quelli che continueranno a sostenerci seguendoci e per chi farà una piccola donazione! Grazie di cuore!