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Recensione
SHADOWHUNTERS – CITTÀ DI VETRO – Cassandra Clare
Terzo capito della saga che porterà a chiudere un cerchio. Ovviamente è il libro finale, dove tutti i nodi dovrebbero venire al pettine.
E’ sempre meglio chiedere perdono che chiedere il permesso, in questo tipo di situazione.
Clary è alla ricerca di una pozione per poter svegliare finalmente sua madre. Sembra che la soluzione si trovi ad Idris, città natale di tutti gli Shadowhunters. Grazie alla sua determinazione e grazie anche ad una dose di fortuna, riesce a raggiungere la città di vetro.
E non potrei amarti come ti amo, se non fossi almeno un po’ umano. Perchè i demoni vogliono. Ma non amano. Io invece …
Qui entrano in scena nuovi personaggi, possibili amori, altri intrighi e drammi, che in parte aiutano Clary a sviare la mente dal pensiero perenne di Jace e in parte la riportano costantemente da lui.
La gente non nasce buona o cattiva. Forse nasce con delle inclinazioni verso l’una o l’altra parte, ma è il modo in cui ciascuno vive la propria vita che conta. E le persone che si incontrano
Jace intanto è sempre più turbato e dilaniato tra l’amore verso suo padre e il dovere di combattere una persona malvagia. Ancora più grande la lotta interiore quando ti ritrovi nei luoghi della tua infanzia, dove nel bene e nel male, hai imparato a voler bene a tuo padre.
L’amore non ti rendeva debole: ti rendeva più forte di chiunque io avessi mai conosciuto. E mi sono reso conto di essere io quello debole.
In tutto questo una serie di eventi messi in moto da Valentine porta ad uno scontro finale EPICO. Non dico altro perché il rischio spoiler è elevato.
Sono stati intrappolati da Valentine, pensò in una specie di torpore. Così come io e Jace siamo intrappolati da ciò che lui ci ha fatto. Siamo incatenati a lui dal nostro stesso sangue.
Questo terzo volume è la parte finale della trilogia diventata poi una saga di sei libri con i seguenti Città degli angeli caduti, Città delle anime perdute e città del fuoco celeste.
Consiglio: Se non siete intenzionati a continuare nella lettura di tutti e sei i libri potete fermarvi qui. Letto il quarto dovrete poi, per forza, continuare con gli altri.
C’è poco da aggiungere a quanto già detto nelle precedenti recensioni.
Posso aggiungere che sì è una lettura d’evasione perché il genere porta a scollegare la testa dai problemi quotidiani, però è anche talmente complessa e ben studiata e scritta che entra sottopelle come pochi altri libri hanno fatto.
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Trama
SHADOWHUNTERS – CITTÀ DI VETRO – Cassandra Clare
Clary era convinta di essere una ragazza come mille altre, e invece non solo è una Shadowhunter, una Cacciatrice di demoni, ma ha l’eccezionale potere di creare rune magiche.
Per salvare la vita di sua madre, ridotta in fin di vita dalla magia nera di suo padre Valentine, Clary si trova costretta ad attraversare il portale magico che la porterà nella Città di Vetro, luogo d’origine ancestrale degli Shadowhunters, in cui entrare senza permesso è proibito.
Come se non bastasse, scopre che Jace, suo fratello, non la vuole laggiù, e Simon, il suo migliore amico, è stato arrestato dal Conclave, che non si fida di un vampiro capace di sopportare la luce del sole.
Con Valentine che chiama a raccolta tutti i suoi poteri per distruggerli, l’unica possibilità de Shadowhunters è stringere un patto con i nemici di sempre: i Figli della Notte, i Nascosti e il Popolo Fatato.
E mentre Jace si rende conto a poco a poco di quanto sia disposto a rischiare per Clary, lei deve imparare a controllare al più presto i suoi nuovi poteri. L’amore è un peccato mortale… forse, e i segreti del passato rischiano di essere fatali.
SHADOWHUNTERS – CITTÀ DI VETRO – Cassandra Clare
Buona lettura, Simona.
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