IL GENTLEMEN’S CLUB 3 – Erika Rhys, RECENSIONE

Salve readers, oggi vi racconto l’epilogo della serie Il Gentlemen’s Club di Erika Rhys. 

Come vi ho già raccontato il primo volume mi ha tenuta in tensione per tutto il libro, mentre il secondo mi ha permesso di tirare un po’ il fiato, ma il terzo mi ha travolto! 

È stato un crescendo di emozioni, di suspence, di passione, di tensione, di paura e infine di gioia e amore.

Il Gentlemen’s Club:una storia d’amore miliardaria è scritto davvero bene, la storia ha una trama davvero ben congeniata, dove perfino un’appassionata di crime come me, ha faticato per capire chi fosse il colpevole. 

Capitolo dopo capitolo la paura di Ilana, il senso di colpa di Nick, la crudeltà dei cattivi, l’amore dei due ragazzi l’uno per l’altra, la voglia di proteggere Bianca, il bisogno di sostenere la famiglia di Mike Sullivan per lenire il senso di colpa, mi hanno accompagnato in una storia completa, dove ho trovato tutto quello che amo: amore, passione, amicizia, suspense e un po’ di paura che non guasta.

“<<Stiamo girando in tondo, e l’assassino ha il controllo di questa maledetta giostra,» sbottò. «L’unico modo per proteggere noi stessi — e chi ci sta intorno — è saltare giù.» «Per saltare giù intendi lasciare perdere l’acquisizione?» gli chiesi.

«Sì. La mia corsa alla Centerpost ha già fatto abbastanza danni.

Vediamo quanto è già costata. 

Il mio autista Mike Sullivan, la moglie e i figli hanno perso il marito e il padre nell’attentato che per poco non ci ha uccisi; le ferite del primo attentato e la paura di un secondo attentato, che ci ha spinti a nasconderci a Parigi per settimane;

Bianca che è stata costretta a scappare da casa sua per il legame che ha con noi. E poi c’è quello che è successo ieri sera al gala.» 

Si voltò verso di me, e rabbrividii quando gli vidi uno sguardo cupo negli occhi. «E se avessero avvelenato te? 

Se il killer avesse preso di mira te o me, anziché Forbes Endicott?» 

«Ascolta, Nick, sei sconvolto e lo capisco,» dissi. «Sono terrorizzata anch’io per quello che è successo ieri sera. Ma nelle prossime due settimane non dobbiamo partecipare a eventi come il gala, no?» «No.>>”

Ogni scena è stata pensata fin nei minimi dettagli, rendendola vivida e reale, eccetto una: l’autrice ha dimenticato di spiegare come hanno fatto Nick e Rocco a ritrovare Ilana in tempo.

Nick è un uomo che ha già sofferto per i tanti  lutti della sua vita, e non è disposto a rischiare di perdere Ilana nemmeno per un affare miliardario grazie al quale potrebbe realizzare il sogno di una vita, Ilana è più importante di tutto.

“ Le mani forti di Nick percorrevano il mio corpo, stuzzicando ed eccitando i sensi. Fremendo sotto le sue carezze, sprofondai in un vortice di piacere, mentre lui venerava il mio corpo con la bocca e le mani. 

Lentamente e abilmente, con una pazienza che aveva appena affermato di non possedere, Nick fece l’amore con me. 

Insieme raggiungemmo un orgasmo dopo l’altro, insaziabili in quel desiderio reciproco di essere una cosa sola, finché crollammo in un groviglio di membra e lenzuola, totalmente esausti e appagati.

Mentre scivolavo nel sonno tra le braccia di Nick, mi sentivo rilassata e al sicuro. 

Nonostante le minacce che incombevano ancora su di noi, ero più serena e ottimista sulla nostra capacità di affrontarle. 

Scivolando in un sonno profondo e senza sogni, mi colpì un ultimo pensiero illuminante: la maratona del sesso era un rimedio spettacolare contro l’ansia.”

Ilana, da quel giorno al parco ha deciso di mettere da parte le paure legate alle sue precedenti relazioni fallite, e di dare a Nick tutta la sua fiducia. 

Presa quella decisione innamorarsi di lui è stato facile e immediato, e ora lui rappresenta tutto il suo mondo.

Dopo la morte di Endicott si trovano di nuovo al punto di partenza, devono ricominciare con le indagini per capire chi minaccia le loro vite. 

Di Il Gentlemen’s Club: una storia d’amor miliardaria ho amato alla follia che non fosse mai scontato, il colpevole non era quello più ovvio, la motivazione non era quella presunta, quelli che sembravano nemici giurati forse in realtà erano amici nascosti…

“Senza più l’orologio con il localizzatore GPS, il mio ultimo legame con Nick era stato reciso. Come avrebbe fatto la squadra di Rocco a trovarmi?

A malincuore, conoscevo la risposta. Non ci sarebbe stato alcun salvataggio per me. L’uomo armato aveva ucciso Jax perché Jax lo aveva visto in faccia. Perché il mio destino doveva essere diverso?

Gli occhi mi si riempirono di lacrime mentre guardavo scorrere gli edifici e i lampioni, sapendo che quella sarebbe stata la mia ultima notte. 

Com’era possibile che non avrei più rivisto Nick? 

Non avrei più visto il suo viso illuminarsi per l’amore che provava per me, né avrei più sentito la sua risata o le sue braccia forti intorno a me. 

Com’era possibile che il futuro che desideravamo insieme finisse quella notte? Che un lampo di violenza annientasse le nostre speranze e i nostri sogni?

Sbattei le palpebre per allontanare le lacrime, perché non volevo dare all’uomo armato la soddisfazione di sapere quanto fossi terrorizzata e disperata. 

Senza dubbio a Nick era già stato riferito che mancavo e pregavo che Rocco lo tenesse al sicuro.

Immaginando il viso di Nick, fui pervasa dall’amore che provavo per lui, e sentii tornare la forza che lui mi aveva sempre dato.

Finché fossi stata viva, non avrei abbandonato la speranza.”

Insomma se non si fosse capito, questa trilogia a me è piaciuta tantissimo e di certo leggerò altro di questa autrice, che merita davvero tutta la vostra attenzione. 

Non mi resta che augurarvi buona lettura, Jenny.