IL BUIO NEL CUORE – Manuela Ricci, RECENSIONE

Salve readers, eccomi qui a parlarvi ancora una volta di un libro di Manuela Ricci: Il buio nel cuore. Leggendo la trama on-line ho scoperto che si tratta di una seconda edizione che fin’ora era sfuggita al mio radar.

“«Vorrei fare delle cose che non ho mai fatto, come stare a una festa per davvero, andare in un locale a ballare, insomma, fare tutto quello che fa la maggior parte delle ragazze della mia età» mormora chinando la testa come se si vergognasse.

 «È questo che mi stai chiedendo? Di aiutarti a vivere oltre i tuoi limiti?» Ma non sai che sono i miei di limiti che non devi superare, che non puoi sfiorare, vedere, perché dopo, non si torna più indietro.”

Vi ho parlato spesso dei libri di questa autrice italiana che io adoro, e anche in questo caso devo dire che la storia è veramente bella e toccante, ma ha un difetto enorme: ci sono davvero troppi errori, ed è qualcosa che non avevo mai riscontrato nei libri della Ricci, qualche svista capita a tutti, ma in questo testo gli errori sfuggiti alla correzione sono davvero tanti. 

Questa cosa mi spiace tantissimo perché la storia di Mia e Bradley meritava più attenzione.

“Lo stomaco si contrae in una morsa che mi fa mancare il respiro. 

Ed è così dal momento in cui mi hai toccata, ma non quando sono precipitata fra le tue braccia, parlo del modo in cui sei riuscito a scavarmi dentro con le tue parole che mi spogliavano dalle mie paure e ora ti sento spogliarmi l’anima dai miei pensieri e sono viva, qui e con te.”

Il buio nel cuore ci racconta la storia difficile e dolorosa di Mia, diciannovenne studentessa della State University di Portland, non vedente. 

Mia è cieca dalla nascita, è cresciuta avvolta nel bozzolo protettivo della sua famiglia e della sua migliore amica, ma non è così che vuole proseguire la sua vita, lei vuole vivere davvero, vuole correre rischi, andare a ballare, innamorarsi, soffrire per amore, sbagliare…

Bradley invece ha già commesso fin troppi sbagli, li sta pagando, ma il prezzo è troppo alto, e il dolore e il rimorso troppo forti da sopportare. 

Lui credeva di farlo per il loro bene, ma alla fine, da quel momento tutto è andato in malora e lui si è perso nel buio della sua anima. 

Ad un primo giudizio si potrebbe pensare che Bradley sia un cattivo ragazzo, ma io non la vedo così, io credo che lui abbia sacrificato se stesso per le due persone che amava di più, e che dopo averle perse entrambe si sia rinchiuso in se stesso per non soffrire più, ma non aveva messo in conto di ritrovarsi  una come Mia sul suo cammino. 

Una che è stata capace di rischiarare la sua anima pur non avendo mai visto la luce in vita sua.

“Non so cosa abbia significato per lui quella notte, ma so cosa ha significato per me, cosa significa Bradley nella mia vita. 

È il caos perfetto nella quiete delle mie giornate, è quel retrogusto amaro che ti lascia il sapore sospeso sulle labbra con il desiderio di un altro assaggio. 

È la sola persona che non vede la Mia che tutti osservano con pietà, lui vede solo la ragazza che sono e che voglio essere.”

Il buio nel cuore ci mostra come avere dei figli con disabilità gravi economicamente sulle famiglie e che in certi casi, per necessità si rischia di cedere a compromessi impensabili. 

Perché è di questo che si tratta, a volte si cerca aiuto negli amici, altre negli strozzini e a volte si stringe un patto col diavolo…Cris.

Insomma se state cercando una storia che vi faccia emozionare, che vi faccia sentire le ansie, le paure e i desideri dei protagonisti sulla pelle e siete disposti a perdonare gli errori, allora Il buio nel cuore è la storia giusta, buona lettura, Jenny.