The Teaching Hours – Sara Ney, RECENSIONE

Salve readers, oggi vi parlerò di una novella di Sara Ney: The Teaching Hours, il volume 5.5 della serie To Date a Douchebag edita dalla Hope Edizioni.

Sapete ormai che non amo le novelle, le storie troppo brevi in genere non mi coinvolgono e questo per me è un dato fondamentale, ma The Teaching Hours è scritta in modo così confidenziale, perfino intimo, che sembra di ascoltare le confidenze di un’amica invece di leggere un libro. 

La scrittura è scorrevole, frizzante e molto attuale. I due protagonisti perfettamente delineati e a fuoco col tema della storia.

La mia coinquilina Skylar e il suo ragazzo Abe mi danno il voltastomaco.

D’accordo, forse sto esagerando. Non è che mi nauseano al punto da indurmi il vomito. Nulla del genere: Oddio, sto per sentirmi male! 

Sono più delle fitte allo stomaco, causate probabilmente dall’invidia. Una sensazione di gelosia, che mi prende quando li vedo in giro per casa e che mi fa pensare: Lo voglio anch’io.

Desidero anche per me quello che hanno loro.

Peccato che io mi comporti da stronza, per la maggior parte del tempo.

Il modo in cui Annah si sente fuori posto, sbagliata, credo che sia condiviso da tanti, sono poche le persone a proprio agio sempre e comunque. 

Annah non sa trattare coi ragazzi, e allo scopo di difendersi, attacca. Si comporta da “stronza” e così si ritrova a chattare con un ragazzo nell’app per appuntamenti del college.

Rex Gunderson. 24.

Salve, salve, salve ragazze, sono un ex studente, sono tornato in città per dare una mano al palazzetto dello sport e non mi dispiacerebbe un po’ di compagnia. 

Alcune cose su di me: sono lo zio figo di una bambina (in realtà, non è la mia vera nipote ma chi se ne frega). 

Sono divertente. Ho un lavoro importante. Ho un posto tutto mio. Sono un fan dell’eleganza ma preferisco starmene in tuta o in pigiama. Requisiti richiesti: devi essere maggiorenne o avere più di 18 anni.

Lui è vittima della sua stupidità, a causa delle quale si porta dietro una brutta nomea, ma a sua difesa ha capito l’errore, ne ha tratto un’importante insegnamento e ci ha guadagnato una migliore amica e una nipotina. 

Rex, ha saputo imparare dai suoi errori e ora cerca una relazione stabile, ma quando si proporrà ad Annah come tutor per insegnarle come interagire col mondo dei maschi, non sapeva che solo vederla lo avrebbe steso.

Rex: lol, wow. Non hai intenzione di ammetterlo, vero?

Io: Ci sto provando.

Rex: Prima regola, quando parli con un ragazzo: per noi il grigio non esiste, vediamo tutto bianco o tutto nero, quindi faresti meglio ad andare al sodo. Taglia corto, i maschi non ragionano come te.

Io: A proposito di grigi, sembra che tu non abbia problemi a tradurre quello che vorrei dire. Cos’è che ti rende diverso?

Rex: La mia migliore amica è una ragazza. Negli ultimi anni ho imparato molte cose da lei riguardo alle donne.

Nel giro di poche pagine la Ney ha saputo costruire un bell’intreccio, ricco di sfaccettature difficili di solito da trovare in storie così brevi, dando a tutta la narrazione un passo piacevole e infarcito di ironia e sarcasmo e con quel pizzico di eros che non guasta. 

Ora però dopo aver letto The Teaching Hours credo che andrò a leggere anche il resto della serie. Non mi resta che augurarvi buona lettura, Jenny.