Il miliardario celibe – Zeke – J. S. Scott, RECENSIONE

Salve readers, vi sono mancate le storie sui miliardari? Sì? Bene, perché oggi vi racconterò la novella legata al dodicesimo volume della serie L’Ossessione del Miliardario di J. S. Scott: Il Miliardario celibe-Zeke.

Sapete che ho letto l’intera serie della Scott, o perlomeno tutti i volumi tradotti in italiano, ma questo lo aspettavo da un po’ perché avevo già conosciuto i protagonisti nella storia di Jett e Ruby, ed ero curiosa di sapere come si sarebbero evolute le cose fra loro.

Nella storia di Jett e Ruby, la Scott, ci ha lasciato intendere che tra Lia e Zeke ci fosse qualcosa di più dell’amicizia, ma ci ha lasciato con l’ansia, senza dirci come finiva, perciò quando è uscita questa novella non ho potuto fare a meno di acquistarla: dovevo leggerla.

Il Miliardario celibe-Zeke parla di un ragazzo innamorato della sua migliore amica, parla di un uomo che vestito di tutto punto è seduto in una chiesa, in attesa che la donna che ama da sempre sposi un altro, parla di come l’improvvisa consapevolezza che deve fare qualcosa prima di perderla per sempre lo faccia alzare da quel banco e lo faccia correre a cercarla…

Strinsi i pugni e lanciai una bassa imprecazione, mentre lasciavo che quella voce critica nella mia testa mi picchiasse a morte. Ammettilo, Conner, è troppo tardi per fare qualcosa adesso. 

Avresti dovuto parlarle molto tempo fa, ma non l’hai fatto. Di quante dannate opportunità avevi bisogno? Lia è un’adulta e single da quasi un decennio. E Stuart? Che cazzo? Non è che non avresti potuto combattere per lei, quando hanno iniziato a frequentarsi. 

Sapevi che era un coglione, e che probabilmente non era il ragazzo giusto per lei sin dall’inizio. Pensi di essere a disagio in questo momento? 

Come ti sentirai, quando Stuart il testa di cazzo diventerà il marito di Lia? Ricorda, ti trovi in questa dannata situazione in questo momento a causa di anni di diniego e opportunità mancate.

“Chiudi quella cazzo di bocca!” borbottai ad alta voce, interrompendo la ramanzina interna.

Lia, ha perso i suoi genitori a undici anni, da quel momento ha dovuto rinunciare a tutto ciò che conosceva, la sua casa, i suoi amici, la sua città, e trasferirsi dalla nonna paterna, alla quale voleva bene, ma che non conosceva. Intorno ai quattordici anni, mentre un suo coetaneo cercava di palparla, Zeke fece la sua comparsa nella sua vita mandando al tappeto il ragazzino e diventando il suo eroe.

“Ti amo.” Le parole erano appena… uscite dalla mia bocca. Non mi ero fermata a rifletterci, né ero preoccupata per come il mio migliore amico, Zeke Conner, avrebbe interpretato la dichiarazione. 

Nel mio stato più che leggermente alticcio, non mi importava di cosa sarebbe potuto succedere l’indomani. O il giorno successivo. 

Vivevo beatamente nel presente, e l’unica cosa che sembrava importare era fargli sapere esattamente come mi sentivo.

Zeke e Lia col tempo sono diventati così amici, da poter interpretare uno i pensieri dell’altra rendendo la comunicazione verbale fra loro superflua. 

Alla festa per i ventun anni di Lia, lei beve decisamente troppo, ma questo fa sì che confessi a Zeke i suoi sentimenti. Purtroppo, il ragazzo crede che sia l’alcool a parlare e non le dà retta, con la speranza che da sobria ripeta quelle parole. 

Lia si sente rifiutata, perciò il giorno dopo si comporta come se non ricordasse niente e chiude i suoi sentimenti in fondo al cuore. 

Col tempo entrambi cercano compagnia in persone diverse, ma per nessuno dei due le cose sembrano funzionare, finché Lia conosce Stwart e decide di sposarlo…

Zeke era il mio migliore amico. Perché non mi ero mai aperta con lui prima? Forse perché ero stata troppo maledettamente umiliata per ammettere a un amico così sexy come lui che ero un disastro sessuale? 

Oppure… non avevo mai affrontato l’argomento, perché non volevo sentir parlare della sua vita sessuale? “Non raggiungo l’orgasmo. Dio, non mi diverto nemmeno” ammisi.

 “Mai?” chiese con tono rauco.

 “Nemmeno una volta, quando sono stata con qualcuno” ammisi. Dannazione, ero andata troppo in là in questa confessione per trattenermi ora.

 “Ma puoi soddisfarti da sola?” Un muscolo della sua mascella ferma si contrasse, e il suo sguardo non si staccò mai dal mio viso.

“Sì” risposi sinceramente.

 Zeke potrà accettare di vedere la sua amata sposare un uomo non adatto a lei? Potrà rinunciare a lei per sempre? Lia è davvero sicura che Stwart sia l’uomo giusto per lei? Io non ve lo dirò, quindi correte a comprare la vostra copia e buona lettura, Jenny.