Cam – Karen Morgan, RECENSIONE

Salve readers, questa recensione sarebbe dovuta uscire il 29 in anteprima, ma purtroppo, ho avuto problemi e non ho potuto scriverla prima, quindi permettetemi di parlarvi oggi del terzo capitolo della Matches of Love Series di Karen Morgan: Cam.

Che dire? I primi due volumi li ho amati, ma ho sempre atteso questo. 

Anche mentre leggevo le storie di Randell e Nathaniel, la presenza di Cam era incombente, era come se mi dicesse: Ehi, io sono qui, vieni a scoprirmi. E finalmente ora l’ho fatto.

Cam, mi ha distrutto, la sua è una storia pregna di emozioni, è un altalena costante, un su e giù continuo. 

È la storia di un ragazzo, un giocatore di baseball, il classico bad boy, arrogante e spaccone, ma lui è molto più di questo. 

In lui albergano sentimenti contrastanti, l’amore infinito per sua sorella Tamara, la profonda indifferenza nei confronti dei genitori, la correttezza e la disponibilità per i suoi compagni. 

Cam è tante cose, tante persone in una: un fratello gentile, amorevole e iperprotettivo, un amico fidato, un amante eccezionale e anche un gran bastardo! 

Ebbene sì, Cam è anche questo, la sofferenza legata al suo vissuto fa sì che lui non voglia legami con nessuna, se non concedi il tuo cuore a nessuno, nessuno può ferirti…

Traccio ogni linea dei pettorali scolpiti e della tartaruga. Indugio sui tatuaggi, uno in particolare: unalome. Un simbolo che rappresenta il percorso della sofferenza. 

Di solito la persona che lo tatua ha vissuto delle difficoltà, apprendendo quanto la vita possa essere difficile. 

Poi mi soffermo sulla scritta Ohana che significa famiglia, accanto c’è una stellina simbolo di desiderio. Corrugo le sopracciglia perché è come se questi tatuaggi fossero dei messaggi.

La facciata da bad boy, serve a nascondere al mondo la sua profonda solitudine, perché anche se ha tanti amici, tante donne che gli girano intorno, lui è solo e quando anche l’unica persona che ha mai amato lo lascia, il mondo gli crolla addosso.

So che dovrei parlarvi anche della meravigliosa Ivy e di quanto fondamentale sia stata per lui, ma ho bisogno di farvi conoscere prima lui perché capiate perché è il mio preferito.

«Non sono un codardo.»

«Lo penso anche io, ma il tuo atteggiamento dice tutt’altro.» Il suo respiro si placa, si morde l’interno delle guance e distoglie lo sguardo. Sembra confuso, come se non riuscisse a gestire quello che prova dentro di sé. «Se stai cercando una scappatoia, sappi che ho intenzione di perseguitarti fino allo sfinimento. Al costo di farmi odiare da te» aggiungo.

 «Non potrei mai odiarti» mormora con aria mesta e il mio cuore manca un battito. Trattengo un sorriso perché un minimo cenno di leggerezza o sollievo potrebbe farlo scappare.

In questa storia la Morgan non ci ha risparmiato nulla: bullismo, morte, dolore, sesso…c’è tutto, la sua scrittura è stata capace di portarmi dentro la storia e tenermi in ostaggio una notte intera, finché la parola fine ha concluso questo mio viaggio. 

Ironia, sarcasmo, passione, dolcezza, dolore, comprensione, ogni sfumatura di questo libro era perfettamente leggibile e assolutamente perfetta. Questo, dei libri di Karen è sicuramente il mio preferito.

Ivy! Non lo capisci? Non mi vedi?» abbaio.

 «Sì, ti vedo.»

«No, affatto!» Mi ritraggo di scatto facendola trasalire e tuono in una rabbia furente: «Sono stronzo, menefreghista, irruente, arrogante, egoista e… deludo.» Scrollo le spalle. «Deludo le persone e non mi interessa perché non è una mia priorità soddisfare le aspettative altrui. Non lo è mai stata.»

«Non mi importa!» «

Come puoi fregartene?»

 «Perché ti amo!» esplode. La confessione mi squarcia il petto causandomi delle emozioni che non riesco a controllare e mi intimoriscono.

«Come puoi amarmi?»

Ma veniamo a Ivy, studentessa innamorata dell’editoria, orfana dei suoi genitori da poco e molto legata all’unica sorella, con la quale però litiga spesso. 

Ivy è una ragazza molto dolce, assennata, poco interessata ai tipi come Cam, troppo sbruffoni e appariscenti e apparentemente incapaci di legarsi seriamente ad una ragazza. 

Purtroppo, o per fortuna però, Cam si è messo in testa di farla cedere, ha scommesso coi suoi amici, e inizialmente sembra interessato solo a questo. 

Ma mentre si conoscono si capisce che, per quanto entrambi neghino, c’è di più. 

Ivy sarà l’ancora che cercherà di mantenere a galla Cam nel momento peggiore della sua vita, nonostante il dolore che lui continua a infliggerle, lei si ostina a stargli accanto e a capirlo. 

Capirlo davvero, capire quello che non mostra mai, quello che di lui nessuno sa, lei lo vede per quello che è, e le va bene così.

So di avervi parlato in lungo e in largo solo di Cam, ma capitemi, i temi trattati dalla trama sono spesso molto delicati e preferisco che li affrontiate secondo i vostri tempi e non abbiate preconcetti, quindi, non mi resta che augurarvi buona lettura, Jenny.