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La corte di rose e di spine - Sarah J. Maas, RECENSIONE

Titolo: La corte di rose e di spine

Autore: Sarah J. Maas

Editore: Mondadori

Genere: Fantasy

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TRAMA
La corte di rose e di spine - Sarah J. Maas

Quando la cacciatrice diciannovenne Feyre uccide un lupo nei boschi, una creatura bestiale arriva a chiedere un risarcimento. 

Trascinata in una terra magica insidiosa che lei conosce solo dalle leggende, Feyre scopre che il suo rapitore non è un animale, ma Tamlin, uno dei letali, immortali esseri fatati che un tempo governavano il loro mondo.

Mentre si sofferma nella sua tenuta, i suoi sentimenti per Tamlin si trasformano da un’ostilità glaciale a una passione ardente che brucia attraverso ogni bugia e avvertimento che le è stato detto sul bellissimo, pericoloso mondo dei Fae. 

Ma un’antica ed empia ombra si espande sulle terre Faerie, e Feyre deve trovare un modo per fermarla… o condannare Tamlin – e il suo mondo – per sempre.

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RECENSIONE

La corte di rose e di spine - Sarah J. Maas

Ciao bellezze, oggi per la rubrica dedicata al fantasy ho deciso di parlarvi della famigerata serie ACOTAR di Sarah J. Maas, una trilogia di successo uscita in Italia nel 2019 con Mondadori. 

In particolare mi sono soffermata sul primo capitolo, la corte di rose e di spine, un romanzo pieno di colpi di scena, di avventura, di passione. 

I protagonisti del libro sono Tamlin, un esponente del mondo fatato dei Fae, e Fayre, una ragazza mortale che si troverà nel posto sbagliato al momento sbagliato. 

Bellezze, cercherò di non fare spoiler e svelarvi pochissimo della trama perché questo romanzo deve essere assaporato pagina dopo pagina. Mi sono piaciuti tantissimo i due protagonisti, forti ed estremamente giusti in un mondo in cui le ingiustizie e gli intrighi la fanno da padrone. 

Tamlin è un personaggio di cui vi innamorerete subito. Nonostante sia cresciuto in una famiglia violenta e senza scrupoli, è riuscito a sviluppare una coscienza propria che lo ha reso un essere dall’animo gentile e potente.

Contro la schiavitù, contro la tirannia, andrei volentieri incontro alla mia morte, non importa la libertà di chi stessi difendendo

Fayre è la regina del romanzo, una donna cresciuta nelle avversità che ha dovuto affrontare come meglio poteva pur non avendo nulla a disposizione, a volte nemmeno il supporto dei suoi cari. 

La nostra protagonista è una delle eroine che ho amato di più, nonostante all’inizio venga presentata come una persona scostante e apparentemente fredda.

Restò fermo e mi fece un gran sorriso senza contenersi né esitare. Isaac non mi aveva mai sorriso in quel modo. Isaac non mi aveva mai lasciata quasi senza fiato. 

Quella sensazione era talmente stupefacente che uscii stringendo il foglio accartocciato in tasca come se in quella maniera potessi trattenere il sorriso che mi spuntava sulle labbra.

I personaggi secondare rappresentano le fondamenta su cui si erge tutta la storia ed alcuni di loro svolgono un ruolo fondamentale per i due protagonisti. 

Lo stile di Sarah J. Maas mi è piaciuto molto per la sua cura dei dettagli, per l’introspezione dei personaggi e per gli scenari creati alla perfezione. 

Nella parte iniziale del romanzo ho trovato che l’autrice si soffermasse troppo su certi aspetti a mio avviso trascurabili, ma man mano che la trama entra nel vivo, diventa sempre più dinamica ed avvincente. 

Readers, non potete perdervi questa fantastica trilogia! Io ho già acquistato tutti i libri pubblicati in Italia di questa autrice e non vedo l’ora di parlarvene.

«Ti amo» sussurrò, baciandomi sulla fronte. «Comprese le tue spine.»

Buona lettura, sempre vostra Eleonora.

La corte di rose e di spine - Sarah J. Maas
Buona lettura, Eleonora.

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