Condividi sui Social
Per gioco o per destino - Rachel Van Dyken, RECENSIONE

Titolo: Per gioco o per destino

Autore: Rachel Van Dyken

Editore: Always Publishing

Genere: Sport Romance

Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?

TRAMA
Per gioco o per destino - Rachel Van Dyken

Da ex calciatore e ora agente sportivo di successo, Matt Kingston è convinto di saper gestire qualsiasi problema. 

Quando sua sorella gli telefona alle prime luci dell’alba per convincerlo ad accettarla come tirocinante, Matt – distratto dalla mancanza di caffeina e da un’agenda fitta di appuntamenti – non solo le offre il lavoro, ma acconsente a una serie di proposte senza prestare troppa attenzione. 

È così che si ritrova davanti alla porta di casa sua Parker Speedman, la migliore amica di sua sorella e… la sua nuova coinquilina.

 

Con un pallone da calcio Parker è un talento naturale, ma fuori dal campo è una vera testa calda, stando alle chiacchiere. 

Dopo aver mollato un pugno in faccia al suo ex allenatore in diretta TV, nessuna squadra è più disposta a ingaggiarla. 

Adesso per realizzare il suo sogno di affermarsi come calciatrice ha bisogno di un vero miracolo o, in alternativa, dell’agente migliore del Paese: Matt.

 

Anche se dopo un primo incontro burrascoso convincere Matt a rappresentarla sembra una missione impossibile, grazie a qualche aiutino esterno Parker riesce nell’impresa: Matt sarà il suo nuovo agente e la allenerà per le prossime settimane, in vista dei provini con alcuni importanti club femminili.

 

Tutto sembra incastrarsi alla perfezione, peccato che lavorare insieme non si riveli così semplice per Matt e Parker, principalmente per colpa della chimica innegabile che si è accesa tra loro due. 

Eppure Parker sa che Matt è pericoloso: è un uomo potente, stringe tra le mani il destino del suo sogno più grande e in più possiede una straordinaria abilità di eludere la sua difesa e… puntare dritto al suo cuore.

 

Anche Matt sa che qualsiasi legame tra un allenatore e una sua giocatrice infrangerebbe pericolosamente ogni regola ed etica professionale, ma quando è il destino a scendere in campo… tutte le regole del gioco cambiano.

 

In amore, è il destino a dettare le regole del gioco.

 

*Per gioco o per destino chiude il duetto Red Cards, iniziato con Per caso o per amore. I due volumi sono indipendenti e possono essere letti separatamente.*

Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?

RECENSIONE

Per gioco o per destino - Rachel Van Dyken

Ciao a tutti! 

Oggi voglio parlarvi del secondo volume della serie Red card di Rachel Van Dyken : Per gioco o per destino.

Anche se è un secondo volume, può tranquillamente essere letto da solo. Ma se avete già letto Per caso o per amore,non potete perdervelo.

Avevamo già sentito parlare infatti di Matt, che è il protagonista di questo libro.

Nel primo volume il protagonista era Slade, grande giocatore di calcio e migliore amico di Matt.

Matt, dopo un infortunio tra i campi, decide di fare l’agente e tra i suoi clienti c’è anche Slade.

Matt ha una sorella minore che vizia: Willow.

Willow e Matt si sentono al telefono  e Willow ha intenzione di intraprendere la stessa carriera del fratello, dopo aver provato a farla desistere, Matt cede alle sue richieste come ogni volta.

Willow si trasferisce a casa di Matt, insieme alla sua migliore amica Parker.

Le due ragazze arrivano separatamente e Matt non era a conoscenza di questa ospite.

Parker è una calciatrice, con un pessimo carattere.

 Dopo aver rifilato un pugno al suo vecchio allenatore in diretta tv ha bisogno di riscattarsi e  che la sua carriera decolli. Chi può aiutarla se non il fantastico agente Matt?

L’unico capace di compiere tale miracolo era proprio Matt ed è per questo che Willow vuole aiutarla e la fa trasferire con lei.

Parker arriva prima a casa ed è Jogger, altro amico e cliente di Matt, ad aprirle la porta, richiudendola subito dopo.

Stavo perdendo la pazienza.

Avevo un caratteraccio, il che secondo molti era uno dei miei peggiori difetti nonché una delle tante ragioni per cui diverse squadre erano restie a offrirmi un contratto. 

In pratica ero un rischio che non potevano permettersi di correre!

<<Spostati prima che ti strappi via le palle» gli dissi con un sorriso, poi deglutii e aggiunsi: «Per favore».

Lui fece una smorfia. «Ok, uccellino, accomodati pure.»

<<Dici sul serio?»

«No.» Mise la mano sulla maniglia.

<<Comunque buoni i biscotti!»>

Mi sbatté la porta in faccia.

Suonai il campanello un altro paio di volte.

E poi iniziai a battere con forza i pugni contro il legno solido.

La porta si aprì di nuovo.

<<Ascoltami, somaro…>>

Per poco non mi ingoiai la lingua vedendo Matt Kingston ergersi in tutto il suo metro e ottantacinque di altezza, le braccia incrociate sull’ampio petto.

 

Dopo vari tentativi e chiamate Matt capisce che come al solito aveva acconsentito ad un’altra richiesta della sua sorellina: ospitare Parker.

Successivamente arriva anche Willow e dopo varie battutine le due si sistemano in casa.

 

<<E io dove dormo?>>

Ebbi l’improvvisa visione di mia sorella che riposava fuori nel patio, con una coperta e una bottiglia di whisky per tenerla al caldo, sferzata dal vento d’oceano.

«Tu? Fuori. Ti ho comprato un lettino. Non devi ringraziarmi.» Sorrisi compiaciuto.

<<Ti diverti, vero?» Incrociò le braccia.

<«<Sul serio, io dove dormo?»>

<<Nella suite della casetta accanto alla piscina. Non ero sicuro che fossi pronta a convivere con la tua ragazza – è un grande passo eccetera eccetera.>>

Feci spallucce.

Lei prese un cuscino dal divano e me lo lanciò in faccia. Mi scansai appena in tempo. <<Ti informo che se fossi dell’altra sponda non potrei trovare una donna migliore. È divertente, estremamente leale, e hai visto che culo?»

Sussultai.

No, non l’avevo visto.

Perché pochi minuti dopo che era arrivata l’avevo spedita nella sua stanza: ero già sul punto di utilizzare il corpo di Jagger come scudo umano per impedirmi di fissarla. 

Ho sempre avuto un debole per le donne dotate di fisici atletici – i polpacci, andavo pazzo per i polpacci. 

Quindi sì, doveva essere colpa del calcio se Parker aveva dei polpacci in cui avrei volentieri affondato le dita.

«No. Ero troppo occupato a tramare la tua morte, ma ti garantisco che gli darò un’occhiata, la aggiungerò alla mia lista di cose da fare entro martedì.>>

<<Vedo che sei rimasto il solito idiota di sempre.>> Willow mi rivolse un ampio sorriso.

«E tu sei la solita spina nel fianco di sempre.»

La convivenza forzata soprattutto all’inizio non è delle migliori, colpa anche del brutto carattere di Parker oltre che dell’attrazione tra i due che sono off limits l’uno per l’altro.

La ragazza è sempre sulla difensiva e attacca prima di essere attaccata ma ha un talento innato, quindi Matt dopo averla messa più volte alla prova, decide di aiutarla.

 

«Tu!» indicai Parker. <<Se vuoi lavorare con me devi smetterla di piombarmi addosso mentre faccio la doccia!»>

«E tu» replicò lei con le mani sui fianchi <<avresti potuto comportarti da gentiluomo, invece di usare tutta l’acqua calda ed entrare in bagno apposta quando c’ero io solo per farmela pagare!»

Willow mi lanciò uno sguardo confuso. «<Accidenti, stare nella casetta della piscina mi perdo tutto il meglio!>>

Parker gonfiò il petto, incrociò le braccia su quel seno che non avrei mai dimenticato – mai – e così mi ritrovai a distogliere lo sguardo. «Mettiamo in chiaro una cosa. Sto per diventare il tuo agente, non un tuo amico, non il tuo fidanzato, non il ragazzo con cui hai vissuto per tre mesi.  Il tuo agente.»> Lo dissi lentamente, in modo che afferrasse per bene il concetto. 

«Questo significa che d’ora in poi andrai in giro con dei vestiti addosso. E che non ti toglierei i suddetti vestiti prima di entrare in bagno. Significa che esiste un limite professionale che non va mai oltrepassato. Mai.» Ebbi un sussulto. Mi stavo ripetendo nella testa la parola mai – per sicurezza – quando mi passò di nuovo davanti agli occhi l’immagine delle sue tette. Merda. Trasalii e avvertii il bisogno di strofinarmi gli occhi, per vedere se riuscivo a far sparire dalla mia testa il ricordo dei suoi capezzoli.

«Non esco con i vecchi» disse con una voce bassa e lievemente aggressiva che mi fece contorcere l’uccello nei pantaloni. A quanto pareva il mio cazzo era entusiasta alla prospettiva di essere aggredito dalla proprietaria di quella voce.

«Che cosa?>> allungai il collo verso di lei. <<Mi hai appena dato del vecchio? Di nuovo? In casa mia?»>

Tra una doccia e un’altra, un battibecco e un altro i due iniziano a conoscersi e piacersi. Ma Parker nasconde un segreto, riuscirà a fidarsi di Matt e lasciarsi andare?

Cosa accade tra Willow e Jagger? Matt come affronterà le sue nuove sfide?

Parker riuscirà a realizzare il suo sogno di diventare una calciatrice professionista?

Il passato continuerà a perseguitarla o finalmente se ne libererà una volta per tutte?

Ho letto con estremo piacere questo libro pieno di dolcezza e passione.

Risate, caldo a causa delle tante scene hot, e tante altre emozioni hanno creato un mix perfetto per questo libro.

Matt è adorabile e un vero uomo.

Parker dietro quella scorza  da dura nasconde una grande dolcezza e ha solo bisogno di qualcuno che le stia vicino e che la ami davvero.

Accanto alle risate dovute ai vari battibecchi si cela anche una storia di forza e riscatto.

Sono davvero contenta di aver letto questo libro e non vedo l’ora di leggere quello che accadrà tra Willow e il terribile Jagger.

Buona lettura

Terry.

Per gioco o per destino - Rachel Van Dyken
Buona lettura, Terry.

Ringraziamo di cuore a tutti quelli che continueranno a sostenerci seguendoci e per chi farà una piccola donazione! Grazie di cuore!