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L’accademia del bene e del male - Soman Chainani, RECENSIONE

Titolo: L’accademia del bene e del male

Autore: Soman Chainani

Editore: Mondadori

Genere: Fantasy

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TRAMA
L’accademia del bene e del male - Soman Chainani

Sophie e Agatha sono da sempre amiche del cuore e non vedono l’ora di scoprire cosa significhi studiare nella leggendaria Accademia del Bene e del Male, dove ragazze e ragazzi normali vengono preparati a diventare gli eroi e i cattivi delle fiabe. 

Con i suoi eleganti abiti rosa, le scarpette di cristallo e la passione per le buone azioni, Sophie sa che otterrà ottimi voti nella Scuola del Bene. 

Agatha invece, con i vestiti neri e informi e il carattere scontroso sembra una perfetta candidata per la Scuola del Male. 

Quando arrivano all’Accademia le due ragazze fanno una scoperta sorprendente: Sophie finisce nella Scuola del Male a seguire lezioni di Imbruttimento, Trappole mortali e Storia della Cattiveria, mentre Agatha si ritrova nella Scuola del Bene, a lezione di Etichetta principesca. 

Si tratta di un errore? O forse il loro autentico carattere è diverso da ciò che tutti credono? 

Per Sophie e Agatha comincia un viaggio in un mondo straordinario, dove l’unico modo per uscire dalla Fiaba è viverne una fino alla fine.

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RECENSIONE

L’accademia del bene e del male - Soman Chainani

Bentrovati Readers! Oggi torniamo al genere fantasy con il primo volume di una serie che sta spopolando tanto che presto la vedremo trasformata in serie tv. 

Tra pochi mesi infatti arriveranno i primi episodi tratti dal primo volume di L’accademia del bene e del male di Soman Chainani.

Ho letto e recensisco qui per voi il primo libro. Commento a caldo? Appassionante! 

Nonostante le pagine ho letto tutto il libro in una settimana. 

Si tratta della storia di Sophie e Agatha, due ragazze di un remoto villaggio che vengono rapite e portate a frequentare l’accademia del bene e del male, dove vengono educati e formati futuri principi e principesse e maghi e streghe cattive. 

Esatto: i buoni e i cattivi delle favole.

Entrambe le ragazze sanno che il Gran Maestro ogni quattro anni rapisce due ragazzi (maschi o femmine, indistintamente) uno per diventare un buono delle favole e uno per diventare un cattivo. 

Un Sempre e un Mai. Mentre tutti i ragazzi del villaggio si nascondono e pregano di non essere i prescelti, Sophie prega in silenzio che il Gran Maestro venga per lei. 

Sogna di diventare principessa e cerca di comportarsi da più buona possibile, così che venga notata e rapita.

Agatha invece non vuole assolutamente essere rapita e, soprattutto, non vuole che ad essere rapita sia Sophie, la sua unica amica.

“Perché una come Bella dovrebbe voler restare qui? Chi mai sceglierebbe questo paese invece di una favola?”

“E chi mai sceglierebbe di abbandonare la propria famiglia per sempre?” sbuffò Agatha

“A parte me, vuoi dire”

Quando il Gran Maestro arriva rapisce Sophie e Agatha per portarle una all’accademia del bene e l’altra all’accademia del male. 

Convinte che a Sophie sarebbe toccata l’accademia delle principesse e ad Agatha quella delle streghe. 

Ma le ragazze si trovano inaspettatamente scambiate di castello. Come è possibile che Sophie sia nell’accademia del male?

“Non solo è una principessa, è anche una Lettrice! Le due cose peggiori che un umano possa essere”

“Neppure i Sempre la vogliono con sé, altrimenti a quest’ora le fate sarebbero già arrivate”

“bè, carina, a quanto pare sei bloccata qui”

“No! Dovete credermi!” implorò Sophie “io sono Buona!”

“Continui a ripeterlo. Ma non hai nessuna prova”

Inizia così la loro storia. Vedremo come, anche nelle favole, si possa venire bollate e giudicate solo per l’apparenza, come le due ragazze affronteranno le sfide che si troveranno davanti. 

Una lunga serie di eventi che porterà a galla, piano piano, il vero carattere di ognuna delle due. 

Questo mentre Agatha si ingegnerà in mille modi per far tornare a casa entrambe e Sophie si ingegnerà in mille modi per essere ammessa nel “suo” castello, l’accademia del bene.

Agatha provò un senso di vergogna. Persino in quella Scuola del Bene, dove si supponeva che tutti fossero gentili e affettuosi, lei aveva finito comunque per essere isolata e disprezzata. Era un personaggio cattivo, qualcuno da evitare, e poco importava dove si trovasse.

La storia mi è piaciuta molto. L’ho trovata “nuova” pur parlando di fiabe, principi e streghe. 

Mi piace poter immaginare come tutti i personaggi delle fiabe possano essere da ragazzini, quando ancora non si sono formate le loro personalità e non sai quale sarà il loro futuro: cattivi-cattivi? Oppure buoni e valorosi o semplici gregari?

Aveva sempre trovato i Cattivi più interessanti degli Eroi. Avevano più ambizioni, più passione. Erano il motore delle storie. I Cattivi non avevano paura della morte.

La trama è raccontata a POV alterni tra le due protagoniste, quindi riusciamo a conoscere bene entrambe.

I personaggi sono tutti molto ben definiti. Sia i buoni che i cattivi, anche se personaggi secondari, portano un plus alla storia. Ognuno di loro ha un carattere ben definito e impostato, nonostante alcuni tratti esagerati per rendere meglio l’idea del ruolo a cui appartengono.

Le due protagoniste Agatha e Sophie sono meravigliose. Non posso tacere di aver quasi detestato Sophie. 

Agatha mi ha dato sui nervi per parte della storia perché ostinatamente cocciuta nel suo non vedere le cose come realmente sono. Ma sono entrambe talmente ben definite e caratterizzate che mi sembra di conoscerle.

Io sono una Mai.

La sua migliore amica era una Sempre. Se non fossero tornate a casa al più presto, Sophie avrebbe capito la verità. Qui non avrebbero mai potuto restare amiche.

Sono giovani ragazze che, coerentemente con la loro giovane età, vivono di ideali difficilmente raggiungibili e di visioni o bianche o nere. 

Le loro convinzioni sono sempre esatte e solo quelle contanto. Non esistono vie di mezzo né compromessi.

Le vedremo cambiare nel corso della storia, crescere e maturare un po’, fino a giungere ad un finale all’altezza del libro.

Talvolta quando mi appassiono tanto a una lettura sul finale rimango sempre male perché avrei voluto qualcosa di diverso, anche solo una sfumatura. 

Questo non mi ha delusa, anzi mi ha invogliata a correre a iniziare il secondo volume. Quindi non mi resta che una cosa da dirvi:

Buona lettura!

Simona.

L’accademia del bene e del male - Soman Chainani
Buona lettura, Simona.

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